26 Mag, 2010
Altro che chiacchiericcio… «Dalla distanza ai costi, Cona è un problema serio per tutti»
Inserito da: PpF In: Sanità




Replica a Foglietta, lettera di un cittadino da ” Il Resto del Carlino”
Non condivido proprio la definizione di «chiacchericcio» attribuita dal direttore generale dell’Ausl Fosco Foglietta alle argomentazioni di quei cittadini che, ormai a centinaia, criticano il “business Cona”. Su un punto solo convengo e concordo su quanto detto ovvero che “l’ Affare Cona” potrà costituire un’opportunità per taluno… Di sicuro lo sarà per chi s’avvantaggerà di questa autentica sciagura abbattutasi sulla nostra collettività. Per fortuna dobbiamo ringraziare il Gabibbo e chi ha acceso i riflettori su questo scandalo ormai di portata nazionale.
Ed allora chiedo (a proposito della distanza della “Cattedrale nel deserto”di Cona): la maggior parte dei ferraresi” abita dentro le mura, o nelle immediate adiacenze per cui è giusto che il Sant’Anna, e la relativa camera Mortuaria, siano in Città! Ferrara è “per antonomasia” Citta delle Biciclette ed è una pazzia ignorare questa condizione. Pronto soccorso, terapia intensiva e reparti ospedalieri qualificati siano il più vicino possibile a chi ne avrà “urgenza”! Il sant’Anna è preferibile
anche per logica di vicinanza per chi farà assistenza, per costo in termini di tempo sprecato, perchè le strade attuali sono inadeguate, perchè, per quante strade si costruissero, sarebbero sempre insufficienti. Inoltre perchè nel quadrante di San Giorgio c’è (per condizione di assi stradali) un autentico “imbuto” che non potrà mai garantire altro che ingorghi, difficoltà ed inquinamento per tutti (tanto per chi ci passerà che per chi ci abita)! Per arrivare in quella “landa malaugurante” ci sono addirittura tredici attraversamenti stradali, crocevia ed attraversamenti pedonali che potranno solo fare ritardare ulteriormente l’arrivo… oltre che renderlo pericoloso! Perchè ognuno di questi attraversamenti stradali, crocevia od attraversamenti pedonali, potrà serbare la “sorpresa” d’un incidente (tra altri mezzi) che impedirà l’arrivo d’ambulanze o mezzi privati che colà dovranno convergere ed al cui filo sarà “appesa la vita” di chi ne ha bisogno!
Per i costi stratosferici di “carburanti” bruciati e sprecati; per le emissioni aeree dei “nocivi gas di scarico” di tutti quei mezzi che s’andranno ad imbottigliare in quel tragitto assurdo. Perchè, a parità di condizioni, c’erano mille soluzioni alternative e ben più vicine… dentro la città… o nelle immediate adiacenze e non… su un acquitrino di risaputa impraticabilità plurisecolare! Perchè l’assistenza materiale e psicologica ai ricoverati non è un dettaglio da sacrificare e verrebbe lesa o resa del tutto impraticabile dall’enorme distanza. Inoltre perchè i funerali dalla camera mortuaria verranno a costare molto di più. Ecco alcune delle argomentazioni per cui difendere il Sant’Anna e criticare Cona non è affatto chiacchiericcio.
g. b.