12 Mag, 2009
Anche al petrolchimico si investe in sicurezza sul lavoro
Inserito da: PpF In: Ambiente e salute|Economia, sviluppo, lavoro




di Andrea Carpentieri
mi chiamo Andrea Carpentieri lavoro al petrolchimico da 30 anni e sono dipendente della Società Polimeri Europa e leggendo la lettera a firma del Sig Alessandro Ferraresi mi sono sentito profondamente offeso per le considerazioni da lui espresse in quanto infondate, prive di conoscenze e credo soprattutto mirate a creare inutile allarmismo.
La sostanza “conosciuta” dal Sig. Ferraresi come NE in realtà si chiama ENB e non è AFFATTO cancerogena (cosa evincibile anche dalle schede di sicurezza del prodotto), ma trattasi di un “monomero” utilizzato per la produzione di elastomeri (gomme).
Per quanto riguarda la mancanza di preoccupazione su tematiche ambientali e di sicurezza da parte delle aziende insediate all’interno del Petrolchimico segnalata sempre dal Sig. Ferraresi, ritengo opportuno segnalare che tutte le società investono e sono impegnate per perseguire l’obiettivo prioritario di miglioramento continuo in materia di sicurezza, ambiente e tutela dell’incolumità pubblica.
Ritengo altresì significativo segnalare che la Società della quale sono dipendente, la Polimeri Europa utilizzatrice della sostanza ENB nei propri cicli produttivi è in possesso delle seguenti certificazioni rilasciate da istituti qualificati che attestano la correttezza nella applicazione dei principi posti a tutela delle problematiche ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro.
Certificazione EMAS (Regolamento Comunità Europea 761/2001)
Certificazione Ambientale EN UNU TSO 14001:2004
Certificazione Salute e Sicurezza sul Lavoro BS1 OHSAS 18001:2007.
Cordialmente
Andrea Carpentieri