



Pubblicata da Estense.com
di Paolo Giardini
Da tempo il consigliere Portaluppi, arrampicatore a mani nude di pareti di ghiaccio (Ice free climbing), non si esibiva nella sua specialità. Temevamo per la sua salute: oltre al rischio di cadute, le prese ipotermiche provocano edemi e attenuazione dei riflessi. Ma erano timori infondati: fedele al cliché, si stava preparando ad un nuovo esercizio sportivo sul versante dell’ipetermia. Non più pareti di ghiaccio, ma salite su roventi ciminiere! Oggetto dell’ultimo exploit è l’indagine sulle centrali termiche del teleriscaldamento, per verificare se è proprio vero quello che dice Tavolazzi al riguardo (che il teleriscaldamento è una bufala), studiando il comunicato di Tavolazzi in cerca d’errori.
E trovandoli! Alleluia! Una bella soddisfazione che ripaga dalle profonde bruciature sulle palme: Tavolazzi ha commesso grossolani errori! Da esporre quindi al pubblico ludibrio, in un trionfante comunicato alla stampa dal titolo Teleriscaldamento: ‘così stanno realmente le cose’ con queste severe parole: “Intanto 52,33 moltiplicato per 4850 darebbe comunque come risultato 253,8 e non 274: l’ingegnere sbaglia le moltiplicazioni.” Quel “darebbe” è poco consono alle certezze matematiche, quindi è d’uopo rassicurare l’esitante Portaluppi: 52,33 per 4.850 dà, come risultato arrotondato, sempre il numero 253,8.
La requisitoria prosegue spiegando che dati emissivi e tempi usati da Tavolazzi non corrispondono alle realtà caldaifere di Santa Hera, terminando con: “non possiamo non rilevare come ancora una volta PpF tenti di mascherare le proprie discutibilissime opinioni dietro un fragile paravento d’affermazioni sprezzanti contornate da dati non pertinenti, per giunta stravolti maldestramente con calcoli illogici e sbagliati.”
Tutto quello che Portaluppi non sa e non capisce basterebbe ad una classe di liceali per essere bocciata. Scambiando fischi per fiaschi, non comprende che il messaggio di Tavolazzi riguarda il rendimento ridicolo in sé del teleriscaldamento di Hera, e i dati presunti usati (di fonte Hera) sono propedeutici al concetto di scarso rendimento e corrispondente alto inquinamento. Vale per i dati presunti come per gli effettivi. Alla ricerca di eventuali errori, il tapino non si è soffermato sul passaggio di Tavolazzi che parla di “…emissioni specifiche per KWh, per valutare la salubrità del “sistema” teleriscaldamento occorre compararlo con le caldaie singole a gas, di ultima generazione, a bassa temperatura dell’acqua, che il nuovo teleriscaldamento è destinato a sostituire.” E’ una frase un po’ ermetica per gente akkulturata alla Portaluppi: dà per scontato che si sappia che le nuove caldaie a condensazione, oltre a taluni accorgimenti, hanno rese irraggiungibili dalle normali caldaie di Hera, utilizzando il Potere Calorifico Superiore del gas, non quello inferiore. Dà per scontato che nessun adulto normale creda che un tubo pieno d’acqua calda, continuamente pompata per 200 km in tubi sotto terra, costi poco o nulla a mantenerla. Dà per scontato l’automatica associazione basso rendimento / alto inquinamento / alte spese pubbliche e private.
Non è finalizzata alla comprensione del consigliere Portaluppi, sempre a rischio di perdere l’uso delle mani per congelamento o cottura, è rivolta ai capifamiglia ferraresi che dal palazzo municipale non hanno mai sentito certe campane.
Paolo Giardini