19 Gen, 2009
Asilo via del Salice, turbogas e inceneritore: effetti diversi, unica causa
Inserito da: PpF In: Ambiente e salute




Leggiamo, presenti sulle pagine di cronaca comune, il giornale on line dell’amministrazione tutt’oggi (http://www.cronacacomune.it/index.phtml?id=3960), la sicumera con cui Chiappini e Maisto rassicuravano la popolazione di Via del Salice e i genitori fruitori in pectore dei servizi scolastici:
17-03-2008 / Asilo nido di via del Salice: le ragioni di una scelta di Massimo Maisto e Alessandra Chiappini ”In riferimento a quanto apparso sulla stampa locale nei giorni scorsi …. L’ambito su cui sorgerà il nuovo nido è stato individuato dopo la realizzazione di una scrupolosa mappatura dei servizi educativi e scolastici, ……. Il terreno su cui il nuovo nido sta sorgendo risulta sano: lo attestano i risultati dei numerosi scrupolosi carotaggi effettuati in fase di preliminare valutazione dei connotati del luogo nell’ottica del servizio da realizzare. Sono stati effettuati anche rilievi finalizzati a misurare eventuali dislivelli del terreno per stimare se l’andamento delle acque reflue verso tale luogo potesse essere foriero di agenti inquinanti o patogeni. Anche l’esito di tale verifica è risultato decisamente negativo e confortante, così come è avvenuto quanto alla valutazione, a cura del Servizio Ambiente…..”
E’ un ritornello che abbiamo già sentito molte volte. Ancora una volta, le istituzione o parte di esse, preposte alla tutela della salute dei cittadini, si rivelano inadempienti. Come con la centrale turbogas. Questa sarebbe stata avviata già da un anno e mezzo, se cittadini come noi, forti comunque di un referendum che non ha precedenti nella vita di Ferrara e vide la mobilitazione di quasi 12.000 persone, non fossero andati al ministero dell’ambiente, spendendo proprio tempo e propri denari, a perorare la causa con osservazioni poi accolte dal Ministero stesso che di fatto bloccò l’avviamento della stessa. Ancora una volta i cittadini, i comitati, devono colmare vuoti istituzionali e tramite le loro azioni e pressioni, ottengono o tentano comunque di porre rimedio a danni prodotti. Ebbene, pensiamo sia giunto il momento di dire basta. preferiremmo starcene a casa tranquilli, sapendo che le istituzioni e la politica lavorano per tutelarci. E’ ormai evidente che ciò non avviene ed è il motivo che ci ha spinti a fare una scelta di campo: curare il male alla radice, eliminando le cause. La causa principale che produce effetti devastanti sono le scelte scellerate fatte da una casta partitica che dal governo o dall’opposizione ha perso il contatto che la missione che giustificherebbe la sua stessa esistenza: il servizio ai cittadini.
Angelo Storari