18 Mar, 2012
Beppe aiutaci ad attuare il non-statuto
Inserito da: PpF In: Politica|Rete e informazione




Questo video è un estratto del video del canale Beppegrillo.it, 168 dell’Agosto 2009. Tutti i diritti sono a lui riservati.
di Valentino Tavolazzi
Oggi è un altro giorno triste. Il PS di Beppe sul gruppo M5S di Cento, a cui va la mia solidarietà, è la conferma di una strategia che ha obiettivi che non capisco. Non credo di essere il solo. Ciò che è ricchezza, confronto, passione, viene svilito e spacciato per infrazione non meglio definita delle regole, quando il non statuto è un monumento alla democrazia universale e diretta, dunque alla libera espressione delle proprie idee (“…..riconoscendo alla totalità degli utenti della Rete il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi.” Art. 4 non statuto).
Sono anni che lavoriamo in tantissimi per cambiare il paese. Abbiamo creduto in un progetto politico, in un sogno. Non è stato facile. Incomprensioni, conformismo, fanatismo, anche in buona fede, ostacolano da tempo il lavoro di migliaia di cittadini che contribuiscono al progetto. Tuttavia tali ostacoli rappresentano piccola cosa rispetto alla grandezza dei risultati ottenuti dal M5S nei comuni e nelle regioni, all’impegno sincero e disinteressato di chi ci ha messo la faccia, alla fiducia incrollabile che il sogno non sia finito e non debba finire.
Abbiamo lavorato duro affinché il maggior numero di cittadini fosse catturato da quel sogno. Non possiamo deluderli. Beppe ha fondato il Movimento 5 Stelle e a lui dobbiamo questa meravigliosa avventura. Ma il M5S è anche di chi dedica un pezzo della propria vita per far passare messaggi rivoluzionari nella società, valori di democrazia, di partecipazione e trasparenza. Il Movimento è patrimonio di Beppe, ma anche degli attivisti, degli eletti, degli elettori che hanno visto nel progetto una speranza. Le alchimie deliranti, diffuse a piene mani su simboli, partitini, strutture, capi e capetti, arrivisti, non possono scalfire in alcun modo la grandezza di una esperienza unica nel panorama politico italiano e nella nostra regione, cui abbiamo contribuito in tanti, tutti i giorni, con fatica, sacrifici e onestà.
Spero che Beppe riprenda in mano la situazione nel modo giusto, valorizzando ciò che ha contribuito a costruire. Spero che centinaia di persone che hanno creduto nella possibilità di cambiare il paese, non precipitino nella delusione. Spero che il loro lavoro non venga mandato alle ortiche. Pensare che il futuro del Movimento, le sue finalità ultime (compreso lo sviluppo del programma), il percorso per realizzarle ed il suo funzionamento interno (“…organizzandosi e strutturandosi attraverso la rete Internet cui viene riconosciuto un ruolo centrale nella fase di adesione al MoVimento, consultazione, deliberazione, decisione ed elezione” Art. 4 non statuto), siano argomenti tabù, è inaccettabile per chi tutti i giorni si fa il mazzo sulle strade, nei banchetti e nelle istituzioni. Così come è incomprensibile l’evidente resistenza ad attuare fino in fondo quanto sancito dal non statuto.
Le vicende di Rimini e di Progetto per Ferrara sono state traumatiche, ma hanno avuto il merito di accendere un dibattito allargato a tutto il Movimento, su temi importanti per il suo futuro, che insieme a quelli oggetto del nostro lavoro quotidiano (i temi del programma), danno un senso al nostro impegno.
PS
Nel PS di Beppe si parla anche del simbolo e dello statuto di Progetto per Ferrara. Essi appartengono all’associazione che porta lo stesso nome della lista civica. Quest’ultima è stata certificata da Beppe nel 2009. Lista e associazione sono due entità distinte. La lista civica è stata certificata perchè ha accettato il non statuto del M5S. Tant’è che nel 2010, eletti e cittadini elettori di Progetto per Ferrara sono stati tra i candidati in regione, sotto il simbolo di Beppe.