21 Mar, 2011
Bilancio Comunale 2011: Risoluzione contratto di Pubblica Illuminazione
Inserito da: PpF In: Risoluzione




Al Presidente del
Consiglio Comunale
di Ferrara
OGGETTO: Risoluzione contratto di Pubblica Illuminazione bilancio 2011
Il Consiglio Comunale di Ferrara
rilevato che
- · nel bilancio preventivo 2011 sono stati stanziati 4,5 milioni di euro quale corrispettivo ad Hera per la fornitura del servizio di pubblica illuminazione, segnaletica luminosa ed impianti semaforici;
preso atto che
- · il sindaco ha in più occasioni espresso pubblicamente perplessità circa il contenuto economico del contratto di servizio in esame ed ha manifestato la volontà di rinegoziarlo allo scopo di ridurne il costo ritenuto troppo elevato;
- · il pagamento “per punto luce” incentiva il fornitore del servizio a proporre soluzioni progettuali con molti punti luce (es. il raddoppio dei punti luce per metro di strada nelle realizzazioni con riflettori alti per illuminare e lampade basse per fare arredo: via Garibaldi, Via Mazzini, Corso Martiri). Inoltre l’utilizzo di lampade a bassa potenza (risparmio energetico!) impone l’aggiunta di altre per avere una intensità di luce sufficiente;
- · un fattore che ostacola la riduzione dei punti luce è l’assenza di criteri per l’ottimizzazione del rapporto tra l’altezza a cui sono poste le lampade e l’interdistanza fra una lampada e l’altra. Più una lampada è alta, più il fascio di luce che giunge a terra è largo, fattore questo che consente di distanziare le lampade fra loro. Ma la quantità di luce a terra diminuisce proporzionalmente al quadrato della distanza. Molti tecnici ritengono che il miglior rapporto prezzo-prestazioni, sia per gli impianti che per la resa luminosa, lo si ottenga con la tipologia a tesate sulla strada, come quella eliminata in corso Martiri;
- · i risparmi derivanti da miglioramenti energetici degli impianti stradali o conseguenti a migliori condizioni contrattuali, ottenibili da fornitori di energia competitivi per le tariffe notturne (i fornitori d’energia cercano gli utilizzatori notturni), si trasformano attualmente solo in maggiori profitti per Hera. Per questa ragione il contratto di fornitura dell’energia dovrebbe essere distinto da quello di servizio e stipulato direttamente dal Comune;
- · impianti nuovi e vecchi andrebbero accessoriati di dispositivi e linee di parzializzazione, come avviene in molte città: tenere livelli di luce adatti al forte traffico in ore notturne a traffico nullo è uno spreco (es. strada-parcheggio di via delle Fiere, illuminata a giorno anche di notte, quando nessuno va in Fiera, al Mercatone Uno o al S. Giorgio);
- · in alcune strade sono installate lampade a Led, che offrono il vantaggio di durare a lungo e di non avere i vincoli di spegnimento-riaccensione delle lampade a scarica. Esse si possono spegnere ed accendere a piacere, senza ridurne la durata di vita. Tali lampade, a differenza di quelle a scarica, consentono possibilità di accensioni multiple, quando ce n’è bisogno, al solo apparire di un veicolo o di una persona, rendendo inutile le parzializzazioni;
- · esistono vistose lacune nel contratto di servizio, con riferimento alle modalità previste per garantire e controllare la qualità delle prestazioni, per rivalutare annualmente il corrispettivo dovuto (non è prevista l’esclusione dell’importo riservato agli investimenti), ed infine per destinare gli eventuali risparmi energetici, quindi economici, derivanti dall’adozione di dispositivi o sistemi (ad esempio: riduttori di flusso) e che attualmente, come ricordato, vanno esclusivamente a beneficio di Hera;
impegna il Sindaco
- · ad attivare quanto prima un negoziato con Hera allo scopo di riformulare il contratto di servizio per la pubblica illuminazione;
- · a far sì che il nuovo contratto contenga le prescrizioni atte a garantire la qualità del servizio, la possibilità di controllo del medesimo da parte del Comune, l’azione di controllo preventivo sui nuovi impianti di IP da prendere in carico, finalizzata a verificare che i nuovi impianti siano rispondenti alle norme e raccomandazioni europee sul risparmio energetico oltre che ai criteri progettuali stabiliti dal Comune;
- · ad adoperarsi affinché il risparmio energetico (ed economico) derivante dall’adozione di dispositivi o sistemi (ad esempio: riduttori di flusso, lampade Led) negli impianti della pubblica illuminazione, venga trasferito integralmente al Comune;
- · a modificare la clausola di rivalutazione del corrispettivo, garantendo l’esclusione degli investimenti effettuati;
- · a differenziare il contratto di servizio da quello di forniture dell’energia;
Valentino Tavolazzi
Capogruppo Ppf