21 Dic, 2011
Bilancio comunale 2012 – Risoluzione costi della politica
Inserito da: PpF In: Risoluzione




Gruppo consigliare Progetto per Ferrara
Ferrara 20/12//2011
Al Presidente del Consiglio Comunale
di Ferrara
OGGETTO: Risoluzione costi della politica
Il Consiglio Comunale di Ferrara
Premesso che
- · la manovra di bilancio 2012, somma di quella cosiddetta “Salva Italia” del governo Monti e di quella più strettamente comunale, graverà sui cittadini ferraresi per 33,9 milioni di euro, di maggior prelievo rispetto all’anno precedente;
- · essa si abbatte su pensionati, famiglie, imprese, tassando casa, attività produttive, benzina e consumi. Mentre nessun colpo è stato assestato, contestualmente, da chi governa, ai costi della politica, agli evasori, ai grandi patrimoni, agli armamenti militari e alla finanza internazionale, massima responsabile della crisi planetaria;
- · la nuova IMU è un vero e proprio salasso per tutti i proprietari di immobili (prime e seconde case, negozi, stabilimenti, laboratori, terreni), pari a poco meno di un quarto dell’intero debito comunale, concentrato in un solo anno. Saranno tassate le prime case, mentre per le seconde raddoppierà l’imposta;
- · per chiedere con dignità sacrifici ai cittadini, la classe politica deve dare per prima l’esempio: 1) amministrando bene le comunità che l’hanno eletta; 2) tagliando retribuzioni, indennità ed ogni altro compenso al personale politico eletto o nominato; 3) tagliando i costi di funzionamento e/o di finanziamento pubblico alle attività politiche istituzionali e/o di partito;
Rinuncia
con decorrenza 1.1.2012, a gettoni, rimborsi, indennità a qualsiasi titolo riconosciuti ai consiglieri comunali;
Impegna il sindaco e la Giunta
a decurtare del 50%, con decorrenza 1.1.2012, retribuzioni, indennità, rimborsi a qualsiasi titolo riconosciuti a sindaco, assessori e nominati, di competenza del sindaco, nelle società, istituzioni, fondazioni, aziende di proprietà del Comune;
ad azzerare, con decorrenza 1.1.2012, i compensi dei presidenti di circoscrizione, come è già avvenuto con norma statale per i consiglieri, con la sola eccezione dei presidenti che al momento della nomina fossero senza lavoro e/o pensione e che tuttora ne siano privi;
ad azzerare, nel triennio 2012-2014, il finanziamento del fondo di retribuzione di risultato per i dirigenti comunali e delle società, istituzioni, fondazioni di proprietà del Comune;
ad azzerare, nel triennio 2012-2014, il finanziamento del fondo destinato ai gruppi consiliari;
a concentrare con decorrenza 1.1.2012, in unica segreteria dei gruppi consiliari composta da non più di due persone, tutti i compiti oggi assegnati alle/ai segretarie/i di gruppo, reimpiegando in altri settori comunali il personale che si libera.
a destinare i risparmi complessivamente ottenuti (stimabili in mezzo milione di euro) alla riduzione equivalente dell’aumento dell’addizionale Irpef, per le fasce di reddito più basse, iniziando dall’ultima (la più bassa).
a pubblicare nel sito del Comune i gettoni, i rimborsi, le indennità a qualsiasi titolo riconosciuti a Sindaco, Assessori, Consiglieri, Presidenti di circoscrizione, Nominati di competenza del sindaco nelle società, istituzioni, fondazioni, aziende di proprietà del Comune, Consulenti esterni;
a pubblicare l’elenco delle ditte che agiscono in nome e per conto del Comune, con relativi corrispettivi pagati per la fornitura di beni o servizi, aggiornati con frequenza mensile.
Valentino Tavolazzi
Consigliere comunale Progetto per Ferrara