06 Ott, 2011
Biomasse negli inceneritori, trucco per avere i certificati verdi
Inserito da: PpF In: Ambiente e salute




Con una interrogazione alla Giunta Regionale il consigliere regionale il Movimento 5 Stelle ha denunciato il tentativo di Hera Spa di “riconvertire una linea dell’impianto di termodistruzione di Ferrara allo smaltimento di sfalci di potature in legno per un totale di 43.000 tonnellate annue (che si andrebbero ad aggiungere alle 130.000 tonnellate/anno di rifiuti solidi urbani bruciate ogni anno nelle altre linee)” che dimostra come in realtà – numeri alla mano – l’impianto di Ferrara stia lavorando sotto le proprie potenzialità. La richiesta da parte di Hera Spa di bruciare 43.000 tonnellate di biomasse legnose in una linea dell’inceneritore di Ferrara è il tentativo di questa società quotata in Borsa di ricevere gli incentivi pubblici dei “Certificati verdi” garantiti dalla produzione energetica della combustione di rifiuti biodegradabili, in quanto gli incentivi da combustione di rifiuti non biodegradabili tramite i “Cip6” è vietata dall’Unione Europea ed è stata finalmente sospesa in Italia (anche se, come abbiamo denunciato, Federambiente proverà a reintrodurli! http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/emiliaromagna/2011/09/il-ritorno-dei-cip6.html).
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