



di Valentino Tavolazzi
Un bilancio preventivo 2010 in apnea quello approvato ieri in Consiglio comunale da Pd, Idv ed alleati, voto contrario dell’opposizione, astenuto Prc. Nessuna manovra per ridurre il debito, che a fine anno raggiungerà quota 162 milioni (oltre 1200 euro a cranio). No secco anche alla chiusura del derivato Dexia, che a causa della caduta dei tassi e del ritocco dato al contratto dall’assessore Polastri nel 2005, farà spendere al Comune 1,1 milioni di euro solo quest’anno. Bocciato lo smobilizzo di azioni Hera per 20 milioni, proposto da Progetto per Ferrara, destinati a ridurre il debito (17 milioni) e a chiudere il derivato Dexia.
Nessuna inversione di tendenza nei costi del personale (53 milioni), nel costo del debito (18 milioni, derivato compreso), nelle spese per l’illuminazione pubblica, semafori e neve (quasi 6 milioni pagati ad Hera), per la manutenzione delle aree verdi (2,6 milioni pagati ad Amsefc). Confermati 10 milioni alla cultura (di cui 5 di personale), briciole all’ambiente, ai giovani, al turismo, alle attività economiche. Alla manutenzione di strade e fabbricati solo 3 milioni. Il tutto su un totale di 121 milioni di spesa corrente.
Un bilancio brutta copia di quello dell’anno scorso, privo di coraggio, nella continuità più scontata con l’era Sateriale. Nessun segno di vero cambiamento.
Ma la cosa più grave è che Tagliani ed il Pd abbiano detto no alla proposta di Ppf di destinare 800 mila euro alle famiglie numerose e svantaggiate, tagliando le consulenze (150 mila euro), i trasferimenti (200 mila a Ferrara Arte e 100 mila al Teatro), l’illuminazione pubblica Hera (250 mila euro) e le nuove assunzioni (100 mila).
Una precisa scelta politica di chiudere gli occhi, per non rinunciare ad antichi orticelli, di fronte alle sofferenze inferte dalla crisi economica a molte famiglie ferraresi, con un anziano a carico o con il percettore di reddito cassaintegrato o licenziato.
Il sospetto è che tale decisione sia stata presa esclusivamente perché la proposta viene avanzata da Ppf. Se così fosse, ed altre ragioni plausibili non ne sono state portate in aula, sindaco, Pd ed Idv avrebbero di che vergognarsene. La proposta Ppf è stata votata da tutta l’opposizione, con l’astensione di Prc.
Valentino Tavolazzi, consigliere comunale Ppf
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