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03 Mag, 2014

Candidati a confronto: Economia, Lavoro, Competitività del territorio

Inserito da: PpF In: Politica

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icona_amministrative_2014Prosegue il confronto tra i programmi dei candidati sindaci di Ferrara, a cura di Ppf. Quarto tema:

 Incentivi, sgravi fiscali locali, siti, servizi comunali gratuiti a favore dell’insediamento a Ferrara di aziende manifatturiere ad alta intensità di lavoro e tecnologia, a basso impatto ambientale, integrate con il sistema della produzione agricola ed alimentare locale, con il settore impiantistico e meccanico e con il vasto comparto della green economy (bonifiche, riciclo materiali, risparmio energetico, riqualificazione del territorio, ecc. .).

 

Tagliani

http://www.taglianisindaco.it/wp-content/uploads/2014/02/Programma-integrale-TAGLIANI.pdf

“Promozione strutturata del territorio di nuove sinergie e collaborazioni più strette tra agenzie e strumenti di promozione territoriale. Un modello di sviluppo basato sulla coesione sociale, una pubblica amministrazione efficiente, offerta di scuole e formazione professionale. Attirare imprese offrendo forti competenze professionali, caratteristica indispensabile per le produzioni ad alto valore aggiunto. Eccellenza della nostra Amministrazione. Terzo Accordo di Programma: attrarre nuove imprese nella filiera della chimica verde e dei Green Lab, incentivare nuovi spin-off aziendali stimolando l’imprenditorialità locale, in sinergia con l’Università. Rapporto con ENI per contenere i costi di produzione anche sul fronte dell’energia. Ferrara polo regionale per il riciclo della plastica. Investimenti in ricerca e trasferimento tecnologico tra le aziende e tra l’Università e il mondo produttivo. Sistema di incubatori come acceleratore di iniziative imprenditoriali. Creazione di una “Fab-Lab” territoriale diffusa in varie sedi, dove insediare anche attività innovative e creative, integrata con le imprese del territorio. Data center all’ex Mof, per fornire servizi avanzati a pubblica amministrazione e imprese, secondo modalità cloud. Valorizzazione dell’agricoltura di qualità e multifunzionale, come nella Politica Agricola Comunitaria e nel Programma di sviluppo Rurale 2014-2020. Sostenere le eccellenze accompagnando i produttori locali nella costruzione di una rete commerciale più ampia e più strutturata, favorendo filiere corte e sviluppo tecnologico del mercato dei prodotti agricoli, per la promozione dei prodotti locali di qualità su scala internazionale e l’ingresso nei mercati globali (riso, pera, ecc.). PAES (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile) per puntare su risparmio energetico e riqualificazione degli edifici”. Progettare e realizzare interventi per 38,6 milioni nel 2014-15.” Proposta sufficiente, debole sul versante di incentivi, sgravi fiscali, siti, servizi low cost alle imprese.

Morghen

http://movimento5stelleferrara.wordpress.com/programma/

“Sostegno a imprese private, priorità per la piccola-media impresa. Chiedersi di cosa abbiamo bisogno per diventare una comunità sostenibile e solidale. Partire dalle risorse del territorio: naturali, culturali, artistiche, umane e professionali e dalla loro massima valorizzazione e tutela. Comune PROMOTORE e GARANTE di gruppi di acquisto per le imprese locali capaci di creare occupazione per il territorio, migliorare la qualità dell’ambiente e spazi comuni, gestire le risorse per rimetterle in circolo al servizio della comunità. Collegamento con UNIFE per valorizzare le eccellenze che in molti campi potrebbero rilanciare la ricerca, attrattive di talenti e quindi di occupazione di alto livello. Monitorare e combattere ogni forma di economia malavitosa sul territorio. Favorire la nascita di imprese dedite al riuso e al riciclo, nell’ottica del recupero e della trasformazione di un rifiuto in risorsa, che crea lavoro e ricchezza per tutti. Creare filiere locali e con una progettazione ecologica semplificare l’assemblaggio del prodotto, il suo smaltimento e riciclo finale, puntando a zero rifiuti. Gestione dei beni comuni affidata a una rete di piccole e medie imprese del territorio, per una occupazione stabile e per l’autosufficienza locale. Favorire la conversione degli istituti di credito locali verso la finanza etica o in strumenti autogestiti da soci risparmiatori, a sostegno di famiglie in difficoltà e di una economia territoriale e solidale. AGRICOLTURA. Portare all’eccellenza le scuole professionali agrarie per alzare la professionalità nel settore e incentivare il ricambio generazionale. Campagna di informazione sul settore e sul forte legame con sicurezza del territorio, tutela del paesaggio, capacità esclusiva di soddisfare i bisogni primari con la produzione di cibo, la cultura rurale da cui tutti veniamo. Promuovere il consumo del prodotto locale favorendo produzione e commercio a km zero. Favorire l’insediamento dei giovani nel settore. Liberare l’agricoltura dalla morsa della burocrazia. ARTIGIANATO. Rete di imprese locali promossa, garantita e supervisionata dall’amministrazione comunale. Incentivare la produzione artigiana sul territorio soprattutto quando sostenuta da idee e talenti dei giovani. Progetti di laboratori artigiani. Riqualificare i centri di formazione professionali per recuperare competenze sui vecchi e nuovi mestieri orientati a recupero, riuso e riciclo, in un’ottica di minor consumo e stili di vita più sobri, favorendo occupazione e lavoro. Campagna di informazione sul prodotto artigiano locale per favorire il consumo sul territorio. Fab-Lab (fabbriche laboratorio), spazio di aggregazione, laboratorio artigiano dove sviluppare la capacità di collaborare tra gruppi spontanei di lavoro e competenze. COMMERCIO. Rilancio all’interno del centro storico per riqualificare la vita  della città, riportandovi l’interesse del cittadino verso l’acquisto e per il tempo libero, il godimento di spazi urbani, di arte e cultura. Rete di botteghe per un consumo ispirato a sobrietà e a territorialità. Breviario tascabile e digitale con mappe della città divise in capitoli tematici.”  Proposta sufficiente, debole sul versante di incentivi, sgravi fiscali, siti, servizi low cost offerti per attrarre imprese. Poca attenzione al manifatturiero industriale.

Anselmi

Programma integrale depositato in Comune. Link non disponibile.

“Distretto” agricolo e agroalimentare per mettere in rete le specificità del territorio, unendo risorse e competenze dei privati, con ruolo attivo della pubblica amministrazione. Distretto contenitore capace di generare  opportune sinergie imprenditoriali e promozionali, razionalizzando attività di ogni attore per promuovere al meglio il “brand” ferrarese. Alcuni prodotti della filiera agricola ferrarese come mela e pera, o l’aglio di Voghiera, costituiscono eccellenze sottostimate e minimamente sfruttate. Cultura imprenditoriale che si dedichi alla trasformazione e commercializzazione con sistemi più innovativi e penetranti di oggi. Ruolo importante del Comune, a fianco delle associazioni di categoria e dei produttori, per pesare presso Regione Emilia Romagna e Ministero, per favprire la promozione di questo specialissimo “brand”, sui mercati europei ed extraeuropei. Promozione e difesa del brand agroalimentare, che insieme a quello culturale e turistico, è quello che più gode della denominazione del  “made in Italy”. Promozione dei prodotti locali, del sistema e dei prodotti tipici; difesa di marchi, denominazioni e soprattutto della qualità produttiva, anche dalla minaccia di frodi e contraffazioni. Forte connessione e interazione con la ristorazione, trasformazione, scuola alberghiera e con le manifestazioni di promozione alimentare. “Distretto agroalimentare” con forte caratterizzazione locale, un marchio identificativo, un brand, da vendere come tipicità del territorio, in vista dell’Expo milanese, straordinaria vetrina sul mondo. Ascoltare gli agricoltori che hanno bisogno di regole semplici e certe con riferimento a fiscalità locale, a norme urbanistiche per trasformazioni e adattamenti, a regolamentazioni riconducibili al Comune. Incidere per semplificare, disboscare e rendere più semplice ed efficace la macchina burocratica contro la quale si scontrano i cittadini. Operare per mettere in condizione le piccole imprese commerciali del centro e della periferia e del forese di sopravvivere e rilanciarsi come uno dei settori economici fondamentali che sorreggono l’intero tessuto sociale della nostra comunità. L’Università già affianca il settore produttivo, con innovazione e tecnologia, e ha contribuito a dar vita a interessanti Start Up. Più utile sarebbe allacciare una collaborazione con l’artigianato piccolo o micro, che costituisce il cuore dell’attività del centro ma non solo. Soluzioni non solo di alto profilo, quindi, ma anche per quel tessuto produttivo che più ha bisogno di idee ed innovazione, tecnologie e competizione per stare sul mercato. Forte attività di deregolamentazione e sburocratizzazione nel Comune.” Proposta sufficiente, sbilanciata su agricoltura e debole su industria. Scarsa attenzione ad incentivi e sgravi per attrarre imprese.

 Fornaro

http://www.fornarosindaco.it/?page_id=25

“Sul lavoro un Comune non ha competenze specifiche, tuttavia può innescare un meccanismo virtuoso che indirettamente crea occupazione. Nuovo ufficio di due persone che risponderanno direttamente al sindaco con il compito di scandagliare i bandi di finanziamento europei, soldi immediatamente spendibili al di fuori del patto di stabilità. I bandi saranno poi girati agli uffici competenti per la predisposizione dei progetti da sottoporre a finanziamento. L’Italia, infatti, è il paese d’Europa che meno accede ai fondi UE, che a dicembre ha varato il Quadro Finanziario Pluriennale 2014-2020 del Fondo Sociale Europeo (FSE). L’Italia beneficerà di un totale di risorse comunitarie pari a 32.268 milioni di euro, di cui 7.695 per le regioni più sviluppate, 1.102 per le regioni in transizione, e 22.334 per le regioni meno sviluppate. Tra le voci finanziabili quella a favore dell’occupazione giovanile. Confronto serrato con la Regione. Sul recupero di acqua calda dal sottosuolo, progetto di sfruttamento di questa risorsa consistente in un centro termale pubblico in cui l’acqua calda viene utilizzata in loco, non deve percorrere chilometri per giungere all’utente finale e non ha bisogno di essere ulteriormente riscaldata, sul modello dei centri termali del padovano. Potrebbe essere realizzato dall’Afm per diversificare le proprie attività nel campo della salute e del benessere producendo utili e nuova occupazione. Fondamentale sarà individuare una locazione adeguata che non deturpi l’ambiente.”. Proposta insufficiente, debole su molti versanti.

 Rendine,

https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=237798446411378&id=231849200339636&stream_ref=10

“Sostegno alle imprese e incentivazione all’avvio di nuove attività con il progetto “zero burocrazia”, con il quale si intende sviluppare la collaborazione e la sinergia tra gli uffici comunali, in modo che qualunque imprenditore che intenda insediarsi nella nostra città riceva risposta ad istanze di competenza dell’Amministrazione pubblica entro 48 ore. Sostegno alle attività commerciali del centro cittadino, con impegno a rivedere i canoni di locazione degli immobili comunali qualora essi costituiscano un freno al loro insediamento e sviluppo. Sostegno alle attività turistiche 365 giorni all’anno e non solo in occasione dei “grandi eventi”. Difesa e sviluppo dell’economia ortofrutticola ferrarese come imprescindibile valore di ricchezza anche culturale e sociale”. Proposta insufficiente, debole su molti versanti.

Zamorani, Fersini, Felloni

Non reperiti i rispettivi programmi elettorali.

 

Progetto per Ferrara

Abbiamo fatto molta strada

PpF su Facebook

Salviamo il S. Anna

Operazione “fiato sul collo” – i nostri video

Guarda i nostri video. Fiato sul collo

Quorum Zero – Più Democrazia

http://www.quorumzeropiudemocrazia.it/wp-content/uploads/2012/02/logo_QUORUM-ZERO.jpg

Democracy Day – 27 Novembre 2011 – Ferrara

http://www.paolomichelotto.it/blog/tag/democracy-day/

15 Ottobre

http://15october.net/it/

Linee programmatiche consiglio comunale

Consiglio comunale 09.07.09: Elezione del Presidente e Vicepresidente.

Scaricate e leggete le Linee programmatiche presentate dalla maggioranza.

Consigliere comunale

Il consigliere comunale della nostra lista civica è Valentino Tavolazzi.

Scaricate il curriculum ed il certificato penale.

Vai alla pagina riservata dal Comune di Ferrara.

Scaricate il contratto Tavolazzi - Comune di Ferrara.

Scaricate il reddito Tavolazzi prima di accettare l'incarico del comune.

Leggi la relazione che l'allora City Manager Valentino Tavolazzi ha scritto al Sindaco, nel 2002.
Scaricala.
Relazione del 2002 sulla piazza "sbrisulona": leggila.


  • Valentino Tavolazzi: Ing. Savini, come le ho scritto sei anni fa, saremmo ben lieti di pubblicare un intero suo articolo nel nostro sito, con la sua completa versione dei
  • Valentino Tavolazzi: Ing. Savini, come le ho scritto sei anni fa, saremmo ben lieti di pubblicare un intero suo articolo nel nostro sito, con la sua completa versione dei
  • vittorio savini: ,,,aggiungo inoltre che vi è stata un' ORDINANZA del tribunale di Ferrara (artt. 676 C.P.P.) n. 250/2016 del 2 novembre 2016 a firma del giudice Pier

In sintesi

'Progetto per Ferrara' e' una iniziativa politica aperta, rivolta a tutti i ferraresi, elaborata e promossa insieme a compagni di viaggio, che in questi anni hanno condiviso con me intense battaglie in difesa della salute, dell'ambiente e per il cambiamento della politica.
Valentino Tavolazzi

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Cento: espulsi per aver chiesto spiegazioni

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Progetto per Ferrara, gruppo consiliare

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Giorno specifico per il ricevimento al pubblico: mercoledì (mattino 9-13, pomeriggio 16-19)

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