



di Valentino Tavolazzi
Caro sindaco, la ringrazio del “bentornato”, ma la informo di non essermi mai assentato. Mi spiace che la sollecitazione ad “agire” le abbia alterato l’umore, al punto da attribuirmi un deficit di umiltà, solo per averle ricordato le azioni base, alcune delle quali ci rivela aver attuato, per fronteggiare una vicenda che evidentemente necessita di ben altro, se da anni è incagliata. Spiace anche che lei non abbia ringraziato per la disponibilità da noi offerta ad affiancarla nella sua titanica battaglia.
Ma a qualcosa, caro sindaco, è servito il mio intervento: lei ha finalmente informato i cittadini delle iniziative intraprese per risolvere il problema, anche se, ribadisco, avrebbe dovuto farlo prima di atteggiarsi a Gabibbo. Del resto, quando vuole, ai giornali sa ricorrere. Ma visto che al momento, nonostante gli sforzi compiuti, lei non è ancora in grado di darci notizie sui tempi di affidamento ed esecuzione delle opere, le rinnovo il consiglio a far montare ai suoi dirigenti la tenda canadese presso gli uffici dell’Anas (mi creda, funziona!), ma soprattutto ad incatenarsi lei stesso al pilone icona. Le garantisco che noi saremmo al suo fianco. Glielo suggerisco da consigliere comunale Ppf/M5S, eletto dai cittadini per tenerle il fiato sul collo, e non come ex city manager, da lei (e Sateriale) licenziato senza giusta causa prima della scadenza naturale dell’incarico (lascio ai lettori immaginare perché!), facendo pagare ai cittadini il costo di tale scelta, peraltro contrattualmente previsto.
E non si preoccupi, caro sindaco, di come il sottoscritto impieghi il suo tempo. Sappia che per fare ciò che chiedono gli elettori, il tempo non basta mai. Pensi un po’ che ho in mente di chiedere una mano a qualche consigliere rilassato della sua maggioranza, che tanto ha fatto per risolvere il problema di cui trattasi!
Le faccio i migliori auguri per l’incontro a Roma del 14.9. Spero non vada solo.
Valentino Tavolazzi
Consigliere comunale Ppf/M5S
Intervento del Sindaco da CronacaComune
Risposta al consigliere Tavolazzi sulla questione tangenziale ovest
di Tiziano Tagliani *
Caro Tavolazzi, pensa un po’, il Sindaco era stato all’ANAS a Roma già il 17.9.2009, senza avvisarLa, un anno prima che Lei glielo suggerisse, e scoprisse il problema. Il secondo incontro sulla tangenziale Ovest è avvenuto a Bologna presso la Regione con l’ing. Rossi e l’assessore Modonesi il 12.10.2009. L’ultimo incontro con il Sindaco poi si è svolto qui a Ferrara il 18.3.2010, cosi’ non potrà scatenare anatemi sulle trasferte inutili.
Oltre agli incontri personali del Sindaco ce ne sono stati diversi coi dirigenti Capozzi e Rossi ed anche la Amministrazione Provinciale ha tenuto contatti serrati con Anas per tutto il periodo, eccola dunque accontentato !
La gara è stata indetta dopo il primo incontro e dopo l’ultimo ci era stato assicurato il completamento dell’iter di assegnazione di un opera che è strategica, sia per il raggiungimento di Cona, sia perché tra un po’ la Via Bologna sarà interessata dai lavori di interramento della metropolitana.
Dispiace ora che Lei giudichi comica una uscita che voleva opportunamente richiamare la attenzione dei politici nazionali su una opera che interessa i Ferraresi e sulla quale non mi risulta che Lei abbia mosso un dito, evidentemente qualcuno non la ha giudicata tale visto che il 14 prossimo sarò di nuovo a Roma per cercare di chiudere questa vicenda.
Come al solito noi abbiamo tutto da imparare da Lei, spero quindi che vorrà insegnarmi a piantare la tenda nel caso le cose non vadano come devono. Una cosa sarà difficile che Lei mi insegni: l’umiltà. Io vado sui giornali quando è necessario, lei scrive ai giornali perché evidentemente non ha altro da fare. Bentornato tra noi city manager del tempo che fu.
* – sindaco di Ferrara