



Lettera pubblicata da estense.com
Nel leggere il godibilissimo intervento di Paolo Giardini su Estense.com, sono rimasto colpito dalla denuncia relativa la svendita, fra le tante messe in opera dal Comune di Ferrara, di acquedotti e reti idriche. Ebbene, dopo l’annosa querelle istituzionale riguardante il laboratorio di analisi dell’acqua potabile, peraltro già sparito da Ferrara, i nostri solerti e avveduti amministratori hanno pensato bene di trasportare i campioni d’acqua a Sasso Marconi.
Viene da chiedersi, il cittadino ferrarese potrà trarne un vantaggio da tutto ciò? Sembrerebbe di no a giudicare da quanto si può leggere sulla rivista Altroconsumo ( n. 230 di Ottobre 2009), periodico dedicato ai consumatori, la quale certifica che solo Ferrara e Lecce fra i 35 capoluoghi di provincia con l’acqua analizzata, ha ricevuto un giudizio negativo – “mediocre” una gradino meno di “accettabile”-. Quanto sopra a causa del ritrovamento di sostanze indesiderate: cloriti e perturbatori endocrini (alluminio, atrazina o terbutilazina e bisfenoloA). Come se tutto ciò non bastasse, inoltre, il periodico ci informa anche che nella nostra città, rispetto a una media nazionale di 261€, la spesa annua per 200 metri cubi (per i servizi acquedotto,fognatura e depurazione) è di 388€ – 3^ classificata – rispetto a Milano, la meno cara, ove la spesa e di soli 110€. Con questi numeri cosa dire ?? Che Hera ce la mandi buona!!!
Marsilio Marcelli Gandolfo