



di Paolo Giardini
“Solo una volta conclusi questi lavori (consolidamento Torre della Vittoria, dell’Orologio, Teatro e Castello) sarà possibile tornare alla piena normalità in corso Martiri.” Così l’assessore Aldo Modonesi, lo stesso che mesi addietro ha pre-informato la città che la nuova rotonda di S. Giorgio avrebbe miracolosamente abbattuto il traffico veicolare in zona del 35%, questa volta astenendosi dagli effetti speciali ha meno trionfalmente del solito informato la città sella necessità di non far passare gli autobus per piazza, contribuendo a mettere in ginocchio il commercio in centro. Ora, se non possiamo che essere compiaciuti per il savio abbandono di Modonesi dell’aderire ai misteriosi poteri delle rotonde, temiamo che la rigida ortodossia non penalizzi la città più dell’ancor più strampalato esoterismo magico.
Le vibrazioni prodotte dai mezzi pesanti che rischino di compromettere la statica di edifici lesionati è giusto che non ci siano, chi non è d’accordo? Ma quanto si sa sulle frequenze ed energie di quelle vibrazioni significative agli effetti alla pericolosità?
Un autobus che viaggi, freni alle fermate e riparta come è d’uso fare (provi l’ineffabile Modonesi a stare in piedi all’interno di un autobus senza aggrapparsi saldamente ai sostegni per farsi un’idea delle energie in gioco), trasmette sollecitazioni indubbiamente pericolose anche senza andarle a misurare. Ma fate viaggiare gli autobus per le poche centinaia di metri di Corso Martiri a20 km/hcon fermate e partenze rigorosamente soft (magari posando grandi lastre d’acciaio sulle fermate BUS per non concentrare gli sforzi su pochi metri) e il transito degli autobus sarà più lieve di quello delle auto blu.
E’ vero che per ottenere ciò bisogna dare ordini ad hoc all’ACT di Bologna, e dare ordini ai bolognesi (siano del PD, di Hera o altro) non è nel DNA di chi comanda a Ferrara grazie a loro. Si tratta comunque di fare un bilancio prezzo-prestazioni: molti commercianti penalizzati dalla mancanza post-terremoto di turisti e di passeggeri autobus sono in locali affittati dal Comune. A carissimo prezzo. Possono permettersi i reggitori del Comune di vederli chiudere bottega?