



di Valentino Tavolazzi
Ancora una volta il presidente Francesco Colaiacovo dimostra la visione limitata che ha della sua funzione e del ruolo del consiglio comunale. E’ risibile la sua pretesa di essere informato dell’iniziativa della Cgil da un consigliere, prima che questi ne abbia conoscenza. Mercoledì alle 15, appena saputo del convegno, ho informato Colaiacovo, il quale dopo un lungo colloquio si è rifiutato di verificare con i capigruppo la disponibilità a spostare il consiglio, che, per quanto mi riguarda, non avrebbe dovuto convocare. Ricordo al presidente che egli è impegnato a tempo pieno nel suo ruolo, è dotato di una segreteria ed è pagato per questo dai cittadini. Circostanza che, a differenza di un consigliere, non gli consente di perdere informazioni importanti per la sua funzione, né di rifiutarsi di rimediare quando ciò gli accada.
Ad un anno e mezzo di distanza dalla sua nomina, per come egli sta facendo il suo mestiere, resto convinto della scelta di non averlo votato.
Valentino Tavolazzi
Consigliere comunale Progetto per Ferrara
Movimento 5 Stelle
Inertervento del Presidente del Consiglio Comunale
su CronacaComune
di Francesco Colaiacovo *
Mi spiace registrare ancora una volta, da parte del Consigliere Tavolazzi, lo sprezzo per il Consiglio Comunale, uno dei tre organi di Governo della città insieme al Sindaco e alla Giunta.
Soltanto pensare che i lavori dell’Assemblea, rappresentativa di tutti i ferraresi, possano essere subordinati o condizionati da convegni, conferenze o consessi di varia natura, benché riguardanti temi di estrema rilevanza, credo sia svilente del ruolo del Consiglio Comunale che mi onoro di presiedere.
Ritengo che il convegno organizzato dalla CGIL sul petrolchimico, sia di estremo interesse per la città, come quello tenuto venerdì 21 gennaio scorso sulla sanità, al quale io ero presente, mentre non mi pare di aver visto il Consigliere Tavolazzi.
Non so quanto Tavolazzi sia realmente interessato al convegno della CGIL, o se in realtà ha voluto creare il caso per strumentalizzarlo, perché se realmente fosse stato interessato, poteva contattarmi per fare la sua richiesta non appena ricevuto la mail di invito al convegno nel tardo pomeriggio di martedì o ancora meglio, quando l’ho fatto contattare mercoledì mattina subito dopo la commissione Capi Gruppo, per chiedergli la disponibilità a modificare la sequenza degli ODG da trattare nel Consiglio di lunedì 31 gennaio.
Tavolazzi quando è stato contattato dalla segreteria, ha chiesto se la convocazione del Consiglio fosse stata già inoltrata e nonostante gli fosse stato risposto che era ancora in corso la stesura della convocazione, non ha fatto nessuna richiesta, salvo poi nel pomeriggio in commissione Statuto, sollevare la questione della concomitanza del Consiglio con il convegno della CGIL, per chiedere di riconvocare il Consiglio.
Probabilmente ho una concezione della democrazia diversa dal Consigliere Tavolazzi, a cominciare dal riconoscimento del primato delle Istituzioni, che non possono essere assoggettate alle scale di priorità dei singoli, ma devono funzionare attraverso regole che prescindono dalle valutazioni di parte.
* – presidente del Consiglio Comunale