



Ancora una volta dobbiamo registrare un comportamento del presidente del consiglio Francesco Colaiacovo, non rispettoso delle prerogative della conferenza dei capigruppo e dei consiglieri comunali, che al contrario egli dovrebbe garantire. Fin dall’inizio della consigliatura alcuni gruppi, in primis Ppf, avevano richiesto che la conferenza dei capigruppo fosse convocata in orari diversi dalle 8,30 del mercoledì, come accade di norma per tutte le altre commissioni ed i consigli comunali. Il mancato ascolto di tali richieste aveva drasticamente ridotto per mesi la presenza di alcuni capigruppo in conferenza. Il 23.2.11, finalmente, il presidente aveva proposto “di riunire la Conferenza il lunedì alle 16 qualora non ci sia Consiglio e diversamente, di mantenere la giornata del mercoledì alle 8,30” (come da verbale ufficiale della riunione).
A seguito della richiesta del consigliere Simone Merli di anticipare l’orario pomeridiano, Colaiacovo stabiliva “quale giornata per la convocazione della conferenza dei presidenti dei gruppi il lunedì alle ore 15.30, ma solo nel caso di assenza di convocazione del Consiglio Comunale”. La conferenza aveva approvato.
Questa mattina, in base a quanto deciso dalla conferenza e più volte successivamente attuato, Progetto per Ferrara ha proposto di convocare la prossima riunione lunedì 18.7 (non essendo previsto alcun consiglio) invece di mercoledì 13.7 alle 8,30. Tale richiesta avrebbe garantito i tempi per la convocazione di futuri consigli comunali dal 22.7 compreso, al 31.7. Colaiacovo, in assenza di argomentazioni fondate e senza sottoporre al dibattito la proposta Ppf, ha imposto la convocazione per il 13.7 alle 8,30.
Evidentemente il suo interesse è far si che alla riunione partecipi il minor numero possibile di capigruppo, con focus sul sottoscritto, che da tempo ha segnalato l’impossibilità, per motivi professionali, di partecipare alle conferenze convocate al mattino.
Questo episodio costituisce l’ennesima conferma delle perplessità espresse da Ppf in occasione della nomina di Colaiacovo quale presidente del consiglio comunale, che ricordo essere avvenuta senza il nostro voto. E di quelle perplessità siamo tuttora convinti, visti anche i recenti episodi intervenuti: decisione di cessare la registrazione delle conferenze capigruppo in sfregio al principio di trasparenza; rifiuto di Colaiacovo di mettere a disposizione le registrazioni esistenti (lo ha fatto solo dopo l’intervento della Prefettura); ritardo nel rimediare alla carenza di regole chiare in merito, benchè la Prefettura abbia suggerito di farlo.
Valentino Tavolazzi
Consigliere comunale Progetto per Ferrara
Movimento 5 Stelle