



Lettera pubblicata da Il Resto del Carlino
di Lanfranco Viola
Questa mattina sabato 8 agosto mi sono recato verso le ore 10,30 in Comune a Ferrara per consegnare una busta all’ufficio del Gruppo Consigliare “Progetto per Ferrara”.
Ho avuto una bella sorpresa, non solo di trovare lo scalone monumentale chiuso per restauri, come era stato ampiamente pubblicizzato, ma nessun cartello che comunicasse quale altro varco sarebbe stato aperto e con quali orari. E già questo è la dimostrazione di quanta attenzione si abbia “in alto” per i cittadini. Io per curiosità ho proseguito il giro di tutti quelli che conoscevo come accessi alternativi, trovandoli tutti sbarrati e tutti senza cartelli. Poi mi è venuto in mente di un piccolo passaggio “segreto” posto sotto al portico a fianco della Hostaria del Savonarola. Mi ci sono recato e l’ho trovato presidiato da un signore che comunicava che il Comune era in “ferie”.
Io non avevo nulla di importante da fare, ma ammettiamo, per pura ipotesi, che dovesse verificarsi in città un’emergenza di qualunque tipo: cosa succederebbe? Ne riparliamo lunedì mattina perché il week end lungo dei dipendenti e dei dirigenti comunali (vista la loro scarsità) è sacro? Può l’intera Amministrazione di una Città come Ferrara chiudere tutto (per circa 60 ore) e andare al mare senza lasciare nemmeno un cartello come fa un qualunque piccolissima azienda?
Cordialità.
Arch. Lanfranco Viola