



Dopo la discussione dell’ordine del giorno sulla Libia, respinta in avvio di seduta per mancanza di quorum (non erano tuttavia presenti i 27 consiglieri necessari), i lavori sono proseguiti con il Regolamento ZTL. Ma l’improvvida dichiarazione del consigliere Pd Portaluppi, completamente fuori tema ed illogica rispetto alla discussione in corso, oltre che aggressiva nei toni riguardo ai gruppi Pdl e Fli, ha scatenato le loro prevedibili e giustificate reazioni. Il Presidente Colaiacovo, d’altra parte, non è intervenuto per riportare il consigliere Portaluppi nell’alveo della discussione, tanto meno gli ha tolto la parola, come invece prevede, in questi casi, l’art. 67 del Regolamento del Consiglio comunale. Ciò ha peggiorato il clima in aula ed il risentimento dei consiglieri attaccati.
E così è accaduto che prima il consigliere del Fli Brandani, poi Fortini del Pdl, intervenuto per fatto personale, abbiano replicato al Portaluppi, superando (Fortini) il tempo concesso dal regolamento. Il presidente Colaiacovo a quel punto sospendeva la seduta.
Alla ripresa i consiglieri Pdl, Fli e Lega abbandonavano l’aula ed il consigliere Iaf Cavallari, chiedeva lo scioglimento del Consiglio. Di fronte alle resistenze del Presidente a farlo, sono intervenuto segnalandogli il mancato rispetto del citato art. 67, da me letto in aula. Dopo l’ incerta replica di Colaiacovo, richiedevo, intervenendo in mozione d’ordine, lo scioglimento del consiglio, seguito dal consigliere Sasso, che invece proponeva l’immediata conferenza dei capigruppo. Anche Bregola Pdci/Prc si esprimeva per la sospensione. Il Presidente Colaiacovo, a quel punto, dichiarava di voler procedere con la votazione del Regolamento Ztl, già discusso ampiamente, per poi sospendere la seduta e riunire la conferenza dei capigruppo. Così faceva e dopo mezz’ora di confronto, la conferenza ha deciso lo scioglimento del Consiglio, rinviando a lunedì prossimo la discussione delle delibere successive.
Quanto accaduto dimostra, se ce n’era bisogno, che la qualità di conduzione del Consiglio e più in generale di esercizio del ruolo di Presidente, garante per legge di tutti gruppi, soprattutto di quelli di opposizione, è fondamentale per il clima interno del consiglio stesso. Essa può essere espressa a livelli adeguati, solo se il Presidente dimostra sul campo, in ogni suo atto, equilibrio, autonomia e terzietà. Caratteristiche queste che fanno crescere la fiducia dei consiglieri nel ruolo del Presidente. Ed insieme alla fiducia anche il rispetto.
Valentino Tavolazzi
Consigliere comunale Progetto per Ferrara
Movimento 5 Stelle