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11 Mag, 2009

Cosa dicevano allora – 4

Inserito da: PpF In: Politica

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di Valentino Tavolazzi

pinocchio3c10216058Dunque eravamo rimasti al giugno 2001 con il rimpasto/allargamento di giunta, dopo le uscite vere o annunciate di alcuni assessori, la migrazione di consiglieri dai Ds al Pdci (con Soffritti nell’ombra) ed il direttore generale nel mirino di assessori, consiglio e dirigenti.

16.06.01 Il presidente del Consiglio Comunale scrive al Sindaco in merito alle conferenze dei capigruppo “..le prime audizioni (del direttore generale) hanno avuto sui capigruppo un effetto assai positivo perché, al di là dell’importanza dell’aggiornamento sullo stato di attuazione dei programmi, è apparsa evidente l’intenzione dell’Amministrazione di rendere trasparente il proprio operato e tenere monitorato ogni aspetto gestionale.”

22.06.01 La Giunta approva, su proposta del direttore generale, l’ipotesi di accordo siglato il 17.05.01, relativo al progetto formativo per i dipendenti del Comune di Ferrara nel 2001.

30.06.01 Il direttore generale, trasmette agli assessori il report degli appalti dal 1.07.00 al 30.06.01. Sono andati in gara 34 miliardi con uno sconto medio del 10,1%, pari a 3,4 miliardi.

2.07.01 Il direttore generale trasmette una relazione riservata al Sindaco in cui propone il riassetto organizzativo dell’ente, passando dai 7 settori a 4 dipartimenti ed individua i dirigenti che dovrebbero dirigerli. Nessuna risposta scritta sarà mai data dal Sindaco.

6.07.01 Relazione annuale del sindaco “..siamo pienamente consapevoli che una amministrazione pubblica locale efficiente è uno dei più importanti fattori di competitività di un territorio. Su questo terreno abbiamo cominciato ad agire con determinazione nell’ultimo anno attraverso momenti riorganizzativi e di professionalizzazione miranti alla riduzione dei livelli, alla responsabilizzazione del lavoro, alla definizione di obiettivi precisi e alla verifica dei risultati. Per la prima volta oltre 300 tra dirigenti e dipendenti hanno partecipato ad un corso di formazione organizzato in collaborazione con la facoltà di economia sui temi del controllo di gestione. Per la prima volta una quota consistente della retribuzione dei dirigenti è stata legata ai risultati conseguiti, sulla base di innovativi accordi sindacali. Per la prima volta è stata costituita una direzione operativa composta dai massimi dirigenti del Comune e guidata dal direttore generale, che si riunisce sistematicamente per impostare le attività di gestione e verificarne lo stato di avanzamento.”

Il direttore generale trasmette ai dirigenti di settore il progetto di riorganizzazione degli uffici dal punto di vista logistico, valutato e discusso dalla giunta il 29.6.2001.

10.07.01 Il direttore generale scrive ai dirigenti servizio tributi e settore finanza lamentando la mancata attivazione delle adeguate iniziative per rendere più efficace il recupero dell’evasione fiscale.

Proseguono i cedimenti del sindaco.

12.07.01 Giunta politica. Il sindaco “..giunta come punto di equilibrio tra la parte amministrativa e la parte politica.. la legge va temperata con la realtà.. in una prima fase ho imposto il direttore generale, poi ho cercato l’equilibrio con la legge, ma la legge ha poco da dire sulla giunta, ciò ha prodotto malessere tra gli assessori.. il decalogo non ha funzionato.. c’è bisogno di innovazione, che procede bene, ma c’è malessere.. ho dovuto frenare le dimissioni di Fedozzi.. se ne sono andati Turchi e Magnani.. c’è un clima di non fiducia reciproca nella direzione operativa.. no al rinnovamento apicale dei dirigenti..”

13.07.01 Lettera alla stampa di Dragotto, vicepresidente del consiglio della Regione Emilia Romagna, di Forza Italia “..a proposito del Dipartimento del territorio presentato in pompa magna dal sindaco.. non si riesce a comprendere quale sia il ruolo del city manager nell’ambito dell’intera operazione. Di Tavolazzi infatti non si è parlato.. l’oblio in cui pare caduto Tavolazzi dà corpo alle voci di prepensionamento in qualche azienda ex municipalizzata.. a tal proposito non sarebbe disdicevole un pronunciamento responsabilmente trasparente sul destino di Tavolazzi da parte di Sateriale.”

Il direttore generale scrive al Sindaco chiedendogli in quale modo possa contribuire al progetto del dipartimento, non essendone stato finora coinvolto.

17.07.01 Il sindaco firma un ordine di servizio che modifica l’iter delle delibere, stabilito con analogo ordine di servizio del 10.01.01, togliendo il visto di congruità del direttore generale. In sostanza significa togliere l’automatismo (non sempre rispettato) che faceva arrivare tutte le delibere sul tavolo del direttore generale.

20.07.01 Lettera di numerosi dipendenti, anche dirigenti, al sindaco che ricordano “..che buona parte del successo delle azioni innovative sono per correttezza da attribuire alla direzione generale che ha colmato, con il suo operato, non senza difficoltà, ma con tenacia, la distanza che normalmente c’è tra il dire e il fare, tra l’idea e la sue traduzione pratica.. è un momento in cui si sente aria di involuzione e restaurazione..”

Intervista di Merchiori Gianluca, ex consigliere comunale ed ex segretario di rifondazione comunista. Attacco al sindaco e “..contratto ronaldesco di Tavolazzi. Sateriale si è accorto che Tavolazzi gli ha moltiplicato i problemi, ma dato che il suo contratto lo tutela fino al 2004, ce lo dobbiamo tenere..”

22.07.01 Il direttore generale scrive al Sindaco per informarlo che è in atto un tentativo di utilizzare la successiva riunione di Giunta con i dirigenti di settore come “imboscata” al direttore stesso. Indica il nome dell’ispiratore. La lettera inoltre contiene una richiesta di chiarimento con il Sindaco sulle vicende degli ultimi mesi.

25.07.01 Prima riunione congiunta di Giunta e dirigenti di settore. Il sindaco ” ..vorrei che ci fosse una ricomposizione oggi, una tappa che resta, una fase in cui si chiude il vecchio e si apre il nuovo.. c’è l’immedesimarsi eccessivo di qualcuno con la politica del rinnovamento..nella relazione di bilancio del 6.07.01 abbiamo segnato una svolta, vogliamo realizzare una nuova formula di governo.. chi non condivide tale ipotesi può fare altre scelte.. vorrei fare il meno possibile il motorista e fare il timoniere.. io credo che la responsabilità precisa di fare il motorista spetti al direttore generale.. devono però partecipare altri soggetti: segretario generale, assessore al personale, coordinatore del Gabinetto.. occupiamoci meno dell’efficienza e di più dell’efficacia e di mettere la struttura giusta sotto i titoli..” Durante la riunione, come previsto ed annunciato al sindaco, tre dirigenti di settore attaccano il direttore generale. Il sindaco Tace!

26.07.01 Il direttore generale trasmette le proprie considerazioni ed istruzioni in merito all’intervento di bonifica dell’area ex Fornace al dirigente del servizio ambiente Malatesta ed all’assessore Bratti.

28.07.01 Il sindaco risponde al question time organizzato alla festa dell’unità. La stampa riporta che su Tavolazzi è stata ” una vera e propria dichiarazione d’amore per il direttore generale che, a detta del sindaco è apprezzato dai sindacati e meno dai dirigenti..”

La stampa dà notizia che il sindaco, nella riunione di Giunta del 27.07.01, ha riconfermato tutti i dirigenti fino al 2004, scadenza della legislatura. Il direttore generale non era stato invitato.

7.08.01 Intervista di Facchini Fausto. Parlando di Montanari “..e aggiunge che a Ferrara sono solo in due i rinnovatori, lui stesso e Tavolazzi, il direttore generale del Comune di Ferrara. Tutti gli altri sono conservatori..”

15.09.01 La stampa pubblica l’elenco dei primi cento redditi di Ferrara del 1998. Tavolazzi è a quota 532 milioni, valore superiore alla retribuzione percepita attualmente come direttore generale del Comune.

21.09.01 Il vicesindaco trasmette agli interessati i contratti di servizio Agea corretti dall’azienda perché “previo parere di Rossi, Tortora istruisca la pratica per la giunta”.

25.09.01 Il direttore generale trasmette al Sindaco, agli assessori ed al segretario generale una relazione per la predisposizione del bilancio 2002, indicando le azioni più importanti da avviare in merito alla politica patrimoniale e finanziaria del Comune, tra le quali la riduzione del debito con i proventi della privatizzazione delle aziende, la sua ristrutturazione attraverso l’emissione di BOC ed una manovra fiscale. Nella relazione vengono affrontati anche temi quali il sistema di pianificazione e controllo, la politica del personale e dell’organizzazione ecc.. Essa contiene inoltre un benchmarking di confronto con altri Comuni della Regione, che evidenzia una situazione di Ferrara più arretrata rispetto ad altri capoluoghi in Regione.

27.09.01 Il direttore generale trasmette al Vice sindaco le proprie proposte di modifica alla bozza di statuto comunale.

30.09.01 La stampa dà notizia del nuovo metodo di lavoro nella definizione del bilancio preventivo per il 2002, voluto dal Sindaco. Più responsabilità agli assessori, budget assegnato a ciascun assessorato all’interno del quale il titolare delle deleghe proporrà le priorità di spesa. Obiettivo: più trasparenza e procedure più snelle. Direttore generale  più che mai ai margini del processo.

1.10.01 Il direttore generale trasmette al Vicesindaco le proposte di correzioni ed integrazioni dei contratti di servizio Agea.

4.10.01 Il direttore generale trasmette ai dirigenti competenti alcune considerazioni in merito alla valutazione dell’anomalia dell’offerta prima classificata nella gara per la gestione del calore.

5.10.01 La stampa riporta l’intenzione del Comune di emettere BOC! Ricci “..ipotesi interessante, i debiti sono elevati e la situazione va affrontata.” I contenuti della relazione del direttore generale sembrano essere condivisi.

6.10.01 La stampa, basandosi su un rapporto Anci  regionale sui bilanci dei comuni, rende nota la posizione del Comune di Ferrara, estremamente peggiore in materia di bilancio, rispetto a molti comuni capoluogo della Regione. I debiti sono alti così come gli oneri finanziari.

9.10.01 Il dirigente del servizio patrimonio ed il direttore generale trasmettono agli assessori competenti la lista degli interventi necessari per il completamento del progetto di sistemazione logistica degli uffici comunali, da inserire nel piano annuale delle opere pubbliche.

15.10.01 Intervista del direttore generale “assegnato l’appalto calore, risparmio di oltre due miliardi l’anno rispetto al contratto attuale”.

26.10.01 Il direttore generale invia una lettera riservata al sindaco, in cui segnala che gli assessori stanno predisponendo le previsioni di bilancio 2002 e la definizione degli obiettivi di legislatura, escludendo il direttore generale, e ciò in netta contraddizione con quanto richiesto dal Sindaco nella riunione del 25.10.01.

30.10.01 L’assessore Marighelli riunisce i sindacati per la vertenza vigili urbani. Sono presenti il Sindaco, l’assessore Merighi, il dirigente al personale Sitti Lara, l’unico assente non invitato è il direttore generale.

3.11.01 Appare sulla stampa una lettera di tal Cavicchi Alberto, sconosciuto, che citando dettagli tecnici da addetto ai lavori informato, reclama l’elevato costo del corso di change management per i dirigenti del Comune. Gianluca Fantoni , membro del direttivo di Alleanza Nazionale, scrive alla stampa in merito alla vertenza dei vigili urbani e critica la retribuzione del direttore generale.

4.11.01 Il direttore generale invia al Sindaco una lettera in cui si lamenta di non essere stato invitato alla riunione del 30.10.01 sulla vertenza dei vigili urbani. Chiede nuovamente al Sindaco di intervenire per mettere fine agli episodi che disorientano la struttura e costituiscono chiari segnali di delegittimazione del direttore generale.

6.11.01 Corso dirigenti (15 di cui 6 apicali) di due giornate, organizzato dal direttore generale sul change management. Piena soddisfazione dei partecipanti, esperienze di lavoro in gruppo, di autovalutazione e di verifica della percezione che gli altri hanno di noi. Anche il direttore generale viene valutato da 5 dirigenti sorteggiati ed anonimi ed ottiene risultato pieno.

Il direttore generale comunica al vicesindaco le proposte di modifica dei contratti di servizio Agea, che non sono state recepite nella bozza sottoposta all’approvazione della giunta.

8.11.01 L’assessore Alberto Ronchi introduce la riunione di Giunta con i dirigenti di settore sulle politiche culturali del Comune per il 2002-04. Riguardo al direttore generale dichiara “Si è intervenuti positivamente sull’organizzazione del lavoro. Il settore cultura ha tratto ampio beneficio dalle ipotesi di riorganizzazione proposte dalla direzione generale. Sia pur ancora non del tutto completate, le linee su cui si è operato hanno permesso una semplificazione dei servizi, l’individuazione di precise responsabilità operative, la condivisione delle principali proposte strategiche (es. bilancio preventivo), la creazione di alcuni servizi trasversali (amministrativo,sicurezza, personale). Di fatto si è iniziata la difficile opera di integrazione tra diversi servizi con il superamento della sostanziale rigidità tra le varie componenti del sistema culturale comunale. I benefici in termini di razionalizzazione delle spese sono stati evidenti. Il bilancio preventivo del settore cultura è passato dagli 11,7 miliardi del 1999 ai 10,4 del 2000 fino ai 10 del 2001. Tutto questo mantenendo sostanzialmente invariate la principali proposte della passata legislatura, aumentando l’offerta complessiva… e aprendo nuove strutture.”

14.11.01 Il direttore generale trasmette al Vicesindaco le modifiche ed integrazioni che propone per la delibera e la bozza di bando per la selezione dell’advisor. Segnala inoltre che l’istruttoria di delibera non è stata avviata di concerto con il Direttore generale, come previsto dall’ordine di servizio del Sindaco n. 2 del 17.07.01 e dal regolamento dell’assetto direzionale approvato in Giunta il 14.07.00.

16.11.01 Il direttore generale invia al Sindaco ed agli Assessori una relazione sulla proposta di bilancio approvata dalla Giunta, evidenziando i punti critici e proponendo soluzioni.

17.11.01 Il vicesindaco Tagliani scrive al Direttore generale scusandosi dei tempi stretti per l’esame della delibera sulla gara per l’Advisor.

Valentino Tavolazzi

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Consiglio comunale 09.07.09: Elezione del Presidente e Vicepresidente.

Scaricate e leggete le Linee programmatiche presentate dalla maggioranza.

Consigliere comunale

Il consigliere comunale della nostra lista civica è Valentino Tavolazzi.

Scaricate il curriculum ed il certificato penale.

Vai alla pagina riservata dal Comune di Ferrara.

Scaricate il contratto Tavolazzi - Comune di Ferrara.

Scaricate il reddito Tavolazzi prima di accettare l'incarico del comune.

Leggi la relazione che l'allora City Manager Valentino Tavolazzi ha scritto al Sindaco, nel 2002.
Scaricala.
Relazione del 2002 sulla piazza "sbrisulona": leggila.


  • Valentino Tavolazzi: Ing. Savini, come le ho scritto sei anni fa, saremmo ben lieti di pubblicare un intero suo articolo nel nostro sito, con la sua completa versione dei
  • Valentino Tavolazzi: Ing. Savini, come le ho scritto sei anni fa, saremmo ben lieti di pubblicare un intero suo articolo nel nostro sito, con la sua completa versione dei
  • vittorio savini: ,,,aggiungo inoltre che vi è stata un' ORDINANZA del tribunale di Ferrara (artt. 676 C.P.P.) n. 250/2016 del 2 novembre 2016 a firma del giudice Pier

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'Progetto per Ferrara' e' una iniziativa politica aperta, rivolta a tutti i ferraresi, elaborata e promossa insieme a compagni di viaggio, che in questi anni hanno condiviso con me intense battaglie in difesa della salute, dell'ambiente e per il cambiamento della politica.
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