24 Ago, 2009
Difendere il laboratorio acque, appello a IdV e Sinistra Aperta
Inserito da: PpF In: Servizi pubblici




Intervento pubblicato da estense.com
di Irene Bregola
Dando attuazione ad un programma di cosiddetta “razionalizzazione” delle proprie strutture, Hera Spa ha annunciato l’imminente chiusura del Laboratorio analisi acque di Pontelagoscuro, che ha sin qui costituito un insostituibile presidio a tutela della salute della cittadinanza e garantito un costante monitoraggio della eccellente qualità dell’acqua erogata. Con ogni evidenza e per giudizio unanime di quanti hanno a cuore la salute pubblica e il rispetto di un diritto fondamentale, costituzionalmente garantito, qual è la disponibilità dell’acqua potabile, questa decisione rischia di produrre l’ennesima violazione dei diritti di cittadinanza nel nome del mercato e di una razionalità che altro non è se non un sinonimo di profitto.
Mostrando di condividere tali valutazioni, la precedente amministrazione comunale, appreso l’intendimento di Hera, si impegnò ad impedirne l’attuazione. I primi atti concreti in questo senso furono un orientamento di giunta, l’elaborazione di una delibera nella quale si ipotizzava l’acquisizione del Laboratorio analisi acque da parte del Comune, onde evitarne lo smantellamento, e, da ultimo, un o.d.g. nel quale si segnalava l’irrinunciabilità del Laboratorio e la ferma volontà di preservarne la piena operatività. Tutti questi atti furono sostenuti consapevolmente e convintamente dall’intera maggioranza consiliare nelle ultime fasi della scorsa consiliatura e dunque solo pochi mesi addietro.
Oggi constatiamo con la più viva preoccupazione che tali impegni vengono disattesi e che la nuova giunta e i gruppi consiliari che la sostengono (composti per la gran parte dalle stesse forze politiche che hanno governato la città sino alle recenti elezioni amministrative) intendono assistere inerti alle scelte di Hera, rinunciando a qualsiasi iniziativa di contrasto nell’interesse della cittadinanza. Ci rivolgiamo pertanto ai consiglieri comunali della maggioranza affinché riflettano con la massima attenzione sui propri orientamenti e valutino le gravi responsabilità che da essi discenderebbero ove non si impedisse la realizzazione dei piani di Hera. Ci rivolgiamo in particolare ai consiglieri dell’IdV e di Sinistra Aperta, che da una parte ribadiscono la propria netta contrarietà a questa operazione e dall’altra hanno rifiutato di sottoscrivere una richiesta di consiglio straordinario, motivata dall’incombente chiusura del Laboratorio.
La posta in gioco – e cioè la salute dei cittadini – è davvero troppo alta in questo caso perché vincoli di appartenenza a una coalizione politica prevalgano, inducendo a tatticismi incomprensibili e del tutto inefficaci. La nostra proposta è di giungere alla redazione di un documento unitario, nel quale tutto il Consiglio si possa riconoscere, dando coerentemente seguito agli impegni assunti dalla precedente amministrazione e fornendo al tempo stesso una concreta testimonianza del fatto che, quando sono in gioco il bene comune e valori superiori a qualsiasi interesse privato quali sono la salute e la disponibilità di primarie risorse vitali, la politica sa riconoscere in se stessa un servizio e mettere da parte qualsiasi, pur legittima, prospettiva particolare.
Irene Bregola, presidente gruppo consiliare Prc-Pdci del Comune di Ferrara