14 Giu, 2011
Documento presentato da PpF/M5* nel consiglio provinciale e comunale del 14/6/11




1. Esiste un progetto di riorganizzazione delle rete ospedaliera della provincia, che descriva in dettaglio con quali e quante risorse verrà finanziato? Quali ospedali chiuderanno? Come verranno riorganizzate le prestazioni ospedaliere negli ospedali superstiti, anche in relazione alla riorganizzazione dell’area vasta e regionale? Come si modificherà il sistema di strutture territoriali non ospedaliere (case della salute, ambulatori di cure primarie, medicine di gruppo, ecc….)? Come cambieranno le funzioni svolte da ogni singola struttura? Con quali modalità ed orari funzioneranno? Come sarà redistribuito il personale medico e non? Quale sarà il fabbisogno di nuovo personale o l’esubero di quello in attività e come cambierà l’organizzazione del lavoro? In quali date saranno operative le nuove strutture progettate e le modificazioni di quelle esistenti (crono programma)?
Quanto costerà il funzionamento di ogni singola struttura nuova o esistente modificata? A quanto ammonterà la spesa sanitaria complessiva della provincia dopo la riorganizzazione? Qualora esista tale progetto di riorganizzazione, si chiede che venga messo a disposizione dei consigli comunali della provincia di Ferrara.
2. Per quali motivi il Piano di Attuazione Locale (Pal) predisposto nel 2007 per il triennio 07-09 non è stato aggiornato? Per quali motivi l’ospedale di Cona, dato per funzionante nel Pal entro il 2009 non è ancor stato ultimato? Perché il Pal in vigore non contiene alcun progetto di riorganizzazione della sanità ferrarese a seguito dell’apertura dell’ospedale di Cona? Entro quale data è prevista l’approvazione del Pal 2011-13? Entro quale data è prevista l’approvazione dell’atto di indirizzo della CSST 2011-13? Si pensa di proporre alla Regione la modifica dei criteri di attribuzione delle risorse sanitarie alle Province? A quanto ammontano le risorse complessive 2011 per la provincia? Quanto abbiamo speso nel 2010? A quanto ammontano i tagli richiesti dalla regione per il 2011 ed anni successivi? La conferenza socio sanitaria territoriale ha affrontato tali argomenti? Esistono delle deliberazioni della conferenza al riguardo? Se si, si chiede di metterle a disposizione dei consigli comunali.
3. Dopo venti anni di gestione del cantiere del nuovo ospedale di Cona, è possibile sapere in quale data aprirà e quando sarà funzionante ed operativo al 100%? Quando saranno disponibili le infrastrutture di collegamento (ferrovia, nuovi collegamenti stradali)? Quando sarà completato il trasloco del Sant’Anna? Quali servizi pubblici saranno disponibili per i residenti della città, in quali giorni, fasce orarie e frequenza? Quali funzioni ospedaliere e prestazioni sanitarie oggi disponibili al Sant’Anna non saranno disponibili a Cona? L’ospedale Sant’Anna in città cesserà la propria funzione ospedaliera? Quali funzioni ospedaliere resteranno attive? Quanti e quali degli 80 mila accessi al Pronto Soccorso continueranno ad essere gestiti in città? In alternativa, in quali altre strutture e con quali modalità (giorni ed orari)? Quanti e quali delle 50 mila prestazioni in day hospital attualmente gestiti presso l’ospedale Sant’Anna, continueranno ad essere erogate in città? In quali strutture e con quali modalità? La casa della salute quali prestazioni ospedaliere e non erogherà? In quali giorni e quali orari sarà attiva? Per quante prestazioni sarà dimensionata? Chemioterapie e radioterapie in day hospital saranno disponibili in città? Come si pensa di rimediare all’allungamento dei tempi di accesso alle cure idonee in ospedale, nei casi di emergenza (infarto, difficoltà respiratoria, ictus, politrauma ecc..) che riguardino i residenti in città e nei quartieri di Barco, Ponte, Mizzana, Cassana, Porotto, Ravalle oltre che nei Comuni di Vigarano e Bondeno? In che modo si pensa di tenere conto della volontà espressa da quasi 14500 cittadini ferraresi che, attraverso il referendum autogestito, hanno chiesto la permanenza in città dell’ospedale ridimensionato e del pronto soccorso?
4. Nell’attuale area Sant’Anna sorgerà una clinica privata? Verranno costruite abitazioni, di quale livello (popolare o medio-alto)? Di chi è la proprietà dell’Anello? Di chi è la proprietà delle cliniche universitarie? Sono stati presentati progetti di intervento edilizio nell’area Sant’Anna? Sono avvenuti passaggi di proprietà nell’ultimo anno? Quali? Sono previsti altri passaggi di proprietà? Quando? Con quali modalità (gara)?
5. Premesso che l’obbiettivo più importante del nuovo direttore generale del Sant’Anna è l’apertura di Cona nel più breve tempo possibile, e da vent’anni questo progetto penalizza la qualità dell’assistenza ospedaliera dei cittadini ferraresi, qualora non si realizzassero gli annunci del medesimo direttore (apertura di Cona in ottobre 2011 e primo parto in ospedale a Ferrara del 2012 presso il reparto maternità di Cona), intende la Presidente della Provincia attivarsi presso l’assessore regionale della sanità, per rimediare con adeguati provvedimenti al danno arrecato alla credibilità dell’azienda ospedaliera e delle istituzioni a seguito di un decennio di annunci non mantenuti?
6. Qual è il progetto di sviluppo della Facoltà di Medicina? Quali scuole di specializzazione verranno trasferite? Quando le attività didattiche si trasferiranno a Cona? Si dovranno costruire nuovi edifici? Sono disponibili le risorse finanziarie necessarie?
Valentino Tavolazzi consigliere comunale PpF