



Lunedì 29.9 ore 21, nella sala sopra il bar Nord Ovest, si terrà la prima assemblea pubblica.
E’ un’iniziativa rivolta a tutti i ferraresi, promossa insieme a compagni di viaggio (Angelo Storari, Tommaso Mantovani, Roberto Carletti e altri), con i quali in questi anni ho condiviso intense battaglie in difesa della salute, dell’ambiente e per il cambiamento della politica.
Non è un progetto di nicchia. Il nostro scopo è giungere nei prossimi mesi, con l’apporto dei cittadini, delle associazioni e delle rappresentanze professionali ed economiche della città, alla definizione di un progetto per Ferrara.
Partendo dalla tutela della salute e dell’ambiente, vogliamo individuare nuove prospettive di progresso (economico, sociale e culturale) per la città, e scelte coraggiose per il miglioramento della qualità della vita dei ferraresi. Intendiamo inoltre cercare nuovi percorsi per la formazione di una classe dirigente all’altezza della responsabilità che porta.
L’esperienza ambientalista vissuta in questi anni, ci ha insegnato che non sono sufficienti petizioni, referendum autogestiti, assemblee, manifestazioni, conferenze scientifiche in piazza, esposti alla magistratura, ricorsi al TAR ed interventi sulla stampa, per condizionare la politica locale e ricondurla alla funzione propria di “servizio ai cittadini”.
E’ triste constatarlo, ma da troppo tempo il sistema dei partiti ha generato una vera e propria casta di professionisti della politica, più votata ad occupare le istituzioni, a coltivare le clientele, ad agire in subalternità ai potentati economico-affaristici, piuttosto che a concepire e praticare modelli di buona amministrazione del bene comune e degli interessi collettivi.
Constatiamo che da molti lustri la coalizione di governo locale, in aperta rottura con la migliore tradizione politica e amministrativa del passato, compie scelte in conflitto con l’interesse collettivo, blocca la partecipazione democratica ed il progresso della città, con grave danno per la qualità della vita dei ferraresi.
Per queste ragioni riteniamo non più rinviabile ripartire da ciò che “pensano” i ferraresi, per proporre loro un progetto politico alternativo, sia al Partito Democratico che alla coalizione di centro destra.
Il “Progetto per Ferrara” sarà il laboratorio per una proposta di cambiamento nel governo della “Polis”, ispirata alle migliori esperienze europee. Potrà sfociare in una “Lista dei Cittadini”, autonoma dai partiti, certificata dal movimento di Beppe Grillo, di cui condividiamo la denuncia, ed ispirata alla visione culturale della “decrescita”.
Intendiamo proporre ai ferraresi una alternativa ai due blocchi politici della città. Una proposta credibile nelle persone candidate, nelle scelte e nel programma di governo. Un progetto che riavvicini alla politica i giovani e chi ha perso la speranza di cambiamento, una prospettiva che valorizzi e tuteli l’immenso patrimonio rappresentato dagli anziani ferraresi.
Per queste motivazioni e per questo progetto sono disponibile a candidarmi alle prossime elezioni amministrative per il Comune di Ferrara.
Saranno le risposte che riceveremo in questi mesi a convincerci della bontà dell’iniziativa politica. Saranno le proposte portate da chi vorrà partecipare al laboratorio (l’Associazione ed il sito www.progettoperferrara.org), a dare corpo al “Progetto per Ferrara”.
Chiunque può aderire all’iniziativa, iscriversi all’Associazione e partecipare all’elaborazione del progetto, entrando nel sito internet, nel Blog e nel Forum.
Valentino Tavolazzi