



Comune di Ferrara
Gruppo consigliare Progetto per ferrara
Ferrara 26 Gennaio 2010
Al Presidente del
Consiglio Comunale
di Ferrara
OGGETTO: Emendamento alla deliberaacquisizione ex area Camilli
- · il decreto legislativo 152/06 (Norme in materia ambientale) impone la caratterizzazione del sito e la procedura di analisi di rischio specifica, quando gli inquinanti superano le «concentrazioni soglia di contaminazione» (CSC);
- il citato decreto impone altresì l’obbligo di bonifica e di messa in sicurezza, quando gli inquinanti oltrepassano le «concentrazioni soglia di rischio» (CSR);
- esso attribuisce inoltre al Comune (o alla Provincia) il compito della ricerca del diretto responsabile dell’inquinamento, su cui grava l’onere della bonifica, salva la facoltà del proprietario non responsabile di sostituirsi ad esso;
- in caso di persistente rifiuto o impossibilità da parte del diretto responsabile ovvero, in caso questi non possa essere individuato, compete agli enti locali (in primis il Comune) farsi carico della bonifica;
- gli interventi eseguiti d’ufficio dall’ente, costituiscono onere reale e le spese sostenute sono assistite da privilegio speciale immobiliare sull’area.
- il proprietario non responsabile può essere tenuto a rimborsare le spese sostenute dal Comune, nel limite del valore di mercato del sito.
DELIBERA CHE
- venga attivata quanto prima la procedura di individuazione del diretto responsabile dell’inquinamento;
- · il Sindaco e la giunta provvedano a definire e a formalizzare le intenzioni della ditta Sardo, circa l’adempimento o meno alle prescrizioni contenute nel piano particolareggiato approvato nel 2004 dal consiglio comunale e nella successiva convenzione stipulata, e circa le intenzioni di proseguire i lavori necessari al completamento delle unità immobiliari autorizzate;
- · in caso di ritiro dell’azienda Sardo dall’iniziativa immobiliare, venga adeguato ed integrato quanto prima, a cura del Comune, il piano ed il progetto di caratterizzazione del sito;
- · venga realizzata quanto prima, a cura del Comune, l’analisi di rischio ai sensi del decreto legislativo 152/06;
- · in caso di persistente rifiuto o impossibilità da parte del diretto responsabile ovvero, in caso questi non possa essere individuato, si proceda alla bonifica del sito, a cura del Comune, nei tempi e nei modi compatibili con la disponibilità di risorse finanziarie, reperite dalla Regione e/o dallo smobilizzo di beni immobiliari messi all’asta;
- tale bonifica venga progettata e realizzata in stretto collegamento con la destinazione d’uso che gli strumenti urbanistici del Comune hanno attribuito a quell’area;
- il Comune si avvalga della facoltà di iscrivere il privilegio speciale immobiliare sull’area;
- il Comune richieda al proprietario dell’area il rimborso delle spese sostenute per la sua bonifica, entro il valore di mercato dell’area stessa;