



QN – Il Resto del Carlino del 11/02/2011 , articolo di LUCA BOLOGNINI ed. Ferrara
Ecco la tabella che il Sant’Anna e l’Ausl non volevano divulgare: stazione e Doro
Possono dodici minuti fare la differenza tra la vita e la morte? Chi vive nei pressi della stazione di Ferrara o abita nel quartiere Doro dovrà scoprirlo di persona quando il trasferimento dell’ospedale da corso Giovecca a Cona sarà completato. Secondo le ultime dichiarazioni dell’assessore regionale alla Sanità, Carlo Lusenti, il tormento legato all’attesa non dovrebbe durare nemmeno troppo. «Nel 2011 – ha detto una ventina di giorni fa – chiuderanno i lavori nel cantiere di Cona e si dovrà avviare l’ospedale e tutta l’attività assistenziale». Con l’apertura del nuovo nosocomio, anche il pronto soccorso farà le valigie. Per i ferraresi che avranno bisogno di un’ambulanza i tempi di intervento e ricovero si dilateranno in cinque casi su sette. Il Sant’Anna e l’Ausl si sono sempre rifiutati di rendere pubblici i dati sui minuti necessari all’ospedalizzazione.
Molte le motivazioni addotte. «Ci direbbero – aveva spiegato il 4 febbraio Gabriele Rinaldi, direttore generale dell’ospedale di corso Giovecca – che li abbiamo calcolati nei momenti non di punta». L’argomento è rimasto top secret per lungo tempo. A rendere noti questi dati è Valentino Tavolazzi, consigliere comunale di Ppf. Grazie al suo intervento ognuno potrà giudicare liberamente e formarsi una sua opinione. A RIMETTERCI di più, secondo le rilevazioni effettuate dal 118 nel periodo compreso tra il primo gennaio e il 10 agosto nella fascia oraria compresa tra le 9 e le 17, sono i ferraresi che abitano vicino alla stazione o nel quartiere Doro. Un ricovero al Sant’Anna è attualmente garantito in 9 minuti per chi ha una casa non lontana dai binari, mentre ne servono 8,5 per chi risiede nei pressi di viale Po. Con il trasferimento a Cona, serviranno rispettivamente 21 e 20,5 minuti. I tempi che riportiamo sono tutti espressi in decimali, perché così li riporta la tabella. Non sappiamo, visto che su questo argomento sia il Sant’Anna che l’Ausl non hanno mai voluto intavolare una discussione, se chi ha elaborato i dati è stato così raffinato da trasformare i secondi in decimali oppure se si tratti di 5 secondi. Tornando alla comparazione dei tempi, si scopre che chi abita a Pontelagoscuro ci metterà sette minuti in più per essere ricoverato. L’intervento del 118 passerà da 12 a 19 minuti. Più ridotto il disagio per i residenti della zona vicina all’ipercoop ‘Le Mura’: i tempi si dilateranno di cinque minuti. Chi chiama il 118 da Porotto, invece, dovrà aspettare quattro minuti in più. Da 12 minuti si passerà a 16. CHI CI GUADAGNA qualcosa sono i residenti che abitano nella zona dell’ipercoop ‘Il Castello’: per raggiungere il nuovo ospedale ci metteranno due minuti in meno. Anche chi risiede a Poggio Renatico può sorridere: risparmierà 5 minuti. I trasferimenti da tutti gli altri ospedali della provincia risentiranno positivamente del cambio: i tempi si ridurranno dai 6 ai 12 minuti. Per capire se davvero non cambierà nulla, come sostengono il Pd e i vertici delle due Aziende, oppure se una parte dei residenti di Ferrara verrà oggettivamente penalizzata basterà aspettare la fine del 2011. Sempre se si prendono per buone (e i dubbi non sono pochi) le parole di Lusenti.