



di Paolo Giardini
Al sig. Zangara, Direttore del Servizio Stampa del Comune di Ferrara
Signor Zangara, Lei non ci crederà, ma per chi abitualmente accede ai giornali locali e on-line, il consigliere comunale PD Portaluppi è diventato famoso, palesandosi in Consiglio Comunale come il più strenuo paladino di Hera e, insieme, il più accanito oppositore all’oppositore Tavolazzi. Non è data una spiegazione del legame fra le tre attività, però una produzione letteraria herapologetica e antitavolazziana è, come dire, una strana propensione monotematica, tanto più che è unica in tutto il Consiglio Comunale, almeno in termini così espliciti.
Infatti, dal 1 Settembre ad oggi sono comparse, sulla rubrica “Punti di Vista” del giornale on-line che Lei dirige, nove lettere del Portaluppi, quasi tutte censorie nei confronti di Progetto per Ferrara. Si tratta di una produzione modesta in confronto alle quarantaquattro missive di Tavolazzi pubblicate sulla rubrica nello stesso arco di tempo, ma così reiterata sullo stesso binomio NoTavolazzi/SiHera da costituire una forte attrattiva, almeno per me, facilmente indotto all’irriverenza dalla sua ampollosa prosa similtecnica, evocante ardite ascensioni su pareti di ghiaccio a mani nude, come Lei ben sa, perché ha sicuramente letto le mie insolenti repliche al Portaluppi, avendole tutte cestinate.
Trovo naturale che Lei non pubblichi le lettere sfrontate dei cittadini: sono collocate nella rubrica “A parer mio” e in tutta evidenza la selezione di ciò che viene accolto è rigorosamente di tono serio. Non sarò certo io a contestare le Sue scelte. Al Suo posto sarei ancor più selettivo, sbarrando l’accesso anche a gozzaniane “buone cose di pessimo gusto”, ma questo è un altro discorso. Quello che Le contesto, invece, è il venir meno di una regola censoria con lettere prive di certi requisiti. Perché nell’ultimo scritto il Portaluppi ha perso l’autocontrollo, sentenziando con il (per lui) dotto tecnicismo del GIGO, garbage in garbage out. Ben sapendo che garbage significa immondizia. E’ un tono offensivo e di dileggio senza ambiguità, perché è un insulto, eppure Lei l’ha pubblicato in difformità ai dichiarati principi che vietano i toni offensivi e di dileggio. Tavolazzi ha risposto risentito dandogli del bagnino. Ma evidentemente dare del bagnino è cosa grave per Lei, gravissima, e a nulla vale il fatto che sul giornale on-line più frequentato di Ferrara, e non privo di accurati controlli preventivi, siano state pubblicate entrambe le lettere. Di fatto, Lei conferisce un vantaggio mediatico all’ingiuria del millantatore tecnico Portaluppi.
Si vergogni, sig. Zangara. Non per aver censurato Tavolazzi, se onestamente ritiene che l’attribuzione di bagnino al Portaluppi sia infamante (mi trova d’accordo, pensando ai bagnini). Non per aver fatto l’errore di accettare la lettera offensiva di Portaluppi, solo chi non lavora non sbaglia mai. Si vergogni di averla lasciata intonsa al suo posto, monumento, questo sì, all’immondizia, senza porvi rimedio. Il mantenimento dell’equidistanza è tutto fuorché un lavoro statico una tantum. Coraggio. Non faccia concorrenza alle portaluppate del Portaluppi. Potrebbe aversene a male.
Paolo Giardini