



Ieri nominato il nuovo Cda, a rischio anche l’Islam nel 2011
Ermitage Italia: si cambia. Tante le novità uscite ieri dall’assemblea dei soci fondatori a cominciare dal nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione e dalla clamorosa rinuncia per questioni economiche della mostra sul Caravaggio che era in programma nella primavera del 2010 al Castello Estense. Ratificate ieri le dimissioni di Pier Giorgio Dall’Acqua che era il presidente e dell’ex sindaco Gaetano Sateriale. Il nuovo Cda è stato allargato da tre a cinque membri.
Del vecchio organismo è rimasto solo Alfredo Bertelli in rappresentanza della Regione, mentre per la Provincia sono entrati Marcella Zappaterra, che ricoprirà il ruolo di presidente e Manuela Paltrinieri. I rappresentanti del Comune sono il sindaco Tiziano Tagliani e il vice Massimo Maisto. «Si sono valutate – ha detto la presidente Zappaterra – alcune modifiche allo statuto e le attività in prospettiva. Per prima cosa abbiamo deciso di rinunciare alla mostra con il Caravaggio perchè Provincia e Comune non sono in grado di sostenere le spese (poco meno di 200 mila euro), e di concentrarci per il 2010 esclusivamente sull’attività di ricerca». A questo punto non è nemmeno certa la mostra sull’Islam del 2011: dipenderà dal sostegno economico del governo.
Le modifiche dello statuto andranno nei consigli comunale e provinciale nelle prossime settimane: il Comitato scientifico sarà portato da 12 a 14 membri, viene prevista la figura del presidente onorario. Le nomine del Cda, invece, restano a titolo nominale, non legate cioè alla carica di presidente della Provincia, assessore o sindaco.