



di Valentino Tavolazzi*
L’avvocato Tagliani sta avviando un processo di esternalizzazione del sistema scolastico per l’infanzia, senza avere un progetto di medio lungo periodo. Dalla commissione odierna, convocata per mettere i consiglieri nelle condizioni di valutare le scelte del sindaco, non sono giunte novità importanti. Progetto per Ferrara da mesi chiede il progetto di riorganizzazione dell’intero sistema ed una comparazione tra i costi attuali e quelli futuri. Inoltre pensiamo sia giusto informare le famiglie su quali garanzie Tagliani abbia previsto per non peggiorare la qualità del servizio e per tutelare i futuri dipendenti dalle aziende coinvolte. Infine vorremmo conoscere il trend del personale di ruolo attualmente in organico, dell’anzianità, delle inidoneità, del turnover.
Tagliani ha detto che c’è tutto, ma non ha dato niente, con la sola eccezione di un inutile studio regionale sui servizi educativi per l’infanzia e di una delibera che non risponde alle domande. Ha rimarcato con forza che il consiglio ha compiti di indirizzo e controllo, mentre la gestione spetta a lui. In altri termini intende assumersi la piena responsabilità politica dell’operazione e del suo risultato.
Sembra manchi del tutto la percezione che non si sta decidendo se affidare a privati la gestione della sala Arengo. Stiamo mettendo i bambini ferraresi nelle mani di aziende, certamente specializzate, ma pur sempre orientate al profitto. Se il sistema di direzione e controllo da parte del Comune non fosse affidabile, i risultati sarebbero devastanti. E noi abbiamo molti dubbi che il sindaco, e la struttura del sistema educativo, abbiano l’esperienza e la competenza sufficienti, essendo la prima volta che lo fanno, per escludere contraccolpi agli utenti, derivanti da una esternalizzazione, oggi all’inizio, ma che presumiamo si voglia espandere in futuro. I precedenti non sono stati esaltanti.
Il Comune ha esternalizzato la riscossione dei tributi e ne è uscita la tassa per i passi carrai a raso. Ha affidato in toto la gestione dell’acqua a Hera ed abbiamo perso il laboratorio di Ponte e il controllo democratico della qualità dell’acqua. Ha delegato il teleriscaldamento a Hera e ci troviamo il monopolio di un’azienda che fa quello che vuole in materia di tariffe, contratti e temperature erogate. Abbiamo affidato le contravvenzioni a Ferrara Tua e ci troviamo le multe sulle auto bloccate dalla neve. Ogni volta che esternalizza, questo Comune toppa. E noi paghiamo soldi e conseguenze. Dunque ci domandiamo quali siano gli esempi virtuosi, a dimostrazione di una presunta capacità del Comune di governare il processo di esternalizzazione più delicato, quello che ha a che fare con la salute e l’educazione dei nostri piccoli!
*Consigliere comunale Ppf
Movimento 5 Stelle