



di Angelo Storari
Dopo i nostri interventi sulla stampa del 31 marzo e del 15 aprile, in riferimento alla vicenda dei dieci anni di immobilismo sulla parte di fabbricato del Palazzo Ducale, locali ex Bazzi e sulla chiusura del Giardino delle Duchesse, ci fa molto piacere che l’amministrazione comunale si sia attivata e quantomeno abbia restituito alla fruizione cittadina e turistica il solo angolo di verde del centro storico. Ogni mattina chiunque può constatare come questo piccolo polmone sia meta di persone, anziani e bambini in cerca di ombra e riparo dalla calura.
Ora però dobbiamo pretendere dai nostri amministratori un’accelerazione ed un intervento rapido su due questioni inerenti prettamente il Giardino, da una parte ed i locali ex Bazzi dall’altra.
La prima questione che segnaliamo e su cui riteniamo opportuno un rapido intervento riguarda un camino presente sul lato nord, parzialmente in aeternit. (vedi foto).
Riteniamo opportuno che si accerti rapidamente la sua sicurezza (stante l’apertura al pubblico del Giardino), sia in termini di staticità, sia in termini di materiale (amianto per l’appunto), risalendo alla proprietà e provvedendo, se ne sussistono i termini, ad una rimozione con lo strumento dell’ordinanza contingibile ed urgente. Tra l’altro sicuramente lo stesso manufatto è in disuso da anni. Temiamo assai che i fortunali estivi con forti raffiche di vento possano causarne la caduta. Lasciamo giudicare ai cittadini l’aspetto estetico visto il contesto in cui si va ad inserire.
Auspichiamo inoltre un rapido intervento di demolizione della superfetazione nell’angolo del lato sud est del Giardino, sempre facente parte dei locali ex Bazzi .
Da un rapido sondaggio telefonico abbiamo reperito disponibilità sul mercato, di aziende che rivendono materiale da costruzione di recupero , a provvedere alla demolizione in cambio del recupero dei ricercati mattoni vecchi, operazione che non costerebbe quindi nulla al bilancio comunale ed ai cittadini.
Inoltre ci auguriamo vi sia un’accelerazione nella risoluzione definitiva per locali ex Bazzi, dopo i dieci anni gettati al vento con la mala gestione della vicenda e della gara vinta dalla “Clickland Srl” quale unica ditta che si presentò, che (fortunatamente) ha portato ad un nulla di fatto.
Ricordiamo infatti che mentre per l’acquisto dei locali il Comune accese un mutuo che ci costa circa 70.000 Euro ogni mese, a causa del nulla di fatto, da dieci anni non si è incassato nulla.
Angelo Storari
Progetto per Ferrara (Movimento 5 stelle)
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