



di Tommaso Mantovani
Ferrara città del silenzio. Dell’omertà. Come nel film “Le vite degli altri”, dove si ha una chiara idea di come il governo della DDR tenesse nascosti i dati dei suicidi che avvenivano nell’ex Germania Est, per non incrinare l’immagine di paradiso sovietico. Me ne sono accorto da pochi anni, grazie all’attività all’interno di Medicina Democratica.
C’è una peste a Ferrara. Silenziosa, dilazionata nel tempo, inafferrabile come la nebbia, che forse è tra le cause.
Nessuna lo sa, nessuno vuole saperlo, ma c’è. Ma che cosa sto dicendo? Sto strumentalizzando dei dati perché sono in campagna elettorale? Sono un terrorista? Spero che non mi denuncino come quel fisico abruzzese incriminato da G. Bertolaso per ” procurato allarme”, pochi giorni prima del terremoto…
Mi attengo ai dati. Li abbiamo “scoperti” sul sito dell’Associazione Italiana Registro Tumori (AIRTUM: www.registri-tumori.it; vedi “schede tumori”) e nel sito della Sanità regionale (www.regione.emilia-romagna .it/sas/rem/report-predef/2007/). Ferrara ha un triste primato: è la prima in regione per incidenza del cancro al polmone e al colon-retto per i maschi, del cancro all’utero per le donne. Ma “si piazza” ai primi posti anche per tante altre neoplasie, come per quelle alla vescica, quelle al cervello, per le leucemie linfatiche… Questo la porta ad essere la città che ha la più alta incidenza di cancro in Emilia-Romagna.
Ma non solo. Secondo il registro tumori nazionale, che copre solo una parte dell’Italia, ma praticamente tutto il nord-est, siamo la prima città per i tumori del sesso femminile e la seconda per quelli del sesso maschile. E questa non possiamo chiamarla emergenza sanitaria? Sono alcuni anni che ne vorremmo parlare. Ma solo gli addetti ai lavori lo sanno. Giunta e assessori, comunali e provinciali, alla sanità o all’ambiente, continuano a ignorarlo. Perché? Solo di recente l’ASL di Ferrara, timidamente, ha cominciato a squarciare il velo di Maya che copre Ferrara, spacciandola come città attenta all’ecologia. In alcuni quartieri del quadrante est e sud sono emersi dati inquietanti sul nesso causale tra cancro e discariche chimiche, come tra cancro e lavoro in condizioni non protette. È solo un sasso nello stagno, nelle paludi mai bonificate, attraverso cui si accede al porto delle nebbie?
Tommaso Mantovani
Progetto per Ferrara