09 Feb, 2009
Ferrara ha il debito pro capite più elevato in regione
Inserito da: PpF In: Economia, sviluppo, lavoro




Conferenza stampa sul bilancio. Sateriale si comporta nei miei confronti come l’allenatore di calcio che, dopo aver inserito in squadra una nuova “punta” per migliorarne la performance, lo fa giocare solo i primi dieci minuti della partita e alla fine gli scarica la colpa della sconfitta.
Tra il 2000 ed il 2002, quando ero city manager in Comune, si sono realizzate economie di spesa importanti e riconosciute dallo stesso Sateriale in consiglio comunale (cfr. verbali). In assenza di quelle economie ora i conti sarebbero peggiori. Ma troppe sono state le mie proposte inascoltate (oggi tra i pilastri del Progetto per Ferrara) ed altrettante le scelte non fatte dal sindaco. Tant’è che l’attuale situazione finanziaria comunale è più negativa di quella del 1999.
Venendo al merito, è con stupore che si assiste alla soddisfazione dell’assessore allo “sbilancio” Roberto Polastri, quando annuncia alla città un debito pari a 150 milioni di euro ed una incidenza procapite, neonati compresi, di 1207 euro. Bugie o non padronanza della materia?
Ho sotto gli occhi l’analisi dei bilanci consuntivi 2007 redatta dall’ANCI Emilia Romagna. Indica per Ferrara un debito di 162,3 milioni a fine anno, con un’incidenza pro capite pari a 1215 euro. Nel 2008 le cose non sono certamente migliorate!
A Bologna il debito procapite ammontava a 848 euro, a Forlì 1162, a Modena 185 (si 185!), a Parma 755, a Piacenza 584, a Ravenna 462, a Reggio 890, a Rimini 1055. Dunque il debito che grava sulle nostre spalle è il più elevato in regione!
L’ennesimo record negativo per Ferrara, dopo tumori, Tia, bolletta dell’acqua, polveri fini. Eppure Polastri è felice, guarda le medie nazionali del Sole 24 Ore, ma gli sfugge l’euribor in caduta libera (ieri segnava 2,108%), al quale sono ancorati i famigerati derivati Dexia. Il potenziale danno per le casse comunali nel 2010 è calcolabile in oltre 700 mila euro. E ci sarà un danno anche nel 2009: dica Polastri quanto ha previsto nel bilancio preventivo!
In valore assoluto i 162 milioni di debito costituiscono il dato peggiore in regione, dopo Bologna. Ma Polastri, omettendo che esso risente positivamente dell’incasso di oltre 40 milioni dalla svendita di Agea, si consola sventolando ai giornalisti l’altra faccia della medaglia: il volume di investimenti fatti a Ferrara. Altra omissione!
L’infausta relazione ANCI indica che tra il 2003 ed il 2007 a Ferrara sono stati investiti 1602 euro procapite. A Forlì 2263, a Modena 1856, a Parma 2117, a Rimini 2248. Altrove dunque ci sono meno debiti benché si investa di più. Un vero rompicapo per Polastri, che tuttavia, applicandosi, potrà risolvere prima di avventurarsi in nuove, per lui ostiche, analisi di bilancio.
Infine Ferrara nel 2007 aveva un rapporto debito/entrate pari a 137,9%, il più elevato tra i capoluoghi in regione (Bologna 60,6%, Modena 16,4%, Parma 79,4%, Piacenza 69,7%, Ravenna 61,5%). Eppure Polastri è soddisfatto anche di questo dato!
Urge allora una domanda. Quante informazioni hanno omesso sindaco e assessore nel rappresentare un quadro tanto distorto e così poco rappresentativo della realtà? E pensare che Sateriale, nella vicenda dell’asilo del Salice, pretenderebbe dai cittadini fiducia nei suoi dati! E’ davvero giunta l’ora di voltare pagina!
Valentino Tavolazzi