28 Ago, 2012
Fusione Hera-AcegasAps:Lettera aperta ai consiglieri comunali della provincia di Ferrara
Inserito da: PpF In: Servizi pubblici




Il 25 luglio scorso il CdA di Hera e l’Assemblea di AcegasAps Holding hanno approvato l’accordo quadro per l’integrazione della multiutility di Trieste e Padova nel Gruppo Hera. Chiediamo agli amministratori pubblici di Ferrara e provincia che fermino la illegittima operazione che il Cda Hera sta per mettere a segno. Chiediamo che siano i consigli comunali a decidere e che i cittadini siano informati prima dei fatti compiuti. Il prossimo 15 ottobre le assemblee di AcegasAps Holding e di Hera si incontreranno per l’approvazione del progetto di fusione. Ma prima di allora i consigli comunali dovranno esprimersi su questa ennesima operazione di espansione della multiutility Emiliano-romagnola, che in tal modo si spingerebbe verso il Veneto, il Friuli-Venezia Giulia, l’est Europa. Tutto questo in attesa di andare a formare la Grande Utility Italiana (GUI), progetto targato McKinsey all’esame del Ministro Passera, per creare la seconda maxi-aggregazione nazionale dell’energia col sostegno del Fondo strategico di Cassa Depositi e Prestiti.
Operazioni oscure, ai cittadini come ai consiglieri e a talune giunte comunali, che mirano alla progressiva privatizzazione dei servizi pubblici locali. Per questo chiediamo che sia aperto un dibattito pubblico su questa operazione critica per l’impatto che avrebbe sulle comunità locali. La gestione dell’acqua, dell’energia e dei rifiuti, con la fusione Hera-AcegasAps, si allontanerebbe sempre più dai cittadini, il già incerto potere di indirizzo e controllo dei singoli Comuni sulla ipertrofica multiutility si diluirebbe ulteriormente. I risvolti economici e finanziari della fusione (leggi indebitamento di Hera) sono tutti da chiarire. Il risultato netto di questa operazione sarebbe comunque di cancellare l’esito referendario del giugno 2011, attraverso il quale la maggioranza assoluta dei cittadini italiani ha bocciato le politiche liberiste di privatizzazione dell’acqua e dei servizi pubblici. Sui tentativi di sabotaggio del referendum si è espressa recentemente la Corte Costituzionale, con una sentenza storica, di annullamento di tutti i provvedimenti governativi avversi all’esito referendario.
Ora gli amministratori locali, in particolare i consiglieri comunali che sono la più diretta rappresentanza politica dei cittadini, hanno un grande potere e una grande responsabilità: applicare il risultato referendario e di fare partecipe la cittadinanza di decisioni che ne condizioneranno pesantemente il futuro. Il Comitato Acqua Pubblica di Ferrara si mette a disposizione per una tempestiva discussione e invita i consiglieri comunali ad una aperta presa di posizione sulla fusione Hera-AcegasAps.
Ferrara, 27 agosto 2012
Comitato Acqua Pubblica Ferrara