13 Set, 2010
Gli elettori sanno chi è irresponsabile
Inserito da: PpF In: Ambiente e salute|Economia, sviluppo, lavoro




di Valentino Tavolazzi
Gli elettori ferraresi nelle ultime amministrative, e non Tafuro consigliere Pd del petrolchimico, hanno dimostrato di saper riconoscere quali forze politiche siano incoscienti, irresponsabili ed operino contro l’interesse della collettività, se è vero che in un sol colpo (elezioni 2009) hanno sottratto alla maggioranza guidata dal Pd ed ai suoi amministratori ben 10 mila voti nel solo Comune di Ferrara, rispetto al 2004. Falla poi ingrossata da altre migliaia di voti persi nelle regionali 2010. Oggi la maggioranza governa Ferrara con i voti di un terzo degli aventi diritto, mentre dispone in consiglio comunale del 60% dei seggi.
Tafuro, con scarso senso del pudore, spaccia per “proficui equilibri che si sono creati tra l’Amministrazione comunale e le società multinazionali presenti sul territorio” i regali come la turbogas, il piano particolareggiato Basell, il mancato rispetto degli impegni nella bonifica, elargiti da Sateriale e Tagliani ad alcune aziende del petrolchimico, in cambio del nulla. Equilibri proficui per chi? Per le multinazionali sicuro, forse per il Palazzo, di certo non per la collettività, cui viene negato il lavoro, tanto in aziende esistenti che chiudono, quanto in nuove aziende che non aprono, ad inquinamento, già sulla carta, aumentato.
Se ancora oggi non siamo in grado di confrontare l’inquinamento prodotto effettivamente dall’inceneritore triplicato con quello della sola linea L1 preesistente (altro che annichiliti, Tafuro, siamo scandalizzati!), parimenti non è dato sapere quale sia il carico inquinante della turbogas, né di quanto sia peggiorato l’inquinamento dell’aria rispetto alla situazione ante operam.
La gestione opaca delle due operazioni va avanti con lo stesso copione utilizzato dal Palazzo in 60 anni di governo della città. Incapacità e subalternità caratterizzano tali scelte sciagurate, nella stessa misura riscontrabile in analoghe vicende quali l’ospedale di Cona, scandalo della sanità nazionale, la costruzione sui rifiuti di interi quartieri nel quadrante est e nord ovest, l’asilo dei veleni del Salice, la gestione fallimentare del bilancio comunale, inclusa l’emorragia da derivato, la svendita delle reti del gas ad Hera, la chiusura del laboratorio di Ponte ed il mancato controllo di Pfoa e consimili nell’acqua potabile, la determinazione di Tia e tariffa dell’acqua in danno ai cittadini, l’acquisto da privato del letamaio chimico ex Camilli e così via.
Scelte contro l’interesse dei ferraresi, compiute da chi ha ancora il coraggio di definire un “successo” la profonda crisi in cui versa il petrolchimico o un’eccellenza l’ospedale nato vecchio nella valle della morte o ancora un grande vantaggio per i ferraresi la chiusura del Sant’Anna ed il pronto soccorso in città, per costruire villette, hotel ed una clinica privata. Questo per il Pd e per il sindaco è l’interesse dei ferraresi.
Quando l’incompetenza ed il vuoto di progettualità sono gli ingredienti primari di una azione di governo che si manifesta da decenni con pervicacia e protervia, solo gli elettori possono mettere la parola fine ad incoscienza ed irresponsabilità di chi li amministra. Il risveglio della città è cominciato e Progetto per Ferrara/Movimento 5 Stelle continuerà a combattere affinchè i ferraresi abbiano piena coscienza della profonda crisi democratica, economica, ambientale e dei servizi, cui è stata condotta la nostra comunità.
Valentino Tavolazzi
Consigliere comunale Ppf/M5S