



Lettera pubblicata da Estense.com
di Roberto Baldisserotto
Rispondo al sig. Lenzerini e al sindaco in merito alla svendita delle reti gas, rileggetevi la lettera intitolata “Siamo tagliati fuori”: ”La valutazione delle reti comunali fiorisce dall’incontro tra il managament di Hera il management del comune e da una relazione prodotta da American Appraisal Italia S.r.l che nessuno sa dirci da chi è stata pagata per prudurre questa relazione. American Appraisal Italia S.r.l è una società esperta e affidabile, però è molto ma molto strano che ci si poggi su una sola stima patrimoniale per valutare quello che il comune conferisce a Hera.
I lavori di American Appraisal Italia S.r.l son stati messi a disposizione del perito del tribunale di Bologna che ha trasformato in cifre, circa 14 milioni di euro per Agea reti”.
Questo testo lo ribadisco semplicemente perchè condensa la relazione ai soci hera sull’aumento di capitale derivante dall’operazione ‘agea reti’ che metto a disposizione di tutti nella sezione file dei Grilli estensi; sempre nella sezione file dei Grilli estensi potete trovare lo statuto di Hera (le fotocopie dell’originale, non quello che circola in rete). Forse Lenzerini fa prima a farsi spiegare le cose da Chiarini che dal sottoscritto il quale Le potrà
dire che lo statuto di Hera a pag 3 art. 5 , comma 1 e comma 2, stabilisce per il capitale sociale il numero e il valore delle azioni detto valore statutario ammonta a un euro, allora se creo una azienda poi divido il suo valore totale per un euro salta fuori il numero di azioni totali che costituiscono il capitale sociale e infatti se tornate alla relazione di Hera, scoprirete che parla di aumento di capitale sociale e di sovrapprezzo.
Il valore di mercato va applicato al mercato, Agea reti è oggetto di scambio azionario con Hera, azioni contro azioni, dunque se il pacchetto azionario di Hera è stato calcolato dividendo il valore patrimoniale per un euro, allo stesso modo il patrimonio di Agea reti va calcolato dividento il patrimonio di agea per il valore di un euro.
Il valore di concambio può aderire al valore statutario, questa operazione presenta tutte le condizioni per prestarsi a questo modo di procedere.
Oppure si può accettare il valore di concambio a 1,75 adeguando il valore nominale delle azioni Agea maggiorate della percentuale equivalente le azioni Hera vale a dire del 75%.
A pagina 4 della relazione hera sulle reti gas potete leggere: “Si precisa, tuttavia, che le metodologie di valutazione ed i valori attribuiti ai beni oggetto di conferimento, nonché la valutazione del capitale economico della Società conferitaria, sono stati determinati e condivisi dal management e dall’organo amministrativo di Hera e dai responsabili preposti dei soggetti Conferenti, anche in base ad apposita relazione peritale predisposta da parte di American Appraisal Italia S.r.l., società esperta in valutazioni del settore.
Le risultanze di tali lavori sono espresse in appositi elaborati che
sono stati messi a disposizione del citato esperto designato dal Tribunale di Bologna ai sensi dell’art. 2343 ce, come richiamato dall’art. 2440 ce”.
Tutto a regola d’arte, tutto a norma di legge, poi arriva un cittadino qualunque come Paolo Giardini che prende la macchinetta, fa due conti e scopre che il valore complessivo dei soli contatori è superiore
al valore oggetto di scambio azionario, possiamo o no, pensare a una svendita? O in virtù del fatto che è tutto fatto a norma, poi si debba anche rinunciare al buon senso?
Sempre Lenzerini mi ricorda che il perito del tribunale potrebbe intraprendere azioni legali per tutelare la propria onorabilità, bè sono assolutamente d’accordo è un suo dovere e diritto, spero che lo faccia realmente, anche nei miei confronti se ritiene opportuno.
Roberto Baldisserotto