19 Lug, 2010
Hera decide le agevolazioni fiscali su Gasolio e GPL
Inserito da: PpF In: Politica|Servizi pubblici




di Valentino Tavolazzi
Un’altra perla si aggiunge alla ricca collana dei tormentati rapporti tra Hera ed il Comune. Oggi il consiglio comunale ha deliberato le mappe (fornite da Hera, benché abbia “beneficiato” dei tubi del gas solo pochi mesi fa), che individuano le aree del territorio comunale da considerarsi metanizzate e quelle non. Tale mappatura ha lo scopo di individuare le famiglie che potranno beneficiare degli incentivi fiscali nell’acquisto di gpl e gasolio (concessi dallo stato alle aree non metanizzate). Ebbene il Comune ha definito area metanizzata quella cittadina, com’è ovvio, più la fascia di territorio, larga 40 metri, a cavallo delle linee del gas, già di proprietà del Comune, oggi di Hera.
E’ evidente che scegliere una larghezza della fascia metanizzata pari a 40 metri, piuttosto che 20 o 60, ha una ricaduta sul numero di famiglie potenzialmente beneficiarie degli sgravi fiscali, più numerose per una fascia stretta, meno per una fascia larga. Si tratta quindi di una decisione pubblica “soggettiva”, che avrebbe dovuto essere supportata dalla conoscenza delle ricadute dei diversi scenari possibili. Peraltro la richiesta di Ppf in tal senso, avanzata in commissione, era sostenuta dal fatto che un semplice incrocio tra i numeri civici rientranti nelle diverse fasce eventualmente prese in esame e l’elenco degli attuali contratti Hera, depurato per motivi di privacy dal nome dei titolari ma non degli indirizzi, avrebbe consentito di quantificare i diversi risultati. L’assessora Zadro ha dichiarato in commissione che tale operazione non è possibile.
Il bello della vicenda non sta nella scelta ad occhi chiusi dei 40 metri (modalità di decisione quanto meno opinabile), bensì nel fatto che quel dato sia il discrimine stabilito da Hera tra un allacciamento quantificato a corpo (circa 1000 euro, fino a 40 metri) ed uno quantificato a misura (più costoso, oltre 40 metri dalla linea del gas). Insomma Hera ha deciso il limite della propria convenienza tra due prezzi di allacciamento da praticare ai suoi clienti ed il Comune ha adottato quel limite per definire il diritto o meno agli sgravi fiscali nell’acquisto di gasolio e gpl. Davvero incredibile!
Ma non è tutto. Il Comune, più o meno volontariamente, diventa soggetto promotore di tutti gli allacciamenti potenziali, dunque di nuovi clienti, che possano essere effettuati da Hera con prezzo a corpo, senza chiedere nemmeno la provvigione, da girare a beneficio dei cittadini coinvolti! Una famiglia che abbia il confine della propria abitazione a meno di 40 metri dalla linea del gas, magari da poco tempo portato da Hera, e che si era organizzata anni prima, investendo nel bombolone gpl e quant’altro necessario per potersi scaldare, lavarsi e farsi da mangiare, oggi, grazie alla brillante “promozione pro Hera”, non beneficerà delle agevolazioni fiscali e sarà indotta ad allacciarsi, se vorrà, alla rete, sostenendo in tal caso oltre ai 1000 euro a corpo pretesi da Hera, anche i costi, a volte assai elevati, per portare il gas dentro l’abitazione. Quante famiglie saranno poste in tali condizioni? L’assessora Zadro ha candidamente ammesso in consiglio che non lo sa, poichè Hera non intende fornire al Comune la lista dei contratti, nemmeno rimuovendo i nomi dei titolari.
Si tratta di un grave segno di debolezza dell’amministrazione nei confronti della società concessionaria di un servizio pubblico. Il consigliere Levato del Pdl ha proposto in aula un emendamento che almeno impegna la giunta a ridurre il costo dell’allacciamento, entro i 40 metri, intervenendo su Hera. Tale proposta è stata approvata anche con il voto di Ppf, che tuttavia non ha votato la delibera complessiva, in quanto ritenuta incompleta nell’istruttoria e cieca negli effetti procurati ai cittadini coinvolti.
Valentino Tavolazzi
Consigliere comunale Ppf/M5S