



2500 euro netti al mese, per tredici mensilità, invece di 9 mila medi erogati dalla Regione ai consiglieri, è lo stipendio che Giovanni Favia e Andrea De Franceschi hanno proposto ieri sera all’assemblea del Movimento cinque stelle Emilia Romagna, tenutasi a Bologna. Una sala gremita di attivisti, simpatizzanti ed eletti, giunti dai nove capoluoghi di provincia (per Progetto per Ferrara erano presenti Valentino Tavolazzi, Roberto e Liana Zambelli), ha votato alla quasi unanimità lo stipendio ridotto dei consiglieri e l’utilizzo della somma residua (200 mila euro l’anno), per finanziare campagne elettorali, ricorsi al TAR e al Consiglio di Stato contro provvedimenti ingiusti per i cittadini, ed altre attività.
Hanno deciso inoltre, con voto palese, i criteri per la creazione della struttura tecnica presso il gruppo consigliare (personale da assumere), dando priorità, a parità di competenze, a disoccupati e precari. Nella selezione dei candidati, tuttora in corso nel sito del Movimento regionale, attivisti ed eletti non avranno alcuna precedenza rispetto agli altri.
La rinuncia da parte di Favia e De Franceschi all’auto blu e di altri privilegi, completa il quadro delle scelte compiute dall’assemblea, in completa trasparenza, garantita anche dalla registrazione e dalla trasmissione audio e video in diretta streaming.
Mensilmente un tavolo degli eletti comunali e regionali farà il punto dell’attività politica nelle sedi istituzionali, raccordando i consiglieri di Comuni e Regione nelle loro iniziative e battaglie. Un portale regionale per lo scambio e la comunicazione con i cittadini sarà operativo a breve.
Questo è solo l’inizio, ma il buon giorno si vede dal mattino.
Valentino Tavolazzi
Consigliere comunale Ppf/M5*