23 Nov, 2011
I grillini hanno paura di diventare come gli altri partiti
Inserito da: PpF In: Politica




Terza puntata del viaggio de Linkiesta nel popolo di Beppe Grillo
di Paolo Stefanini
Hanno lasciato allo Stato il milione di euro di rimborsi elettorali a cui avevano diritto e dei 9.800 euro di stipendio, i loro consiglieri possono tenersene solo 2.500. Ma sono coscienti che decidere tutto in assemblea è impossibile, che l’«Uno uguale uno» predicato da Grillo non può voler dire anarchia. «Il caos – dice il consigliere regionale emiliano Giovanni Favia – lo stanno pagando i più seri, quelli che si impegnano di più. Nelle assemblee per metà del tempo si parla di procedure. Così non va». Per puntare alle elezioni politiche, il movimento deve approfondire i temi su cui è più debole: politiche del lavoro e immigrazione, ad esempio. Ma anche laicità. A Bologna su questo si è trovato un accordo: «No alla costruzione di moschee perché rappresentano una nuova forma di cementificazione. Meglio dare ai musulmani le chiese cattoliche alcuni giorni a settimana».
Leggi il resto: link articolo originale