10 Mar, 2011
IDV, la ” non spina ” nel fianco del PD
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Il consigliere Idv Scalabrino Sasso ha certamente la stoffa dello statista. Da quando siede nei banchi del consiglio comunale, di tanto in tanto tuona per attirare l’attenzione su temi di carattere nazionale ed internazionale (da ultimo la crisi libica). Sasso è senza dubbio sprecato nel ruolo di consigliere di una piccola città provinciale, afflitta da problemi banali come la voragine del debito comunale, l’economia a terra, l’esercito di disoccupati e cassaintegrati, le tariffe record dei servizi pubblici, interi quartieri contaminati, lo scandalo di Cona e così via. Piccinerie di poco conto per l’alta “vision” strategica del pensatore, in grande e per dote naturale. Diciamolo, Scalabrino Sasso Giorgio dovrebbe stare a Roma, al parlamento. Anzi al governo.
Tuttavia, se si limitasse ad assecondare le sue attitudini, anche a scapito del contributo fattivo all’amministrazione della città, non farebbe danni. Il guaio è che, da gregario del Pd, Sasso avvalla in perfetta sincronia con il partitone tutte le delibere che gli passano davanti, votando tutto quello che c’é da votare. Il prezzo da pagare per le comode poltrone ottenute dal suo partito.
Eccolo allora bocciare la risoluzione che esonera dalla tassa i passi carrai a raso, o la mozione per il controllo di Hera da parte del consiglio comunale. Ma non nega il suo voto contrario nemmeno alla riduzione dei consiglieri delle Farmacie, alla risoluzione per mantenere l’ospedale ed il pronto soccorso in città, alla vendita delle azioni Hera e agli aiuti alle famiglie ed alle imprese. E per non apparire monotono, Sasso vota anche a favore: del POC, dell’idrovia, del piano particolareggiato Basell, della famigerata operazione ex Camilli, delle aperture domenicali degli Ipercoop, dell’insediamento di nuovi centri commerciali. Si astiene solo sulla svendita delle reti del gas ad Hera, ma attenzione, dopo aver votato contro la risoluzione che l’avrebbe bloccata. E per non fare mancare nulla alla sua città, Sasso vota contro alla proposta di non estendere il piano casa alle aree inquinate e contro la risoluzione per chiudere il derivato Dexia.
Insomma un bel medagliere, quello del consigliere Sasso statista in pectore, proprio coerente con la promessa, fatta agli elettori dal suo partito, di essere la spina nel fianco della maggioranza.
Valentino Tavolazzi
Consigliere comunale Progetto per Ferrara
Movimento 5 Stelle..
Lettera di Giorgio Scalabrino Sasso pubblicata da estense.com