



La notizia che alcuni eletti del M5S hanno svolto un tardivo sopralluogo ( leggi ) all’ospedale di Cona, mi spinge a ricordare quanto fatto da Ppf sul tema, unitamente a migliaia di ferraresi, e a lanciare un appello al M5S. Era il marzo 2010 quando, dopo anni di interventi sulla stampa, Progetto per Ferrara entrato in Comune, costringeva il Pd in consiglio straordinario imposto, a votare la risoluzione sullo scandalo di Cona e sulla temuta chiusura dell’ospedale cittadino e del Pronto Soccorso ( leggi ). Tale scelta sciagurata era già stata compiuta da Pd e Tagliani nel protocollo Comune, Provincia, Regione, Università, Aziende sanitarie, siglato nel 2000 all’insaputa dei cittadini. Nel 2010 Ppf agiva come M5S, mentre i Grilli Estensi, appena ritiratisi dalla competizione elettorale del 2009, giacevano in letargo. Quella risoluzione denunciava lo spreco di denaro pubblico (giunto ora a 1 miliardo di euro, oltre al costo trentennale dei contratti di servizio, per importo analogo), in un progetto obsoleto, mal costruito, posto nel sito sbagliato, non servito da mezzi pubblici ed oggetto di indagini della Procura.
La risoluzione chiedeva il mantenimento in città di un presidio ospedaliero e di un pronto soccorso. Il Pd, costretto a votare, dovette gettare la maschera e respingerla, dichiarando apertamente l’intenzione di chiudere il Sant’Anna ( leggi ). I medici consiglieri Pd, Portaluppi e Ricciardelli, difesero ripetutamente in consiglio le scelte di sanità pubblica, nella quale essi stessi erano e sono professionalmente coinvolti, agendo a nostro parere in palese conflitto etico.
In un video pubblicato nell’aprile 2010 ( guarda il video) Ppf fece conoscere ai media nazionali ( leggi ) il più grande scandalo sanitario del paese: il cantiere infinito di Cona (oltre 22 anni), pure collegato alla sorte di Coopcostruttori di Argenta, il cui disastroso fallimento mise in ginocchio migliaia di famiglie, artigiani e fornitori. Non giunsero mai risposte dal Pd alle domande sul 118 e sul peggioramento del servizio emergenza, a seguito della chiusura del Sant’Anna, poste pubblicamente da Ppf alla responsabile Ricciardelli e a Portaluppi ( leggi ).
Alla fine del 2010 fu chiaro a tutti che la scelta di Cona avrebbe allungato i tempi di soccorso per decine di migliaia di cittadini residenti in città ( leggi ) , penalizzati anche, caso unico in regione, dalla delocalizzazione di altri servizi sanitari fondamentali, come day hospital e diagnostica.
Nel febbraio 2011 Ppf fece arrivare a Cona Sky Tg24 ( leggi ) e nell’aprile, insieme al M5S regionale (Favia, Defranceschi) e ai gruppi locali (Vigarano, Tresigallo, Codigoro, Cento), organizzò il Referendum sul Sant’Anna ( guarda il video ), cui parteciparono 15 mila cittadini. Fu totale la contrarietà dei cittadini allo scippo dell’ospedale e del pronto soccorso in città da parte del Pd. I Grilli Estensi, chiamati a collaborare, rimasero a guardare. Le migliaia di firme portate ad Errani e a Tagliani non sortirono alcun cambiamento da parte del Pd (eloquente il video dell’incontro con Errani ( guarda il video ). Nel giugno 2011 costringemmo il Pd ad un consiglio congiunto tra Comune, Provincia, Aziende Sanitarie e Università sullo scandalo di Cona e sulla chiusura del Sant’Anna ( guarda il video ), in cui Ppf dimostrò le pesanti responsabilità di Pd e Tagliani nelle disastrose scelte sanitarie ferraresi ( leggi ). La battaglia Ppf andò avanti fino alla fine del mandato nel 2014.
L’onorevole Sarti, i gruppi parlamentari M5S, il gruppo regionale, la candidata sindaco Morghen, medico di Cona, dovrebbero riprendere con forza la denuncia a tutti i livelli del più grande scandalo sanitario del paese, in una terra in cui, spesso a sproposito, il Pd parla di eccellenza. Il personale medico e paramedico non può continuare a supplire alle carenze politiche di una classe dirigente inadeguata. Dimostri il M5S, con le proposte da anni sul tavolo, come sia possibile rimediare a Ferrara alle scelte che hanno arrecato ed arrecano pesanti disagi e disservizi alla popolazione. Noi saremo sempre al fianco di chiunque combatta per il bene della città.
Valentino Tavolazzi
Progetto per Ferrara