



di Valentino Tavolazzi
Non basterà certo il Consiglio straordinario di lunedì per analizzare la complessità dei rapporti esistenti tra Hera e Comune, per valutarne le criticità ed esplorare scenari alternativi. Intanto le tariffe dell’acqua sono aumentate del 4,69% dal primo gennaio 2010, senza informazione dei cittadini, senza preventiva discussione in Consiglio comunale, senza esplicito mandato al sindaco ad autorizzare quell’aumento nell’assemblea dell’ATO, ancorché le norme glie lo consentano. Idem per la Tia. E’ in itinere l’aumento della tassa dei rifiuti (si parla di 1,4%) e nessuno ne sa nulla. I Comuni, nei loro organi e nelle commissioni, non vengono messi in condizione di conoscere i conti presentati da Hera (con particolare riferimento ai costi di smaltimento), discuterli e criticarli, nell’interesse dei cittadini.
Le tariffe del servizio idrico e dei rifiuti costituiscono ormai un sistema di tassazione indiretta, che colpisce i cittadini, protegge il Comune dalle critiche e dunque anche il “consenso”, poichè i bersagli ora sono Ato ed Hera. E questo sistema porta nelle casse comunali i dividendi conseguenti a quegli aumenti di tariffa. Insomma la multiutility è strumentale al prelievo di risorse dalle tasche dei cittadini, senza far vedere le mani!
Anche il tema dei contratti di servizio tra Hera e Comune è stupefacente.
Nel 2004 spendevamo 6,3 milioni di euro in contratti di servizio, nel 2010 sono stanziati 8,6 milioni di cui 5,7 per illuminazione pubblica, segnaletica e semaforica a Hera (oltre a 800 mila euro di manutenzione), 2,6 milioni ad Amsefc per lo sfalcio dell’erba, 250 mila a Hera per lo sgombero della neve (che non basteranno). A Hera il Comune paga anche la differenza Tarsu-Tia per 1 milione. E lo fa da qualche anno. Un vero e proprio salasso, che non ha alcuna spiegazione logica. Nel 2000 il Comune spendeva per l’illuminazione pubblica 1,4 milioni.
Progetto per Ferrara aveva chiesto il consiglio straordinario su Hera, insieme a Lega, Iaf e Prc, prima della fine dell’anno e prima della delibera Ato dell’aumento dell’acqua. Non abbiamo trovato il sostegno del Pdl. A fine febbraio faremo quel consiglio. Ci troveremo a discutere il documento Pdl e come al solito il documento di rimessa del Pd. Nessun rappresentante di Hera sarà invitato.
Mi auguro che l’occasione sia proficua. Ppf non farà mancare il proprio contributo fattivo al riguardo.
Valentino Tavolazzi, Progetto per Ferrara
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