



Il PD non è l’unica forza di opposizione, ma si comporta come tale, vale a dire che gestisce l’impostazione delle riforme prima con il PDL poi con le altre forze di opposizione, questo comportamento ha fatto cadere il governo Prodi appena Veltroni ha trattato la riforma elettorale con Belrusconi.
Le componenti minori di governo sono andate in fibrillazione interrompendo il governo di centro sinistra, c’è qualcuno che crede ancora alla storiella della moglie di Mastella? Mi sembra che la lezione non sia bastata, bisogna toccare il fondo del barile per capire, con le comunali e provinciali dietro l’angolo Veltroni prima va da Berlusconi a trattare le riforme elettorali europee, buon senso vorrebbe che prima si raccolgano e sintetizzino le posizioni di tutta l’opposizione in un unica posizione condivisa poi si va a ”sentire” cosa vorrebbero le forze del centrodestra.
Ferrara è matematicamente sicuro che dovrà passare per il ballottaggio se poi dovessero maturare elementi di dissenso tra PD e alleati, è possibile che si crei uno scenario favorevole alle destre che in questo momento non sono abbastanza competenti per prender in mano il governo della città basta andare a leggere i verbali del consiglio comunale per capire la qualità della destra ferrarese , a parte un paio di consiglieri estremamente preparati e attivi, son segni positivi ma non sufficienti.
Le liste civiche di Tavolazzi e di Barbieri portano sullo scenario politico ferrarese un elemento di novità qualificato e competente non cito le altre liste civiche perché sembrano ”civette raccogli voti” da versare nel pentolone di qualche partito. Un ballottaggio tra civiche e PD potrebbe anche alzare l’asticella della qualità politica finale in modo da consegnare la città a una forza che la governi in modo da offrire servizi efficienti a costi contenuti con un miglior livello di democraticità del sistema. Ad esempio oggi viviamo con uno statuto comunale contenente un sacco di paletti per impedire i referendum non ultimo il quorum del 40%. Significa impedire qualunque referendum per cui quando c’è qualcosa che non va tocca di fare i referendum ”ombra”come quello riguardante Turbogas e Inceneritore, ma i cittadini son stanchi di esser fuorilegge inascoltati le liste civiche sono il naturale sbocco di un’esigenza popolare autentica, o i partiti la raccolgono oppure verranno messi da parte dalle civiche, ai politici la scelta.
Roberto Baldisserotto