08 Dic, 2010
Il PD si rifà la verginità con una doccetta d’acqua
Inserito da: PpF In: Servizi pubblici




Il PD si rifà la verginità con una doccetta d’acqua.Siamo stupefatti della facilità con la quale il Partito Democratico è riuscito a ricostruirsi una verginità sul tema dell’acqua pubblica. E’ bastata una risoluzione, ed ecco che il PD diventa paladino dell’acqua pubblica. Nessuno si è accorto che il PD ufficialmente NON SOSTIENE il Comitato Acqua Bene Comune ed i suoi quesiti referendari, ovvero il comitato che ha raccolto oltre 1.400.000 firme perché l’acqua sia un bene universale gestito pubblicamente. Al Pd interessa abolire solo il decreto Ronchi, ma non è concorde con i tre quesiti referendari. Perché? Perché sono stati loro i primi a dare il via libera alle aziende a capitale misto che gestiscono l’acqua. Chi ha permesso la privatizzazione delle municipalizzate come Hera, ad esempio? Oggi, con la campagna elettorale più vicina, cercano di rifarsi una verginità, ma ormai è troppo tardi, i cittadini che vogliono l’acqua pubblica sanno da che parte stare.
Ancora più strano che nessuno abbia fatto notare che il Partito Democratico, NON ABBIA VOTATO la nostra risoluzione (presentata ben prima) che altro non era se non la proposta nazionale del Comitato Acqua Bene Comune. Siamo agli spot in cerca di consensi pubblici. Ma basterebbe fare una domanda secca ai Democratici, cui non saprebbero rispondere: volete che l’acqua sia amministrata da Società per Azioni con investitori privati e quotate in borsa, o preferite che sia gestita da Consorzi pubblici? Noi, appoggiando la linea del Comitato Acqua Bene Comune, vogliamo che l’acqua torni al 100% in mano pubblica, senza se e senza ma. Il solito PD ne carne ne pesce.
Giovanni Favia
Oggetto 812 – Risoluzione proposta dal consigliere Favia per impegnare l’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna a porre in essere azioni, in svariati settori, volte a costituzionalizzare e tutelare il diritto all’acqua (documento in data 01 12 10):