30 Mag, 2011
Il Quadrante est e la sindrome di Stoccolma
Inserito da: PpF In: Circoscrizione 4|Iniziative e organizzazione|senza categoria




di Roberto Zambelli
Al quadrante est è capitato, l’altra sera 26 maggio 2011, quello che non dovrebbe mai succedere in una qualsiasi manifestazione democratica in una società civile ed evoluta:
- 1. si è organizzato un incontro con i cittadini quasi alla chetichella senza dare un’adeguata pubblicità alla cosa tant’è che la notizia è datata, sul sito del comune, 24 maggio 2011, con soli due giorni d’anticipo;
- 2. lo scopo della serata dichiarato sul volantino era: “L’obiettivo di far conoscere i programmi di lavoro che l’attuale amministrazione ha stabilito di realizzare per i prossimi anni. L’opportunità per ascoltare le esigenze relative al territorio per rilevare contributi sui temi che caratterizzano la vita dei quartieri”;
3. attori della serata sono stati: il sindaco Tiziano Tagliani, gli assessori: all’ambiente Rossella Zadro, alle attività produttive Deanna Marescotti, ai lavori pubblici Aldo Modenesi, il Presidente della circoscrizione 4 Pietro Turri che introduce la serata e ne assume anche la funzione di moderatore;
4. presenti: pochi cittadini; assenti forse giustificati (per mancata comunicazione?) direi tutti i consiglieri della circoscrizione 4 con forse qualche eccezione di cui non sono certo non conoscendoli personalmente; assenti (forse giustificate sempre per inefficiente comunicazione?) le formazioni politiche che pure con i cittadini si sono impegnate a tutelare i loro interessi.
Le mie contestazioni:
- che il moderatore di un incontro di questo tipo sia stato, ancora una volta, una persona chiaramente ed inequivocabilmente non sopra le parti;
- che il Sindaco abbia fatto la sua solita introduzione di carattere generale, troppo lunga e poco pertinente con le problematiche del quartiere, con toni che passano dalla lamentela sulla carenza di fondi all’auto incensazione propria e dell’operato della sua amministrazione, descrivendone le scelte, caso per caso, come l’unica possibile ed incontestabile soluzione, mentre invece è palese che esistono anche ipotesi assolutamente diverse che l’amministrazione ha deciso di non percorrere ed in alcuni casi neppure di prendere in considerazione! In sintesi un comizio pro domo sua, ma di scarsissimo rispetto nei confronti di chi non la pensa allo stesso modo.
- che il moderatore (in questo caso sicuramente di parte) abbia consentito al Sindaco di interrompere continuamente l’intervento del Dott. Gasparini;
- che allo stesso Dott. Gasparini, cui va dato il merito di aver messo a suo tempo in discussione il famoso radiello, proposto dall’Istituto Superiore della Sanità, in quanto inefficace per il rilevamento del CVM, non sia stato garantito il diritto di completare il suo intervento;
- che il Sindaco nelle sue reiterate interruzioni abbia tentato di insinuare l’idea che il Dott. Gasparini sia, secondo una sua presunta superiorità, in qualche modo irridente o nei confronti dei tecnici del comune definendoli in modi che il Dott. Gsaparini non ha mai proferito;
- che il Sindaco in occasione della risposta alla mia contestazione abbia tentato di riproporre un analogo meccanismo accusandomi, proditoriamente, di dire che il comune e i tecnici non lavorano quando la mia contestazione/domanda era assolutamente chiara: chi coordina le indagini e la questione relativa al Quadrante est se non il comune che ogni volta si ripresenta al Melo senza mai dare l’idea di avere in mano il bandolo della matassa?
- che il Sindaco dopo aver finalmente affermato una cosa giusta e direi definitiva, ossia che l’asilo del salice è chiuso secondo il Principio di Precauzione, non abbia poi saputo concludere confermando, una volta per tutte e oltre ogni dubbio, che quindi l’asilo è chiuso perché lui, in quanto Sindaco, essendo responsabile per la sanità dei cittadini, e non altri, ha preso questa decisione;
- che quindi, tenendo conto delle battute poco felici ed espresse in sala in modo inequivocabile sulla presunta colpevolezza per la chiusura dell’asilo, qualcuno del tavolo, in primis il moderatore, che invece sembrava concordare con questo, avrebbe dovuto precisare che la chiusura dell’Asilo non era colpa né del Dott. Gasparini né di altri cittadini che hanno invece tutto il diritto di manifestare le proprie opinioni e dubbi;
- che tutta la questione del Quadrante est è mal coordinata dal comune che periodicamente si presenta in zona a raccontare cose che poi la volta successiva o contraddice e/o mitiga adducendo ostacoli insormontabili e nei confronti dei quali sembra quasi accettare supinamente una sua propria e naturale impotenza;
- che trovo incredibile che il comune non avanzi pretesa alcuna di chiarezza nei confronti di chi sta operando, con e per conto suo, in particolare nei confronti della regione e dell’Istituito Superiore di sanità, adducendo a scusante l’aspetto burocratico del rapporto preferenziale tra committente ed incaricato come se non fossero, essi stessi, parte della tanto decantata Conferenza dei Servizi;
- che trovo incredibile che di converso il comune abbia il coraggio e al sfrontatezza ancora una volta di venirlo a raccontare ai cittadini ricavandone sempre di più la sensazione di inefficienza.
Inoltre trovo incomprensibile ed eticamente indefinibile che il Sindaco, a capo del suo staff, si presenti al Quadrante Est, ad una riunione il cui obiettivo dichiarato è quello di ascoltare i cittadini sui problemi del quartiere, ed affermi, in modo inconfutabile, che se avesse saputo che al Quadrante Est si sarebbe parlato dell’inquinamento che coinvolge la zona, e quindi anche delle indagini in corso per l’individuazione degli inquinanti derivanti dalla discarica, non si sarebbe neppure mosso da casa!
Di cosa pensava, il Sindaco, che si sarebbe parlato proprio nell’ormai tristemente noto Quadrante Est?
Tutto questo si configura, ai miei occhi, da parte del Sindaco come una palese mancanza di rispetto verso la sua stessa carica istituzionale, verso i suoi collaboratori, nei confronti dei quali a volte potrebbe chiedere un po’ più di preparazione, e verso i cittadini tutti: in definitiva un grave insulto alla democrazia cui credo si debba e possa porre rimedio purché lo si voglia.
Roberto Zambelli
Progetto per Ferrara – Movimento 5 Stelle