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24 Dic, 2011

Il Sindaco Tagliani è il responsabile morale della macchina del fango!

Inserito da: PpF In: Politica

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Questa mattina, fino alle 14, ho acquisito la documentazione relativa ai rimborsi chilometrici ed approfondito con il dirigente Donato Benedetti le procedure di liquidazione. Poi rapido esame delle carte ed alle 16 conferenza stampa in Comune (Carlino, Nuova Ferrara, Estense.com). Alle 18 intervista a Telestense. Angelo Storari è sempre stato con me. Lo ringrazio.  Prima considerazione. Il Pd, mettendo in azione la macchina del fango degna del peggiore dossieraggio berlusconiano, ha ottenuto il risultato di non far parlare i giornali della nostra battaglia politica contro la manovra Monti ed il bilancio preventivo 2012, che insieme hanno scaricato  su pensionati, disoccupati, cassaintegrati, giovani coppie 33,9 milioni di euro di nuove tasse (FERRARA, IL M5S BOCCIA UN BILANCIO DA MACELLERIA SOCIALE http://www.facebook.com/notes/valentino-tavolazzi/ferrara-il-m5s-boccia-un-bilancio-da-macelleria-sociale/259121544150229 .

 

Nè i lettori sono stati informati delle quattro risoluzioni presentate dal M5S e bocciate dal Pd: Tagli ai costi della Politica http://www.progettoperferrara.org/bilancio-comunale-2012-risoluzione-costi-della-politica-2-1221.html, con la quale chiediamo l’azzeramento di gettoni e rimborsi per i consiglieri comunali, taglio del 50% degli stipendi di sindaco, assessori e nominati, cancellazione dello stipendio dei presidenti di circoscrizione e altro;  Regolamento Teleriscaldamento http://www.progettoperferrara.org/bilancio-2012-risoluzione-teleriscaldamento-hera-1221.htmlDetassazione passi carrai a raso http://www.progettoperferrara.org/bilancio-2012-risoluzione-cosap-passi-carrai-1221.html ,Chiusura derivato Dexia http://www.progettoperferrara.org/bilancio-2012-risoluzione-derivato-dexia-1221.html , che tra il 2009 ed il 2011 ha bruciato 2,5 milioni di denaro pubblico.

Siamo letteralmente scomparsi dal dibattito in consiglio comunale, perché tutto lo spazio regalatoci (il Carlino due pagine locali, più una regionale) è stato destinato alla bufala dei rimborsi chilometrici rubati dal consigliere grillino Valentino Tavolazzi, pedinato la notte dai segugi Portaluppi (dirigente medico Pd all’ospedale Sant’Anna) e Merli (collaboratore del gruppo regionale Pd e capogruppo in Comune).

 

Le accuse sono pesanti ed infamanti. La sentenza di colpevolezza basata sul nulla è già scritta. Sarebbe bastato controllare a Francolino, al numero civico, e chiedere a qualcuno dove abito e dimoro abitualmente.

 Carlino Regione, Stefano Lolli. “Denunciato dal Pd per i rimborsi sospetti. Nei guai il grillino fustigatore degli sprechiSi faceva pagare i viaggi verso il consiglio: abita a 500 metri ” “Ma i Pd-natori erano già entrati in azione, dopo che in una notte di nebbia lo avevano visto salire sul sellino e pedalare verso una viuzza a poche centinaia di metri dal palazzo. L’indagine è partita così, ed anche i nomi dei ‘detective’ di partito (Portaluppi, Tafuro, Merli) sembrano usciti dalle pagine di Guareschi. E ieri sono emersi moduli, certificati di residenza, verbali di riunioni. E così pure le note di quei rimborsi con cui, anche in un’epoca di crisi nessuno può certo arricchirsi, ma che per un ‘grillino’ duro e puro rischiano di rappresentare un marchio d’infamia indelebile.”

Siamo davvero al ridicolo, perché in quella viuzza riprendo la mia auto parcheggiata per tornare a Francolino, dopo aver riposto la bici nella cantina del mio monolocale in via Calcagnini. I due segugi Pd-L hanno visto solo un pezzo del viaggio!

 

Carlino Ferrara. “Esposto in Procura contro il civico Tavolazzi «Rimborsi illeciti e autocertificazioni sospette». “Valentino Tavolazzi rischia l’esclusione dal Consiglio comunale, e forse anche conseguenze penali: ieri infatti il sindaco Tiziano Tagliani ha trasmesso come atto dovuto alla Procura il dossier del Partito Democratico, che al termine di una vera e propria investigazione ha denunciato l’accaduto”… “Calcolando perciò le somme effettivamente pagate dal Comune al capogruppo civico dall’ottobre dello scorso anno, si arriva ad un totale di 609,05 euro che per il capogruppo del Partito Democratico Simone Merli «non sono dovute: si tratta di un fatto politico molto grave, che prefigura un possibile illecito contabile o addirittura un reato contro la pubblica amministrazione. Perciò il sindaco ha subito trasmesso gli atti alla Procura».Tavolazzi deve dimettersi: qui non c’entra maggioranza o opposizione, si tratta di un atteggiamento che smentisce le sue stesse ripetute sferzate. Anche stamattina in Consiglio ci ha dato dei buffoni, ed ha detto che mettiamo le mani in tasca a lavoratori e pensionati. Peccato che poi i soldi che tiriamo fuori, lui li chiede sotto forma di rimborsi»”.

In un paese civile non dovrebbe essere possibile un’operazione di killeraggio come questa, studiata a tavolino dal Pd, in simultanea a Ferrara e a Bologna, con il placet dei vertici del partito, certamente del sindaco Tagliani e di Errani, che non mi risulta abbiano preso le distanze. Mentre a Ferrara il Pd teneva la conferenza stampa, a Bologna in consiglio regionale, attaccava Favia e Defranceschi sulla stessa assurda vicenda. 

Reputo Tagliani il responsabile morale di questa buffonata, che accuso anche di silenzio assordante, ingiustificato ed offensivo per i cittadini, in merito alle domande ripetutamente poste dal M5S sui 750 mila euro pagati ad Hera con l’avanzo del 2010,  in forza di un vecchio debito del 2000 per i lavori di chiusura della discarica di Ca’ Leona. Un debito di dubbia esigibilità, mai formalmente preteso da Hera, in assenza di parere legale e fondato su una delibera di giunta del 2000, non esecutiva ma semplice atto di indirizzosenza pareri di regolarità tecnica e contabile. Il tutto in una riunione di giunta presieduta da Tagliani (allora vice sindaco), in assenza del sindaco Sateriale e del direttore generale e di mezza giunta http://www.cronacacomune.it/index.phtml?id=14551 .

Un silenzio analogo a quello che Tagliani tiene da settimane sulla crisi della Spal, sul campo fotovoltaico, l’Azienda Turra e i 50 milioni investiti sulla discarica Cà Leona (quella del vecchio debito del 2000 pagato adesso) http://www.youtube.com/watch?v=mj8xaoh2KDEAbbiamo forse toccato un nervo scoperto?  Sta di fatto che proprio quando annunciamo l’esposto alla Corte dei Conti http://www.estense.com/?p=186665  insieme a Lega e Iaf, contro il pagamento di quel debito, peraltro mai scritto in contabilità, scatta la macchina del fango. Ma ancora una volta il Pd l’ha pestata grossa! Vediamo perché. 

Della “residenza” ho già scritto http://www.facebook.com/notes/valentino-tavolazzi/lhanno-pestata-grossa/259747417420975 . Per residenza, ai fini del rimborso chilometrico, si intende la dimora abituale. http://www.entilocali.provincia.le.it/nuovo/node/6629 . “In base al citato 3° comma dell’ art. 84 del testo unico, presupposto per ottenere il rimborso è la residenza fuori dal capoluogo dove ha sede l’ente. In proposito giova chiarire, innanzitutto, la nozione di residenza di cui al secondo comma dell’art. 43 del codice civile, ai sensi del quale “la residenza è nel luogo in cui la persona ha dimora abituale”. La norma del codice civile va interpretata nel senso che la residenza può anche non coincidere con la residenza anagrafica. In senso conforme, la suprema Corte di Cassazione che con riferimento alla nozione di residenza – seppur avendo riguardo a fattispecie oggettivamente diverse da quella in esame – ha affermato che “le risultanze anagrafiche hanno valore solo presuntivo, con la conseguenza che la controparte può dimostrare – ed il giudice ritenere – il luogo diverso dell’effettiva dimora con prova testimoniale” (cfr. Cass. Civile, Sez. III, sent. n. 2070 del 24.3.83). La Corte dei conti (sez. giurisd. Lazio, 30 giugno 1999, n. 716) ha ritenuto che ai fini del rimborso delle spese di viaggio la nozione di residenza, in mancanza di altre precisazioni, deve essere interpretata secondo l’art. 43 del Codice civile, come dimora abituale e volontaria risultante. “

I rimborsi richiesti, anche dopo il cambio di residenza, per viaggi effettivamente fatti, come sono i miei, sono dovuti poiché la mia dimora abituale, dove vivo da quasi 14 anni è in via Calzolai 184, Francolino Ferrara. Da quell’indirizzo parto e torno ogni giorno. Lo può testimoniare anche il consigliere comunale del Pd Talmelli, che abita di fronte a casa mia.

A questo punto cade quasi totalmente l’accusa di aver rubato 609,05 euro, restando sul tavolo del magistrato che se ne occuperà, la somma di circa 16,5 euro in due anni e mezzorelativa a tre doppi rimborsi, sui quali tornerò. Si tenga presente che il numero totale dei rimborsi riconosciuti in due anni e mezzo è di oltre 260 (per circa 5,5 euro per ciascun viaggio di 21 km (un viaggio = andata + ritorno), cioè oltre 520 andate e ritorni nello stesso periodo, solo per partecipare a Commissioni e Consigli. A questi vanno aggiunti i viaggi per andare al gruppo consiliare nei giorni “normali” per l’attività di routine, di preparazione delle iniziative politiche e altro. Ci si può rendere conto della presenza richiesta in Comune, per tentare di fare il consigliere.

 

Preciso al riguardo che benché anche per questi viaggi “normali” sia previsto il rimborso (per accesso agli atti, per studio delle delibere depositate, per inviti del sindaco, per altre attività istituzionali), personalmente non mi sono mai avvalso di tale possibilità. Altri consiglieri lo fanno invece regolarmente. Per questo motivo ho richiesto copia della documentazione di liquidazione dei rimborsi, di qualsiasi natura, relativi ai consiglieri, agli assessori e al sindaco, dall’inizio della consigliatura.

A seguito dell’accesso agli atti di questa mattina, sono emersi i seguenti fatti.

1. Contrariamente da quanto dichiarato dai segugi del Pd, la richiesta di rimborso non è una “autocertificazione”. Si tratta di semplice richiesta, appunto, compilata a mano dal sottoscritto (come ricordato oltre 260 volte), con l’indicazione da parte mia, per ciascun rimborso, della sola data e del tipo di riunione. Non ho scritto Km, orari (peraltro non previsti nel modulo), importi. Sempre e solo data e tipo riunione, ricopiandoli a fine mese dalla mia agenda. Tale richiesta incompleta, dopo il controllo dell’ufficio, per individuare eventuali errori materiali di riunioni magari tenutesi nello stesso giorno, e dopo eventuali correzioni, viene integrata dal medesimo servizio, con chilometri, prezzo chilometro, e importo da pagare. Quasi tutti i moduli mensili (tre decine) sono originali da me compilati; solo i primi quattro del 2009 (luglio-agosto-settembre-ottobre) sono stati ridigitati al pc dall’ufficio, ed i miei originali sono andati smarriti. Proprio nel modulo di settembre 2009, tra gli originali smarriti, c’è il primo doppio rimborso contestato (24.9.09). Verificherò nell’agenda del 2009 (se la trovo), se le due riunioni si siano tenute entrambe nel pomeriggio, o una la mattina e l’altra il pomeriggio. In quest’ultimo caso, qualora fossi tornato a casa a pranzo, il rimborso (5,5 euro per andata e ritorno) sarebbe regolare e dovuto.

2. E’ dimostrato dai documenti che i controlli da parte dell’ufficio venivano fatti di prassi. In diversi moduli ci sono note di controllo sulla fondatezza della richiesta, ci sono vari “ok” dopo verifica, ci sono date doppie (due riunioni nella stessa data) cancellate. C’è di più. Nel modulo di dicembre 2010, c’è manoscritta una mia nota relativa a due commissioni nella stessa data, che recita: “Stessa data, un solo viaggio, essendosi tenute, come di norma, entrambe nel pomeriggio”. Tale appunto testimonia la mia buona fede e l’implicito invito all’ufficio, a controllare le eventuali date uguali, possibile errore materiale conseguente alla mia abitudine di trasferire a fine mese, dall’agenda al modulo, tutte le riunioni fatte nel mese.

3. Gli altri due doppi rimborsi (17.3.10 e 26.10.10) li controllerò nei prossimi giorni, anch’essi con agenda alla mano.

Nell’ipotesi tuttavia che si trattasse di tre effettivi errori materialinon corretti dall’ufficio (quindi sfuggiti anche a loro) e pagati doppi, avrei riscosso indebitamente 16,5 euro.

Dall’esame dei documenti è emerso che un mese intero (aprile 2011) non mi è stato liquidato, o perché non l’ho richiesto, o perché il modulo è andato disperso. Io non me ne ero accorto fino all’accesso agli atti di questa mattina, perché di norma non controllo le buste paga e se mi vengano pagati tutti i rimborsi. Dalla mia agenda risulta che in quel mese ho partecipato ad una decina di commissioni e consigli. Dunque sono a credito del Comune di circa 55 euro.

Qualora risultassi responsabile dei tre errori materiali, come ho ricordato non corretti dall’ufficio, rimarrei a credito di 38,5 euro!

Informo che acendo parte di tutte le commissioni, percepisco mediamente 300-400 euro netti al mese  di gettoni e rimborsi chilometrici, per 11 mesi.

Questa volta sarò durissimo con chi ha tentato di infangare la mia reputazione e quella di tutto il Movimento. Il Pd deve smetterla di fare politica in questo modo! Anche i mezzi di informazione (non tutti per fortuna) devono smetterla di sputare sentenze senza preoccuparsi minimamente di verificare la fondatezza delle accuse. Ricorrerò a tutti gli strumenti legali a disposizione, per la tutela dell’onorabilità dei cittadino, confidando nel vostro supporto morale e nello scudo legale del Movimento 5 Stelle.

 

Valentino Tavolazzi

Consigliere comunale Ppf

Movimento 5 Stelle.

http://www.facebook.com/notes/valentino-tavolazzi/il-sindaco-tagliani-e-il-responsabile-morale-della-macchina-del-fango/260364007359316

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Democracy Day – 27 Novembre 2011 – Ferrara

http://www.paolomichelotto.it/blog/tag/democracy-day/

15 Ottobre

http://15october.net/it/

Linee programmatiche consiglio comunale

Consiglio comunale 09.07.09: Elezione del Presidente e Vicepresidente.

Scaricate e leggete le Linee programmatiche presentate dalla maggioranza.

Consigliere comunale

Il consigliere comunale della nostra lista civica è Valentino Tavolazzi.

Scaricate il curriculum ed il certificato penale.

Vai alla pagina riservata dal Comune di Ferrara.

Scaricate il contratto Tavolazzi - Comune di Ferrara.

Scaricate il reddito Tavolazzi prima di accettare l'incarico del comune.

Leggi la relazione che l'allora City Manager Valentino Tavolazzi ha scritto al Sindaco, nel 2002.
Scaricala.
Relazione del 2002 sulla piazza "sbrisulona": leggila.


  • Valentino Tavolazzi: Ing. Savini, come le ho scritto sei anni fa, saremmo ben lieti di pubblicare un intero suo articolo nel nostro sito, con la sua completa versione dei
  • Valentino Tavolazzi: Ing. Savini, come le ho scritto sei anni fa, saremmo ben lieti di pubblicare un intero suo articolo nel nostro sito, con la sua completa versione dei
  • vittorio savini: ,,,aggiungo inoltre che vi è stata un' ORDINANZA del tribunale di Ferrara (artt. 676 C.P.P.) n. 250/2016 del 2 novembre 2016 a firma del giudice Pier

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'Progetto per Ferrara' e' una iniziativa politica aperta, rivolta a tutti i ferraresi, elaborata e promossa insieme a compagni di viaggio, che in questi anni hanno condiviso con me intense battaglie in difesa della salute, dell'ambiente e per il cambiamento della politica.
Valentino Tavolazzi

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