



Il 20.11 è stata depositata l’ordinanza del TAR che respinge la richiesta di Hera di annullare l’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) relativa all’inceneritore di Cassana. Lo scopo dell’azienda era alzare il limite concesso (130 mila tonnellate anno di rifiuti urbani da avviare alla combustione) ed avere mano libera nella gestione dei rifiuti speciali. Il TAR ha confermato i provvedimenti autorizzativi della Provincia e dunque tutti i limiti in essi contenuti, compresi quelli alle emissioni inquinanti.
Medicina Democratica e WWF, rappresentati dagli avvocati Ceruti, Marcello e Maruzzi, si erano opposti alle richieste di Hera dopo aver impugnato l’AIA per ridurre i limiti concessi, con riferimento alle emissioni di inquinanti al camino e conseguentemente ai volumi di rifiuti autorizzati alla combustione.
Progetto per Ferrara esprime soddisfazione per la decisione del TAR ed auspica che il Comune imponga quanto prima ad Hera politiche di raccolta differenziata porta a porta, riciclo e riutilizzo dei materiali, che prevengano alla radice la necessità di smaltimento dei rifiuti in discarica o nell’inceneritore.
Valentino Tavolazzi Consigliere comunale Ppf
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