



di Angelo Storari ( estense.com )
Antipolitica, demagogia e popolismo. Da sei anni queste parole circondano chi, come me, ha seguito il Movimento 5 Stelle Beppegrillo. Risatine, battute, spallucce, accompagnavano chi come noi, pochi, tanti cittadini e cittadine, entravano nei Consigli Comunali con una telecamera o raccoglievano firme per un parlamento senza condannati in via definitiva. Qualche reazione di fastidio, come per zanzare seccanti che osavano disturbare il manovratore. Dimenticando che i politici, tutti, sono i nostri dipendenti. Ma non abbiamo perso la fiducia e oggi questi cittadini, questi “ragazzi”, questi grillini, hanno riacceso la speranza.
Questo vento viene chiamato dell’antipolitica ma è tutt’altro, il contrario. E’ la politica nuova.
Potrebbe essere l’inizio di una vera seconda repubblica, mai nata.
Questa politica nuova potrebbe spazzare via le vecchie formazioni politiche che bollano antipolitica il M5Stelle, che semmai è contro la partitocrazia, non certo contro la politica. Sono spariti partiti storici con mani pulite, lo stesso potrebbe accadere ancora?
Certo il segnale è forte, i cittadini vogliono essere ascoltati, vogliono sapere cosa fanno i loro rappresentanti eletti e delegati a rappresentare i loro interessi, non quelli di altre forze, siano esse politiche, economiche o finanziarie. O peggio. Queste forze in campo operano usando i politici tradizionali in modo poco limpido e spesso, troppo spesso, i politici tradizionale si prestano a ciò.
Questo gioco ora è scoperchiato e i popoli, italiano e non, ne stanno prendendo coscienza soprattutto grazie alla rete, anche per colpa di un’informazione troppo spessa degna di questa vecchia politica ed alla sua stessa stregua.
Angelo Storari