



di Valentino Tavolazzi
A un mese dalle elezioni Progetto per Ferrara ha fatto il pieno delle firme di sostegno, eppure sui giornali locali si leggono strani suggerimenti di voto.
Dario Franceschini reputa una “anomalia” la presenza di undici candidati a sindaco ed invita a votare il suo scudiero Tiziano Tagliani, poiché i “voti dati alle liste da 1 o 2 percento” sarebbero inutili.
Il segretario a termine del Pd, chiamato a soccorrere i due candidati in difficoltà, è ben conscio invece che la vera anomalia politica a Ferrara è rappresentata dall’immobilismo della casta da lui rappresentata, che da oltre sessant’anni governa la città riproducendosi senza alcun rinnovamento.
Franceschini suggerisce agli elettori di non votare la lista civica Progetto per Ferrara perché ha paura che accada ciò che sta accadendo: Tagliani è condannato al ballottaggio e nella migliore delle ipotesi dovrà vedersela in Consiglio comunale con Valentino Tavolazzi e gli altri consiglieri Ppf. Su quei banchi siederanno da tre a cinque rappresentanti, che faranno vedere i sorci verdi alla maggioranza ed al suo sindaco, chiunque essi siano.
Quello dato a Ppf è il voto più utile degli ultimi sessant’anni, perché la lista civica dei ferraresi sarà una vera spina nel fianco per la casta.
Non faremo come Giulio Barbieri, che eletto in consiglio nel 2004, passò la mano tradendo la fiducia chiesta agli elettori. E a quanto si sa si prepara a fare lo stesso a giugno.
Siamo confortati nelle nostre aspettative dal risultato raggiunto in una sola settimana di quasi mille firme di sostegno, raccolte spontaneamente da cittadini che non ne possono più del Pd, di Tagliani e del sistema che ha portato Ferrara al declino economico, ambientale e democratico.
I risultati dei sondaggi su misura, utilizzati da Franceschini per orientare l’elettorato e per rimediare alla rotta degli argini, si scontrano con il grande interesse verso Ppf, dimostrato dai ferraresi che spontaneamente chiedono di firmare.
Il voto a Ppf è utile perché contribuirà a cambiare la città!
Valentino Tavolazzi
Progetto per Ferrara