



Pubblicata dalla Nuova Ferrara e Estense .com
di Angelo Storari
Leggiamo in data odierna su due diverse testate ferraresi, interventi che necessitano una replica. Da un lato le esternazioni dell’Assessore Provinciale Bellini sulla situazione ambientale, dall’altro dell’economista Gandini del CDS (che potremmo definire la fabbrica dell’intellighentia ferrarese). Noi di PPF vorremmo ridefinire con una parola la sintesi dei due articoli pubblicati. Fallimento. Fallimento di una classe dirigente che non ha saputo ne voluto amministrare per il bene comune.
Nel primo si ammette che la situazione ambientale è tragica, che gli obiettivi del Piano qualità dell’aria sono un miraggio come quelli della raccolta differenziata. Ma già qui la forma mentis è deviata. Cosa ci fa Chiarini, amministratore Delegato di Hera, ad un forum sui rifiuti? Chiarini dovrebbe eseguire ciò che chi gli concede il servizio (noi, ovvero il Comune) gli dice di fare. Forse c’è un lieve conflitto d’interessi nel fatto che l’ex assessore all’ambiente del comune, Morsucci, è una dipendente di Hera? Bisogna partire subito con un progetto pilota sperimentale di raccolta differenziata porta a porta in un quartiere di Ferrara.
Ciò ci dimostra che la realtà è che Hera decide come e cosa fare. Poi Bellini addirittura parla di progetto “torce “ del petrolchimico. Ricordiamo che se non fossimo intervenuti noi dei comitati referendari, andando al Ministero dell’Ambiente e presentando varie relazioni, la turbogas sarebbe partita senza il progetto di convogliamento delle torce off gas negli appositi impianti. Dov’erano gli enti preposti alla tutela della salute, , Provincia, Comune, Arpa? Berco e Petrolchimico sono in affanno, per non dire con l’acqua alla gola, la mezzanotte della fiaba che raccontava Bratti, della turbogas che avrebbe salvato il polo chimico, la fiaba di Estelux, è finita e la carrozza è ritornata una zucca.
Quanto poi alle rivelazioni di Gandini, sull’assessorato alla bellezza, sull’interruzione dell’asse Cavour Giovecca, vorremmo le andasse ad esternare ad una assemblea di lavoratori cassintegrati.
Manca totalmente una capacità direzionale, una leadership politica in questa città, capace di elaborare una vision condivisa. Si è costruito e si continuano a costruire, con la complicità di tutti, su terreni inquinati tra l’altro, interi quartieri, questi si, “fabbriche” di bruttezza, di emarginazione e di disagio. Cosa sarà di questi luoghi tra vent’anni o trenta? Cosa resterà?
L’unica scelta valida e coraggiosa, ma che richiederebbe un colpo di reni, uno scatto morale, intellettivo e di dignità per la nostra città, sarebbe l’adozione di un piano regolatore a crescita zero, come già alcuni comuni italiano hanno deliberato, lavorando sull’esistente con l’obiettivo di portare il patrimonio edilizio in classe A. Ma dubitiamo che questa classe dirigente ne abbia il coraggio, la tempra e la forza.
Su richiesta delle forze politiche dell’opposizione, PPF in testa, il 9 novembre di terrà un Consiglio Comunale straordinario sul lavoro, a cui PPF darà un contributo fattivo per far ripartire questa città, inquinata e senza lavoro. Cornuti e mazziati, qualcuno direbbe.
Angelo Storari Progetto per ferrara
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