



Satira che riceviamo e pubblichiamo integralmente
di M. Fittizio
Pubblichiamo un pezzo dell’intercettazione
ambientale tra un il Sindaco Masofante Stopazzoni, che indicheremo come MS ed
un rappresentante del Proletariato Pro-Ferraresi, che indicheremo come RZ. OMISSIS …
MS: Il nuovo ospedale fornirà prestazioni ospedaliere di maggiore qualità, con una nuova organizzazione articolata in aree omogenee per funzioni ed intensità assistenziale, migliore appropriatezza delle cure, percorsi ottimizzati, aumentano confort alberghiero e rispetto della dignità del malato, più sicurezza per degenti e operatori e più agevole accessibilità da parte della maggioranza dell’utenza provinciale.
RZ: Di chi sono le responsabilità che hanno portato la sanità ferrarese ad erogare cure inadeguate, malati trattati con volgarità, operatori e degenti insicuri ed allo smantellamento degli ospedali periferici costringendo tutti i cittadini a rivolgersi a Cona (Fossa della Morte)?E questo cambierà solo perché c’è un nuovo ospedale?
MS: Bisogna sperare nella provvidenza. La suddivisione in due poli del nostro ospedale, come da Voi chiesto, comporterebbe inevitabilmente minor qualità e sicurezza delle prestazioni in entrambe le sedi.
RZ: A Modena da anni convivono due realtà a soli 7 Km di distanza.
MS: Loro sono fortunati, sono sull’asse autostradale Bologna-Milano e le informazioni girano più velocemente. Dai parliamo d’altro, pensiamo all’oggi, alle cose che possiamo e dobbiamo fare.
RZ: Ecco oggi c’è l’acqua che finalmente dopo il referendum, è pubblica. Non solo, l’indicazione referendaria non si è limitata all’acqua, ma ha inteso mettere in discussione tutte le arroganti scelte che negli anni hanno portato allo smantellamento delle aziende municipalizzate con la creazione di commistioni pubblico-privato. I cittadini non hanno mai autorizzato la demolizione delle aziende pubbliche, tantomeno queste fusioni a tutto vantaggio dei Privati..
MS: L’acqua è sempre stata pubblica. HERA è a partecipazione pubblica. Il referendum si è espresso solo per l’acqua; non so dove hai letto che i cittadini mettono in discussione i sodalizi consolidati che tanto hanno fatto e fanno per la società.
RZ: Nei referendum il popolo italiano si è espresso, vuole che tutta la gestione sia pubblica.
MS: L’acqua è a gestione pubblica per il 63%, con la partecipazione minoritaria dei privati.
RZ: I privati hanno solo aumentato i prezzi; non si è vista la tanto decantata miglioria dei servizi rispetto a prima quando la gestione era pubblica.
MS: Adesso cambierà tutto … dopo il referendum … hanno capito …
RZ: Anche i ferraresi hanno capito; per questo non vogliono più averci a che fare. Mi sono lamentato inutilmente con HERA, decine e decine di volte, risposte zero, risultati zero.
MS: Cambierà.
RZ: Cambierà quando la gestione dell’acqua sarà solo pubblica e realmente competitiva con il privato, e successivamente si dovrà fare un passo indietro e tornare alle municipalizzate con l’esperienza e la visione privatistica.
MS: Miscredente, rileggi la satira n. 12 del 20 maggio 2011, con molto anticipo dicevo cosa sarebbe successo nel consiglio comunale straordinario sulla sanità del 14 giugno scorso e quale atteggiamento sarebbe stato tenuto con l’acqua pubblica.
Con molta cordialità
M. Fittizio