29 Lug, 2009
Intervento di Valentino Tavolazzi – Consiglio Comunale 20.07.09
Inserito da: PpF In: Consiglio comunale




di Valentino Tavolazzi
Nella relazione del sindaco si legge: “..documento programmatico firmato dalla maggioranza………..massima condivisione possibile delle scelte, riconoscimento della validità dei contributi dell’opposizione….marcata distanza politica… rispetto del lavoro dei consiglieri e con l’obiettivo di aumentare la qualità delle nostre deliberazioni…impegno per il bene comune…disinteresse personale….partecipazione consapevole…gesti forti di coraggio e di novità, rottura con prassi eticamente censurabili…. non governatori di un popolo di sudditi, cooptati da gerarchie di partito…Consiglio luogo di democrazia e non altro………… importante saper ascoltare…..”
Ppf concorda…farà una opposizione severa, preparata, nel merito, costruttiva, propositiva. No alle mediazioni di basso profilo, No agli inciuci, no alla spartizione di poltrone e/o di vantaggi da stampella della maggioranza. Unico obiettivo della nostra opposizione sarà la difesa dei diritti dei cittadini e la domanda di buona amministrazione della collettività ferrarese….
Tagliani scrive: “valorizzare il personale interno riducendo gli incarichi…. risparmiare risorse, ma soprattutto che si può dare una organizzazione più efficiente alla nostra amministrazione….. semplificazione amministrativa che deve vedere coinvolti anche rappresentanti degli utenti… commissione snella che entro il 31.12. 2009 proporrà ipotesi semplificatorie dei processi amministrativi….. valutazione del lavoro dei dirigenti comunali chiamati a responsabilità di risultato.. recuperare un handicap sotto il profilo informatico di non lieve entità… dialogo e coinvolgimento dei cittadini attraverso adeguate azioni di comunicazione..”
PpF concorda …cominciamo subito dalle piccole cose!
1. Ascolto, partecipazione, si modifichi subito il regolamento del consiglio per consentire le riprese video ed audio in aula da parte del pubblico. Sarebbe un segno di trasparenza e di reale volontà di informazione!
2. Mettiamo subito le delibere di giunta e di consiglio in rete.
3. Mettiamo subito in rete i procedimenti in corso e relativi documenti affinchè chiunque possa seguirli nel loro iter…….. Tagliani dice: “E’ fondamentale che la relazione comunicativa con il cittadino venga gestita consapevolmente e sin dalle prime fasi del processo di decisione perché il cittadino è parte di quella decisione e deve diventare partner della soluzione di quel problema…..” lo faccia!
4. Commissione per la riorganizzazione del Comune…..per l’individuazione dei criteri di valutazione della qualità dei servizi erogati e della soddisfazione dei cittadini.
CONTROLLO SOCIETA’
Ok alla riduzione dei consigli di amministrazione, ma deve valere il principio della competenza! Non so se le due persone che già presidiavano la holding, più la terza persona aggiunta ora, potranno gestire business tanto diversi e controllare numerose società. Perché prima c’erano tanti consiglieri? Era un problema di poltrone?
HERA
Tagliani dice: “Hera, proposta di abolire la forma delle SOT…. difendere le ragioni della amministrazione, che sono quelle della collettività….una maggiore efficienza, tariffe più basse per i servizi, maggiore qualità per i cittadini……i vincoli del patto di sindacato e valutazioni di ordine politico sul controllo di Hera rendono velleitario pensare ad una alienazione delle quote di partecipazioni di Hera…”.
In tutta la relazione non c’è un numero….eppure a volte, pochi ma buoni, servono per capire dove ci si trova e dove si sta andando……
Il Comune di Ferrara non è in grado di incidere sulle scelte strategiche di Hera.
Composizione capitale: Bo 20,3%, Mo 15%, Romagna 21%, Fe 2,7%, Privati 41%. Consiglieri: su 18, Bo 6, Romagna 4, Mo 3, Fe 1, Privati 4.
Piano Hera 2008- 2011, incremento profitti prima delle tasse (ebitda):
*ambiente +77 milioni (+41%) basato su un aumento delle tariffe del 2,3% e dei volumi 2%
*acqua +33 milioni (+25%), basato su un aumento delle tariffe del 4,5%, Hera dice già concordato con i Comuni fino al 2012 (?)
*gas -5 milioni,
*20 milioni energia
*17 milioni altre attività.
Se ne prenda atto!
1. Il sindaco rinegozi i contratti di servizio nell’interesse del Comune e dei cittadini,
2. appena possibile indica gare per gli affidamenti dei servizi e si attivi subito per vendere le azioni di Hera, soluzione di gran lunga più efficace per ridurre i debiti.
Oggi l’acquisizione delle reti da parte di Hera favorisce la vendita delle azioni. Valore del titolo più o meno quello dell’incorporazione.
Tagliani dice: “Una politica degli investimenti locali della società concertata con le amministrazioni, espansione della geotermia locale in zona est, energie rinnovabili, promozione dell’acqua potabile nell’uso comune, verifica della qualità dell’acqua potabile stessa; realizzazione nell’amministrazione di una struttura di servizio orientata specificamente al controllo delle attività delle utilities ed gli adempimenti dei contratti di servizio”.
Attenzione alle competenze!
CONTRATTO PUBBLICA ILLUMINAZIONE
Tagliani dice: “Verifica e riformulazione del contratto di pubblica illuminazione eccessivamente oneroso e poco orientato al risparmio energetico….. occorre dare la priorità a investimenti che consentano la riduzione dei costi nel medio periodo, pensiamo ad esempio a quelli in illuminazione pubblica, che consentirebbero la riduzione della consistente spesa attuale nel contratto di servizio e puntare sulle manutenzioni a scuole ed infrastrutture che riducono i costi futuri per interventi massicci di ristrutturazione”.
Spendevamo 2,5 milioni nel 2004, per 22 mila punti luce, nel 2009 ci costa 5 milioni per 25 mila punti luce.
Meccanismi di revisione del prezzo da riformulare: 113 euro a punto luce nel 2001, 158 euro nel 2008 (40% in sette anni!).
Hera non paga investimenti e manutenzione straordinaria.
Si limita in buona sostanza a cambiare le lampade (circa 5000 anno).
Il costo di gestione del servizio non super a i 3,5 milioni. E si può spendere meno.
Ferrara in Emilia ha i costi più alti del servizio.
Contratto servizio scade nel 2019.
VENDITA AGEA RETI
Tagliani dice: “Hera agisce nell’espletamento del servizio di erogazione gas/acqua come vero monopolista…… non resta altro che una rigorosa politica di bilancio e la valutazione della vendita di cespiti come le quote di Agea Reti i beni della quale sono già vincolati ad uso pubblico in forma irrevocabile. Il tutto diretto alla riduzione del debito e per consentire sulla parte corrente un minimo di elasticità per far fronte al bisogno dei servizi essenziali…..
La vendita delle reti è “Un regalo ad Hera, una ferita alla città”.
*scelta “inadeguata alla riduzione del debito (si cambiano azioni con azioni), che oltretutto non porta vantaggi ai cittadini in termini di tariffe e di qualità del servizio”.
*Essa al contrario sottrarrà al Comune (e dunque a noi) il potere di “regolare” il mercato liberalizzato del gas, esponendo gli utenti al rischio di vessazioni legalizzate, derivanti dalla posizione dominante ottenuta dal proprietario privato (Hera).
*Inoltre, tale decisione interromperà il flusso positivo nelle casse comunali, del canone pagato dal distributore (Hera), pari a 1,6 milioni di euro l’anno, aggravando così lo squilibrio di bilancio”.
*ridicola la cifra che si legge (11,5 milioni, riferiti al 60% della quota comunale, il che vuol dire che l’intera rete varrebbe 19,16 milioni), spero sia una boutade, non può essere vero che una rete interrata in tutte le strade e diramata in tutte le case costi l’equivalente di un edificio di importanza medio-alta, qui si parla di centinaia di milioni di euro”.
*La scelta di fatto priva la città di un asset fondamentale in un settore, quello del gas, nel quale l’ente potrebbe affidare la gestione del servizio con gara ad evidenza pubblica ed ottenere, in forza degli elevati profitti realizzati da Hera, canoni di affitto delle reti ben più elevati di quello attualmente pagato dalla multiutility bolognese. Il canone oggi è calcolato sui debiti trasferiti alle società degli asset non sul valore di mercato della gestione.
*Canone zero per l’uso della rete idrica (?)
*Durante la fusione la scelta era stata contraria per garantire il buon uso delle reti: che si fa ora? Esattamente quello!
*Ampio dibattito a Forlì, Ravenna, Rimini.
BILANCIO
Tagliani scrive: “non appare realistico, visto lo stato del mercato, pensare a vantaggiose alienazioni del patrimonio immobiliare….. così come gli impegni e le valutazioni fatte in campagna elettorale e contenuti nel documento di programma escludono la redditività della vendita delle farmacie……
161 milioni di debiti….dovremmo destinare tutte le entrate del Comune di un anno e tre mesi (quindi non erogare servizi, non pagare gli stipendi, raccogliere ugualmente le tasse ec…..) per pagare tutto il debito!
Ci costa 18 milioni di cui 7,5 per interessi….
Nonostante l’incasso della vendita di Agea il debito è tornato ai livelli precedenti superandoli di molto….è una palla al piede, va ridotto……..
1. Verificare le farmacie…
2. Verificare gli immobili inutilizzati, dati ad affitti bassi o nulli o in concessione gratutita come palazzo Costabili per un secolo gratis all’università!
3. Svincolare i contenuti del puv
4. Sede vigili urbani via bologna
5. Area ex agea foro boario
6. Scuola via padova
7. Ex amga alfonso d’este
E i soldi buttati nel Salice, nel teatro Verdi, ed altre opere mai utilizzate?
DERIVATO DEXIA
In tre anni perderemo minimo 2 milioni…… Il calo del tasso produce effetti positivi sul debito, che ci sarebbero anche senza il derivato. Operazione che aveva un senso con i tassi in aumento (tra il 2006 e 2008)….ora c’è un limite del 4,24% nel 2010, sotto al quale perderemo montagne di euro. Il tasso di riferimento è al 1% e meno……..non aumenterà. RECESSO ANTICIPATO!!!!!!! Negoziare per farlo al costo minimo!
RIDUZIONE COSTI
Appalti mense pulizie trasporti, Consulenze, Contributi, appaltare e gestire meglio le opere pubbliche, riducendo i costi di rifacimento e manutenzione,
Blocco turn over, Pensionamento dirigenti con i requisiti ….oltre mezzo milione di euro di risparmi….
POLITICHE ECONOMICHE
Tagliani scrive: “….. la tutela del lavoro, … pesante disagio che le famiglie e le imprese manifestano in questi mesi ed ancor più manifesteranno necessità delle famiglie e delle imprese ci vede impegnati a garantire servizi essenziali, condizioni di dignità elementari diritti fondamentali dei cittadini…. difesa dell’ accesso alla casa attraverso la locazione e non solo l’acquisto o l’ampliamento, per chi ha meno risorse o capacità di credito ( precari, giovani, anziani ), difesa del reddito per i precari e cassaintegrati a salvaguardia delle condizioni di dignità, tutela dei ragazzi diversamente abili e delle classi penalizzate dai tagli alla scuola….. approccio ai problemi burocratici ed autorizzativi oggi gravati da una assoluta incertezza sui tempi…… l’Accordo di Programma sul Polo Industriale e Tecnologico di Ferrara va visto come una esempio di collaborazione positiva, alla quale dare, se possibile, maggior concretezza……..
Si parla di spin off e tecnopolo…..non una parola sul petrolchimico in disarmo!
Di quali investimenti parliamo?….cosa intendiamo fare per attrarre aziende a Ferrara?….come si pensa di incentivare la new economy legata alle tecnologie ambientali, alle bonifiche, al riciclo dei rifiuti, al risparmio di energia nelle costruzioni…?
Che ne è del trascinamento industriale della turbogas, scomposta campagna promozionale a favore della Turbogas, ha ingannato i lavoratori, sostenendo che quell’investimento avrebbe prodotto nuova occupazione.
…che ne è di Estelux con i lavori fermi da sei mesi?
Cosa intende fare l’amministrazione comunale per arginale lo tzunami della chimica (Lyondell-Basell versa in disperate condizioni finanziarie (chapter eleven), Yara crisi di mercato, Polimeri in disarmo…), ed impedire la perdita di oltre 2000 posti di lavoro.
Chi si occupa della capacità delle imprese di ristrutturare la propria filiera, di nuovi investimenti nella chimica, di chimica vegetale, di biotecnologie e nanotecnologie, di nuovi prodotti per l’auto e l’edilizia, di chimica ad alto valore aggiunto, di vantaggio intellettuale italiano, ancora esistente.
Il disastro annunciato è arrivato tra menzogne sulla Turbogas ed illusioni dispensate a piene mani ai lavoratori.
Incentivi per nuovi insediamenti…terreni, tasse sospese, agevolazioni contributive…..chi pensa a tutto questo?
WELFARE
Tagliani scrive: “il welfare della giustizia sociale, della cittadinanza e dei diritti… Investire sull’inclusione sociale significa invece allargare gli spazi della cittadinanza e della democrazia, liberare le persone dalle condizioni di dipendenza e dal rischio del ricatto, in altri termini significa investire in serenità, sicurezza, qualità della vita urbana,…. Come indicatore di valutazione dei servizi, gli utenti e le famiglie dovranno essere i giudici più qualificati….”.
Verificare i piani di zona…di cosa si tratta, dove sono?
Garantire il servizio agli anziani nelle RSA o altre strutture dedicate senza gravare sui bilanci familiari dei parenti……
Tagliani dice: “ma anche un impegno in nuove strutture: un nuovo nido, ma anche una nuova scuola media ed una materna da consegnare alla disponibilità dello stato per la gestione. Dove e perché?
SALICE
Apertura dell’asilo solo in condizioni di massima sicurezza per i bambini. Sottosuolo inquinato! Asl non ha dato parere favorevole all’apertura.
L’inquinamento, anche grave come nel punto Gp23 (area dell’asilo Cvm di 6.198 microgrammi/litro) e Gp 22 (area verde su via del Salice Cvm di 8.289 microgrammi/litro) analizzati nel 2007, è presente nella falda profonda semiconfinata a circa 20 metri, quindi al di sotto del previsto diaframma.
Anche le analisi effettuate nel 2008 sulle acque captate dalla falda semiconfinata nel piezometro Pz1 nell’area dell’asilo di via del Salice, hanno mostrato inquinamento da CVM (86,1 microgrammi/litro).
Prima piano di caratterizzazione poi bonifica, poi apertura.
CONA SANT’ANNA
Tagliani scrive: “In primo luogo “Cona” dovrà diventare non solo un “luogo” nuovo, ma anche un modo diverso di mettere il malato al centro, non è retorica ma la base sulla quale poggiano le progettazioni delle strutture sanitarie moderne. A questa rivoluzione assistenziale il Sindaco assicurerà attenzione diretta e personale….”
Progetto vecchio, difficile realizzare luoghi, servizi ed assistenza medica ai più alti livelli esistenti…..invito tutti i consiglieri a visitare il nuovo ospedale di Mestre realizzato in quattro anni per rendersi conto di cosa sto parlando….
Tagliani dice: “il S.Anna si apre ad una occasione unica di trasformazione di un settore intero della città attraverso il coinvolgimento pieno della città per una integrazione funzionale fra spazi pubblici e privati, un basso impatto dell’intervento, un piano delle azioni costruito sulle concrete possibilità di realizzazione dando priorità, a mio avviso, a quelle funzioni socio sanitarie che la dislocazioni in quel sito degli ambulatori e dei servizi ASL prefigura come opportune…
Chiarezza: chiediamo emergenza e pronto soccorso, day hospital, diagnostica ed interventi medici e chirurgici ambulatoriali, terapia intensiva senza ricovero effettivo…. Trasparenza impone verifica in consiglio e con i cittadini……..
No alla speculazione edilizia nel sant’anna…………!!!!!!!
CENTRO STORICO, VIABILITA’, PSC
Tagliani scrive: “…carente nelle manutenzioni dei marciapiedi e dei manti stradali (anche se rifatti da pochi anni), invasa da una cartellonistica e da una segnaletica spesso inutile e gravemente deturpante, talvolta anche non pulita…. alcune viabilità previste da anni e per diverse ragioni mai realizzate: la congiunzione fra via Ravenna e Via Comacchio per liberare San Giorgio, la bretella Sud per liberare via Bologna e superare il nodo di Chiesuol del Fosso, la congiunzione con il ponte sul Boicelli fra il nuovo quartiere sorto dietro la stazione e la via Argine Ducale, in grado di ridurre il flusso sul nodo del sottopasso del Nord Ovest e di dare sbocco diretto ai nuovi insediamenti privati e di uffici pubblici sorti a ridosso dell’ex Eridania.
C’è molto da fare, manutenzione soprattutto, arredo urbano, segnaletica anche turistica…..TEATRO VERDI, EX AMGA, PALAZZO DEGLI SPECCHI…
PSC
Tagliani scrive: “recupero di dialogo con la città, con tutta la città, viste le modifiche normative recentemente introdotte dalla Regione sulla Legge 20 e dal “piano casa regionale”, per una stagione prossima che, da un lato, predispone i regolamenti attuativi (rue e poc) ed esamina il PSC, dall’altro, questo fa in una logica aperta di confronto.”
Stop al consumo di territorio per fare case! Concentriamoci sul recupero del patrimonio edilizio esistente. Più verde, più recupero del paesaggio, più recupero del forese, dei borghi storici, degli argini, dei canali…..
Nuovi insediamenti solo artigianali, industriali.
PSC da rivedere e discutere. I cittadini non sono stati coinvolti!
Mettiamo in rete una sintesi della modificazioni sensibili del territorio spiegando perché si vogliono fare…….No alle gestioni fuori sacco del Piano regolatore….
CULTURA E TURISMO
Tagliani scrive: “…Vanno conosciute frequentate e valorizzate le associazioni culturali che rappresentano un ricchezza vera della città, venuta infatti meno necessariamente la sindrome da accerchiamento da contributo, è necessario prendere questo “vivo corpo sociale” come una ricchezza in sé ed aiutarlo ad utilizzare spazi ed occasioni perché viva, cresca e diffonda cultura, con ciò rendendo anche partecipe questa realtà delle nostre decisioni strategiche…piano turistico dei sistemi museali e delle mostre, del turismo ambientale lungo la destra Po, per le Delizie e nel delta, con pacchetti turistici integrati potrebbe produrre, auspicando, un allungamento delle permanenze turistiche in città, magari con un’efficace promozione turistica sui mercati italiani ed esteri… Infine sotto questo profilo vorrei inaugurare una stagione nella quale Ferrara recuperi la sua funzione di capoluogo di provincia, per fare questo la nostra città non può ignorare il territorio, nei suoi percorsi turistici, nelle sue iniziative letterarie, come espositive, nelle relazioni istituzionali con i sindaci del territorio è dunque mia intenzione recuperare una sensibilità al rapporto con i comuni che sono, essi pure, parte della nostra storia e natura di città
Occorre un progetto di rilancio del centro storico in chiave turistica, per il rilancio delle attività economica. Occorre creare un tavolo di progettazione delle iniziative che coinvolga gli operatori. Occorrono nuovi metodi per la promozione e “vendita della città”, il mondo è cambiato, basta stampare tonnellate di costosi depliants omnicomprensivi …..un vero sito internet per l’accoglienza, una card pre acquistata per la vendita di tutti i servizi (mostre, trasporti, alberghi, ristoranti…..), un centro congressi, una fiera viva, occorre più pulizia della città dopo le serate negli street bar e nelle piazze del centro storico…….
Dove sono i frutti della collaborazione con l’Ermitage?
Attenzione al museo della cultura ebraica…..rischio ennesima cattedrale nel deserto….
AMBIENTE
Ferrara città inquinata. Ferrara patologie tumorali assai più frequenti.
Quadrante est, via del lavoro, Barco, discariche abusive scomparse dalle mappe…inquinamento atmosferico sforamenti polveri…..acque di falda…..
Paghiamo il prezzo meteo climatico, ma soprattutto quello conseguente all’insediamento dell’enorme complesso industriale petrolchimico……. NON E’ PIU’ NORMALE, oggi, ritenere ammissibile l’installazione di fabbriche costruite con la disinvoltura di 40 anni fa: con ingressi materie prime, uscite prodotti, uscite scarti in aria, uscite scarti in fogna, uscite scarti dispersi, uscite rifiuti da smaltire. I cicli vanno chiusi in fabbrica.
I costi del risanamento saranno una costante per i bilanci dei prossimi anni…
Chiediamo aiuto a Regione e Ministero…….
Quadrante est: pessima gestione politica….nessun intervento in 7 anni….prima ancora permesso di costruire sapendo dell’esistenza delle discariche, nessuna azione sui responsabili, acquisizione delle discariche nel 2008 con restituzione dei volumi…..
Tagliani scrive: “A me pare evidente che un efficace sforzo comunicativo su questi (ed altri minori) temi si sia sviluppato in città solo dopo le decisioni medesime ed a difesa delle stesse…. i cittadini devono sapere se ci sono rischi per la salute ed in caso affermativo quali, quali siano le migliori tecniche per la bonifica del sito, chi la debba pagare, quale sarà il coinvolgimento dei proprietari delle aree e, se permettete, quando l’asilo potrà diventare disponibile. Il tutto informando i cittadini ed utilizzando la consulenza, propostaci dalla Regione, dell’ISS.
Turbogas inutile per il petrolchimico e per la città…..Triplicazione dell’inceneritore per acconsentire ad Hera di aumentare i profitti….
Intende questa amministrazione far partire subito un progetto di raccolta porta a porta? Intende vietare l’importazione di rifiuti speciali? Intende avviare la costruzione di impianti per il riciclo dei rifiuti (compost dall’organico, riciclo delle plastiche, del vetro, della carta….)?
PARCHEGGI
Tagliani scrive: “Ma anche agire in riduzione sui flussi di traffico in città dirottando i percorsi di solo attraversamento verso bretelle tangenti alla città e contemporaneamente cercando – potenziando in ogni modo possibile il sistema del trasporto pubblico locale – di andare nella direzione di ridurre dell’utilizzo delle auto private a favore del TPL, dirottando i veicoli diretti verso il centro città su parcheggi di interscambio nelle immediate vicinanze delle mura cittadine…”
Cosa si pensa di fare per potenziare il TPL? Quali parcheggi si pensa di costruire, non bastano quelli scambiatori….bisogna liberare le strade del centro storico dalle auto…
Tagliani scrive: “Finalmente possiamo dirci che c’è tanto da migliorare, ma Ferrara è stata dipinta in questi mesi come un luogo tetro, invivibile, avvelenato e depresso e ciò incide davvero sui nostri giudizi, ma recuperiamo oggettività e guardiamoci attorno per vedere quale fortuna abbiamo di vivere oggi e di vivere qui, tanto quanto impegno nel far bene, solo così la città avrà di sé stessa una opinione diversa e migliore..”
L’invito ad accontentarci non funziona..non risolve i problemi descritti…….
Occorre agire, cambiare, occorre fare le scelte giuste…alla città occorre un sindaco non asservito alle logiche di partito, in grado di esprimere la progettualità di cui la nostra città ha un bisogno disperato, un sindaco capace di una visione strutturata e lungimirante del futuro di Ferrara.
Purtroppo nei dieci anni trascorsi ci sono state fragorose assenze di proposte e progettualità, assenze drammatiche alla luce delle condizioni in cui versa la città.
Come PpF ci auguriamo che lei signor sindaco inverta radicalmente la direzione di marcia……….
Valentino Tavolazzi