



di Roberto Zambelli
Capita spesso di leggere sulla stampa termini che non sono spiegati o che sono male utilizzati dal giornalista o dall’amministratore stesso che non sembra capirne il significato o che volutamente usa in modo ambiguo:
Grande Insediamento produttivo: normalmente s’intende un insediamento industriale con centinaia se non migliaia d’addetti, dal dirigente all’operaio, in cui entrano materie prime grezze o semilavorate che assemblate o lavorate danno origine ad un prodotto finito diverso da quello che è entrato.
Per la zona ex Stayer il significato è: Grande zona commerciale (centro Commerciale) di 5000+4000 metri quadrati con annessa importante modifica della viabilità che darà lavoro, forse e se tutto andrà bene, a circa 100 persone compresi gli attuali dipendenti della Brico, di cui Bricoman è marchio parallelo di proprietà della stessa società Francese. Adeo. (http://recrute.bricoman.fr/societe-Bricoman.html)
Pista ciclabile (alla Ferrarese): budello viabile (possibilmente a gimcana con paletti antipalle) con la pretesa di proteggere il ciclista, ma che inevitabilmente lo abbandona in prossimità del centro cittadino (entro mura le piste ciclabili non esistono), in prossimità di incroci e rotonde. Il significato profondo di Pista Ciclabile (alla Ferrarese) è: Ferrara città priva di capacità progettuale minima e incapace di valorizzare persino uno dei suoi patrimoni più importanti: la bicicletta e il suo uso.
Accordo di programma: Accordo in cui il comune o l’amministrazione pubblica concede tutto il pensabile e anche l’impensabile a fronte di zero progetti industriali, di promesse vaghe e varie e per cui non sono previste penali per inadempienza. La costante di questi accordi di programma è che venga sbandierata, o anche solo suggerita, la possibile perdita di posti di lavoro che poi regolarmente verranno a mancare. I sindacati sono particolarmente sensibili e beccano (come polli) dando il loro avvallo.
Diaframmino al quadrante Est: Esperimento di contenimento delle perdite (percolato della discarica) facendo un muretto interrato composto da: pannolini e pannoloni imbevuti di un po’ di resina. Costo di circa € 80.000,00 + l’impegno di valenti tecnici a registro paga del comune. Il risultato è di grande effetto mediatico, ma di nullo effetto pratico anche in prospettiva di un’inevitabile bonifica.
Roberto Zambelli