18 Feb, 2011
L’ex Sindaco di Bologna Flavio Delbono condannato a 1 anno e sette mesi
Inserito da: PpF In: Politica




Il gup Bruno Perla ha condannato l’ex Sindaco di Bologna Flavio Delbono, a 1 anno e sette mesi. L’ex Sindaco aveva chiesto di patteggiare la pena e la sua domanda è stata accolta. Sulla pena patteggiata proposta dai legali di Delbono (avvocati Paolo Trombetti e Gaetano Insolera) si era espresso favorevolmente il pm Morena Plazzi.
Contestualmente alla proposta di patteggiare, Delbono ha versato alla Regione Emilia Romagna un risarcimento di 46.000 euro: 21.210 di danno patrimoniale, altrettanti per danno d’immagine, piu’ 4.000 di interessi. Anche sull’entita’ del risarcimento e’ arrivato l’ok del giudice, ha spiegato l’avvocato Trombetti all’uscita dall’aula.
Assolta, invece Luisa Lazzaroni, assessore al Welfare. Si chiude oggi il primo processo a carico dell’ex primo cittadino sul Cinzia-gate, lo scandalo che ha costretto Delbono alle dimissioni a soli sette mesi dall’elezione a Palazzo D’Accursio, nel gennaio 2010 ma sono aperti altri due filoni di inchiesta.
L’ex sindaco era accusato in questo filone di peculato, truffa aggravata, intralcio alla giustizia e induzione a rilasciare false dichiarazioni per le pressioni sulla sua ex compagna Cinzia Cracchi per averne il silenzio. Il pm Morena Plazzi aveva chiesto per lui una pena a 19 mesi e 10 giorni.
Delbono potrà insegnare all’Univesità. Con l’accoglimento del patteggiamento per Delbono, essendo la pena inferiore ai tre anni, non è applicata l’interdizione dai pubblici uffici, che lo avrebbe obbligato a lasciare l’incarico che ricopre all’Università di Bologna.
Restano aperti un secondo e un terzo filone dell’inchiesta. Sul secondo, il mantenimento dei bonus da parte di Cinzia Cracchi, anche dopo essere stata trasferita alla società Cup 2000 (bonus di 1.161 euro di cui godeva quando era nella segreteria di Delbono ai tempi dell’incarico in Regione) dovrebbe essere rinviato a giudizio a breve. Il terzo filone lo accusa di corruzione. Sotto la lente sono stati messi i suoi rapporti con alcuni imprenditori locali e con Mirko Divani, amico di lunga data e consulente del Cup 2000 (il Centro di prenotazioni sanitarie unificato, dove lavorò anche la Cracchi) a cui era intestatario il bancomat che Delbono affidò a Cinzia per prelevare denaro per anni.